[ameliaedaniele]

da noi passa S.Lucia e anche io allestisco un po' la scena. Lei viene con l'asinello, su un carretto, che non vola. E' cieca, quindi bisogna aiutarla un po'. Quella sera si raccolgono tutti i giochi e gli oggetti da terra (anche quelli di mamma e papà, non lasciamo in giro nemmeno le scarpe). Sul davanzale si lascia un po' d'acqua per l'asinello e il fieno, che da noi vendono in tristi confezioni già pronte nei negozi di giocattoli, ma che noi procacciamo in campagna; in casa si prepara una tazza di latte caldo (che noi sostituiamo con il thè, perchè mia figlia è convinta che anche a S. Lucia come a lei non piace il latte), qualche biscotto, due clementine e un paio di noci. Si va a nanna, perchè S. Lucia non può essere vista. Quando ero piccola io ci dicevamo che chi vedeva la S. restava cieco, ma io non gliela racconto così. Dico solo che se non si fa vedere perchè se no i bambini la fermano e non può finire il suo giro.
I doni vengono recapitati ai piedi del letto, dove di solito stanno le ciabatte/pantofole.
Io ci ho creduto fino in terza elementare, forse anche di più. E' meraviglioso credere alle favole A dire il vero ci credo ancora, non a S. Lucia, ma alle favole si. Nella vita un pizzico di magia ci vuole.