21-08-2012, 09:59 21
faccio un po' la voce fuori dal coro. ribadisco la mia idea che qui un problema esista e neanche poi così piccolo. quando parliamo di comportamenti umani (se non vogliamo chiamarli sintomi) possiamo farlo da un punto di vista qualitativo o quantitativo. se prendiamo in considerazione la qualità del comportamento del compagno della nostra Heliantus sono d'accordo nell'affermare che si tratta di un comportamento nevrotico e aggiungo, chi di noi non lo è almeno un po'? ma se lo osserviamo dall'altra prospettiva, quella della quantità, allora le cose si fanno un po' più serie "accanirsi" su una gocciolina d'acqua ne è un esempio.
inoltre ritengo che siamo davanti ad un padre che non ha "solo" un problema con la condivisione dei pasti, ma che si rivolge a suo figlio chiamandolo "quello li" e implorando di farlo stare zitto.
la consulenza di uno specialista sarebbe utilissima a lui ma nell'eventualità che la rifiuti potrebbe servire anche a te per sapere come gestire al meglio questa delicata situazione per il bene del bambino e questo non vuol dire che ami meno il tuo compagno o che non lo accetti per quello che è ma bensì, che ami molto la tua famiglia. non sono d'accordo con giulee quando dice che una buona lettura per affinare le capacità introspettive possa essere sufficiente, in quanto le persone con una struttura di personalità ossessiva hanno grandi difficoltà ad avvicinarsi al mondo delle emozioni, quindi all'introspezione e all'empatia.
scusa se sono stata un po' dura ma sono molto sensibile ai temi psicologici e credo ancora fermamente nell'abilità professionale di chi esercita in questo campo (magari non proprio tutti).
aggiungo però che nessuna meglio di te conosce la situazione e le persone che ne fanno parte. tu come compagna e madre sai sicuramente quali sono i limiti che non si possono valicare.
inoltre ritengo che siamo davanti ad un padre che non ha "solo" un problema con la condivisione dei pasti, ma che si rivolge a suo figlio chiamandolo "quello li" e implorando di farlo stare zitto.
la consulenza di uno specialista sarebbe utilissima a lui ma nell'eventualità che la rifiuti potrebbe servire anche a te per sapere come gestire al meglio questa delicata situazione per il bene del bambino e questo non vuol dire che ami meno il tuo compagno o che non lo accetti per quello che è ma bensì, che ami molto la tua famiglia. non sono d'accordo con giulee quando dice che una buona lettura per affinare le capacità introspettive possa essere sufficiente, in quanto le persone con una struttura di personalità ossessiva hanno grandi difficoltà ad avvicinarsi al mondo delle emozioni, quindi all'introspezione e all'empatia.
scusa se sono stata un po' dura ma sono molto sensibile ai temi psicologici e credo ancora fermamente nell'abilità professionale di chi esercita in questo campo (magari non proprio tutti).
aggiungo però che nessuna meglio di te conosce la situazione e le persone che ne fanno parte. tu come compagna e madre sai sicuramente quali sono i limiti che non si possono valicare.
Mamma di Pietro nato a luglio 2011