20-06-2010, 04:56 16
mah, guarda, se la mettiamo su questo punto, allora non andrebbero bene nemmeno gli ospedali.
certo, uno non sceglie di partorire in casa, senza preparazione, o se abita in un luogo sperduto o se ha avuto problemi in gravidanza; io abito a due minuti di macchina dall'ospedale.
in ogni caso, non è che se devi fare un cesareo d'urgenza, ti tagliano in sala parto, devono sempre farti l'anestesia, prepararti e portarti in sala operatoria, impiegandoci lo stesso tempo che impiegherei io in ambulanza x arrivare alla stessa sala.
per quanto riguarda il bambino, qui a imola i casi "problematici" + gravi li mandano cmq a bologna al s.orsola, per cui anche qui non fa differenza che l'ambulanza parta da casa o da un altro ospedale (tra l'altro, vi racc questa: quando silvia aveva circa 15 giorni siamo andati inpediatria x l'eco all'anca; una dott.ssa viene a chiamare il pediatra che le stava facendo l'eco x dire che su in ostetricia c'era un parto con sofferenza... beh, il medico non è che ci ha molleto lì e si è scapicollato, ha finito con noi, scritto il referto, ecc. e poi con tutta calma è salito in ostetricia...).
e poi non si partorirebbe in casa nelle condizioni di una volta, la gravidanza e il feto sono monitorati dall'inizio (mentre prima arrivavi al parto senza alcuna ecografia o controllo di sorta), x cui già così una grossa fetta di rischio si abbatte moltissimo.
poi è chiaro che le sfighe capitano sempre, ma questo anche in ospedale supermonitorati... ma credo che se una decide di partorire in casa con tutte le accortezze e con la diligenza del caso non sia da mettere al bando come matta: piuttosto perchè non si pensa ai benefici x il bambino e la mamma?
certo, uno non sceglie di partorire in casa, senza preparazione, o se abita in un luogo sperduto o se ha avuto problemi in gravidanza; io abito a due minuti di macchina dall'ospedale.
in ogni caso, non è che se devi fare un cesareo d'urgenza, ti tagliano in sala parto, devono sempre farti l'anestesia, prepararti e portarti in sala operatoria, impiegandoci lo stesso tempo che impiegherei io in ambulanza x arrivare alla stessa sala.
per quanto riguarda il bambino, qui a imola i casi "problematici" + gravi li mandano cmq a bologna al s.orsola, per cui anche qui non fa differenza che l'ambulanza parta da casa o da un altro ospedale (tra l'altro, vi racc questa: quando silvia aveva circa 15 giorni siamo andati inpediatria x l'eco all'anca; una dott.ssa viene a chiamare il pediatra che le stava facendo l'eco x dire che su in ostetricia c'era un parto con sofferenza... beh, il medico non è che ci ha molleto lì e si è scapicollato, ha finito con noi, scritto il referto, ecc. e poi con tutta calma è salito in ostetricia...).
e poi non si partorirebbe in casa nelle condizioni di una volta, la gravidanza e il feto sono monitorati dall'inizio (mentre prima arrivavi al parto senza alcuna ecografia o controllo di sorta), x cui già così una grossa fetta di rischio si abbatte moltissimo.
poi è chiaro che le sfighe capitano sempre, ma questo anche in ospedale supermonitorati... ma credo che se una decide di partorire in casa con tutte le accortezze e con la diligenza del caso non sia da mettere al bando come matta: piuttosto perchè non si pensa ai benefici x il bambino e la mamma?