[Linda Eva]

se si mette a tacere l'istinto, la carità cristiana, la pietas, l'empatia, ecc. e si smette di ascoltare le urla strazianti di un bimbo, per di più figlio, si è "carnefici" non vittime nè poveracci

una volta anch'io la pensavo così.
devo confessare che mi sentivo anche superiore ad alcune mamme, perchè io ero empatica, affettuosa, ecc ecc ecc., e loro no.
ma con il tempo ho capito che ciascuno di noi ama i propri figli, ma si effettuano scelte diverse, sempre nella convinzione di fare bene.
una volta mi dissero che questa è la scelta migliore per i genitori, non per i bambini. potrei essere d'accordo, anche se non credo assolutamente che per una madre e un padre sia una passeggiata applicare questo metodo. immagino che lo facciano per motivi che ritengono giusti: alcuni sono cascati nelle frottole che diceva estivill riguardo i danni causati dalla mancanza di sonno; altri avevano paura di crescere dei bambini viziati - assurdità spesso detta anche nei reparti di neonatologia; altri temevano di non riuscire ad occuparsi bene del figlio se non riuscivano a dormire la notte, e chi più ne ha, più ne metta. ma non credo che chi applichi il metodo sia un genitore cattivo o insensibile, nè tantomeno carnefice. credo, piuttosto, che siano dei genitori molto confusi.
A.

Sottoscrivo!

Immaginate poi, voi, quante madri ben informate su tabelle e ricettine, corredate da informazioni dietologiche per l'infnzia, che seguono la 'natura' del bambino e esperte nella psicologia corrente su vizi e punizioni dicono la stessa cosa su madri autosvezzanti e magari Gonzales-montessori-&co formate!

E molte sono anche più attente di alcune di noi a ciò che ritengono 'corretto e giusto, e adatto al bene del proprio bambino', sono pronte a sacrificare i propri 'egoistici' istinti, a non cedere al proprio potere 'viziante' conscie (per noi sono erroneamente convinte)che quello che il mondo 'ufficiale',, consolidato e socialmente più approvato intorno a loro sia la strada corretta!

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Da lì al dare fiducia a un tizio che viene promosso sulle stesse riviste e dagli stessi prodotti che gli vengono 'consigliati' in ospedale ....il passo può essere fatalmente breve!
Magari poi desistono, con sensi di colpa e di fallimento, con sofferenze ingoiate e inflitte ai loro beni più cari, e occasioni perse che non ritornano, ma il danno è fatto.