17-07-2012, 12:14 00
stella, un'altra cosa che dalle nostre parti funziona abbastanza è che quando sono troppo stanca, come in questo periodo e quindi rischio di scoppiare da un momento all'altro perché, come scrivevo, appena arrivo dal lavoro lilla mi si aggrappa addosso e non posso allontanarmi un istante o non darle attenzione perché si dispera, insomma, in questo periodo quando sento che sto per scattare glielo dico, le spiego che sono stanca e che quindi mi innervosisco facilmente, a volte mi faccio il verso "sai mamma come fa quando è nervosa, vero?" e mi imito, questa cosa spesso la fa ridere e serve da verbalizzazione anche per me, mi permette di scaricare un po' la tensione. c'é da dire che lilla è più piccola, quindi non ti so dire come reagirò più avanti. sul fatto che tu non sia una buona madre, beh, direi che questo è escluso in modo assoluto , lo sai.
la cosa che mi intristisce è che io faccio uno sforzo davvero immenso per costruire con lilla un rapporto basato sulla verità, sul rispetto, sul tentativo costante di considerarla una persona, davvero una persona per poi scontrarmi col giudizio degli altri, del mio compagno, dei miei suoceri, di mio padre, oggi persino della barista che ha una figlia dell'età di lilla secondo i quali lei con me fa i "capricci" perché gliele do tutte vinte, mentre quando sta da sola con loro è buonissima e non piange mai. secondo loro lei così non imparerà mai a sopportare le frustrazioni e ogni volta che qualcuno la riprenderà saprà di potersi nascondere sotto la gonnella di mamma'. mi cadono le braccia, che dire. se fosse come dicono loro, se lei con me facesse tutto ciò che vuole, andrebbe in giro da quasi un anno con lo stesso pannolino, non si toglierebbe il pigiama da circa tre mesi, non farebbe il bagno oppure starebbe in acqua per tre giorni di seguito, si romperebbe l'osso del collo sullo scivolo dei grandi al parco, insomma, mi sembra talmente ovvio che la mia giornata con livia sia costellata da limiti che io, per forza, impongo con fermezza. mi sembra palese che non le consento di fare tutto ciò che vuole, la differenza è che non le racconto bugie, che non minimizzo il suo malessere e le sue frustrazioni e sì, dopo che non ci vediamo per sei o sette ore al giorno comprendo, anche se vorrei riposare, che lei abbia molto, moltissimo desiderio di stare con me. scusate lo sfogo un po' ot...
la cosa che mi intristisce è che io faccio uno sforzo davvero immenso per costruire con lilla un rapporto basato sulla verità, sul rispetto, sul tentativo costante di considerarla una persona, davvero una persona per poi scontrarmi col giudizio degli altri, del mio compagno, dei miei suoceri, di mio padre, oggi persino della barista che ha una figlia dell'età di lilla secondo i quali lei con me fa i "capricci" perché gliele do tutte vinte, mentre quando sta da sola con loro è buonissima e non piange mai. secondo loro lei così non imparerà mai a sopportare le frustrazioni e ogni volta che qualcuno la riprenderà saprà di potersi nascondere sotto la gonnella di mamma'. mi cadono le braccia, che dire. se fosse come dicono loro, se lei con me facesse tutto ciò che vuole, andrebbe in giro da quasi un anno con lo stesso pannolino, non si toglierebbe il pigiama da circa tre mesi, non farebbe il bagno oppure starebbe in acqua per tre giorni di seguito, si romperebbe l'osso del collo sullo scivolo dei grandi al parco, insomma, mi sembra talmente ovvio che la mia giornata con livia sia costellata da limiti che io, per forza, impongo con fermezza. mi sembra palese che non le consento di fare tutto ciò che vuole, la differenza è che non le racconto bugie, che non minimizzo il suo malessere e le sue frustrazioni e sì, dopo che non ci vediamo per sei o sette ore al giorno comprendo, anche se vorrei riposare, che lei abbia molto, moltissimo desiderio di stare con me. scusate lo sfogo un po' ot...
lilla 31/3/11