09-09-2012, 12:54 00
Riprendo questa vecchia discussione... Più passa il tempo più mi convinco che purtroppo ognuno di noi ha insiti degli insegnamenti e atteggiamenti talmente radicati e originati dall'infanzia che è davvero difficile uscirne fuori... L'altro giorno a casa dei miei: giuggino si arrabbia per non mi ricordo cosa, e come fa in questi casi dà una manata sulla porta per scaricare la sua frustrazione. Alla scena assiste mio padre che trasecola e dice " ma è impazzito? Non bisogna arrabbiarsi! Non bisogna fare così!" ... ho semplicemente risposto " è un bambino e ha tutto il diritto di arrabbiarsi, non sa parlare e manifesta così!" ... Ma come diceva qualcuna: perché devo giustificare mio figlio?
Ripensandoci ho capito da dove deriva, anzi da dove derivava la mia debolezza nel non capire e quasi non giustificare le manifestazioni di rabbia e frustrazione di giuggino e del suo papà, che appunto agiscono così e poi si sanno rasserenare ( ve lo raccontai nella discussione sulle testate se non erro) mentre a me è stata inculcata l'idea che non è lecito arrabbiarsi, che bisogna sopportare in silenzio senza sbottare, quindi poi la rabbia rimane dentro e fa solo danni..
Fine della seduta di autocoscienza!

Ripensandoci ho capito da dove deriva, anzi da dove derivava la mia debolezza nel non capire e quasi non giustificare le manifestazioni di rabbia e frustrazione di giuggino e del suo papà, che appunto agiscono così e poi si sanno rasserenare ( ve lo raccontai nella discussione sulle testate se non erro) mentre a me è stata inculcata l'idea che non è lecito arrabbiarsi, che bisogna sopportare in silenzio senza sbottare, quindi poi la rabbia rimane dentro e fa solo danni..
Fine della seduta di autocoscienza!
