26-07-2012, 02:03 14
Io ho una bambina che per diversi mesi non ha dormito e solo da poco fa una notte filata al massimo con un risveglietto risolvibile.
L'unico metodo che ho applicato è stato quello di ascoltarla e ascoltare me stessa, e decidere di farla dormire con noi al suo risveglio. Questo ha dato stabilità a tutti. Adesso (come prima d'altronde) beve il suo latte (che ancora chiede e io quindi do, sebbene sia latte vaccino) nel lettone, alla fine prende ciuccio e bavaglino/coperta di linus e la metto nel suo lettino. Dove sta tutta notte.
Ho trovato una spiegazione un pochino migliore di questo Dolce Dormire qui e non so come poi lo applichi ma sembra simile alla teoria della Hogg.
Il sonno non è solo un problema del bambino perché è derivante dal rapporto con i genitori (senza colpe, eh, beninteso) e su di essi si ripercuote olrte che sul bambino. Ci sono diversi momenti in cui il sonno viene interrotto a causa di stress, novità, bisogno affettivo maggiore, autonomia acquisita in qualcosa, paure... e succederà ancora nel tempo (ricordo i miei incubi da ottenne con orrore!). Secondo me l'unico modo è stargli vicino e far capire che la nostra presenza c'è sempre. Rassicurare.
Poi ognuno farà il possibile. Però di certo il bambino non cerca di farsi beffe del genitore, ecco.
L'unico metodo che ho applicato è stato quello di ascoltarla e ascoltare me stessa, e decidere di farla dormire con noi al suo risveglio. Questo ha dato stabilità a tutti. Adesso (come prima d'altronde) beve il suo latte (che ancora chiede e io quindi do, sebbene sia latte vaccino) nel lettone, alla fine prende ciuccio e bavaglino/coperta di linus e la metto nel suo lettino. Dove sta tutta notte.
Ho trovato una spiegazione un pochino migliore di questo Dolce Dormire qui e non so come poi lo applichi ma sembra simile alla teoria della Hogg.
Il sonno non è solo un problema del bambino perché è derivante dal rapporto con i genitori (senza colpe, eh, beninteso) e su di essi si ripercuote olrte che sul bambino. Ci sono diversi momenti in cui il sonno viene interrotto a causa di stress, novità, bisogno affettivo maggiore, autonomia acquisita in qualcosa, paure... e succederà ancora nel tempo (ricordo i miei incubi da ottenne con orrore!). Secondo me l'unico modo è stargli vicino e far capire che la nostra presenza c'è sempre. Rassicurare.
Poi ognuno farà il possibile. Però di certo il bambino non cerca di farsi beffe del genitore, ecco.