25-06-2012, 04:11 16
E io ri-quoto alessidmon ![Smile Smile](https://www.autosvezzamento.it/forum/images/smilies/smile.gif)
aggiungo solo per Elina: il mio primo ricordo risale a quando avevo un anno e mezzo. Quando l'ho raccontato a mio padre è rimasto allibito perchè dice che non è possibile che io ricordi alcuni particolari in maniera così vivida (non li ricordva neanche lui ma io glieli ho fatti riaffiorare). Quanto alla rimozione: è un meccanismo di difesa quando il cuore (non la mente) è troppo immaturo per sopportare il dolore di alcuni eventi. Ci protegge lì per lì, ma poi se il processo di rimozione continua negli anni e le cause degli eventi dolorosi non vengono portate a galla, rischiamo di avere comportamenti inspiegabili ed incontrollabili razionalmente di varia gravità. Tutta la psicoanalisi si fonda su questo concetto. I maggiori delitti sono collegati, in psicoanalisi (A. Miller), a eventi infantili traumatici RIMOSSI e mai riaffiorati alla coscienza.
Appellarsi alla rimozione come "rimedio naturale" alle nostre sofferenze (quando perlopiù ne diventa con-causa in futuro) mi pare un po' sbrigativo.
Poi, per carità, c'è chi non crede all'omeopatia e chi non crede alla psicoanlisi o alla psichiatria. E chi crede che si nasce "buoni" o "cattivi" così come si nasce biondi o bruni. Il Lombroso riteneva che erano delinquenti coloro che avevano determinati caratteri somatici. Lo stesso si potrebbe dire, secondo me moooolto semplicisticamente, degli spasmi affettivi: c'è chi ce li ha e c'è chi "nasce senza". E la medicina tradizionale che ti dice? Come sempre ti dà la curetta (in questo caso anche rubata all'esperienza di mamme): soffia sul viso, pannetto bagnato etc etc. E la causa? Boh! Perchè ci deve esseere una causa a tutto?
Beh... per chi pretende di avere riscontri sicentifici sempre e comunque si! Ci DEVE essere una causa a tutto. Altrimenti che scienza è?
Al di là di tutto, io sono felicissima per Cecilia, perchè la sento più serena e perchè il passo verso la comprensione del proprio figlio (che già lei aveva intrapreso e che il medico le ha solo incoraggiato) mi sembra un'ottima strada per capire e risolvere qualsiasi problema emotivo.
Io e Mario siamo davvero "rinati" dopo aver rivissuto il nostro parto e tuttora, a volte, glielo racconto, ora che è sempre più grande e in grado di capire. Lui ha ancora una forte difficoltà a cambiare situazione (persino se la situazione in cui lo si vuole portare è più piacevole) e mi si potrà dire di tutto: è carattere, è un "gemelli", è "capriccioso", sono i "terrible twos" che sono cominciati dal primo giorno di vita.... ma io so che a lui è mancato solo e semplicemente NON POTER SCEGLIERE di nascere (tirato via con cesareo d'urgenza). Come adesso risente, purtroppo, di non aver potuto scegliere di mollare la tetta in autonomia.... E infatti sono tornate le difficoltà nel sonno, che erano magicamente scomparse dopo la terapeutica rivisitazione del nostro parto! Coincidenze? Certo, per chi non vuol vedere....
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aggiungo solo per Elina: il mio primo ricordo risale a quando avevo un anno e mezzo. Quando l'ho raccontato a mio padre è rimasto allibito perchè dice che non è possibile che io ricordi alcuni particolari in maniera così vivida (non li ricordva neanche lui ma io glieli ho fatti riaffiorare). Quanto alla rimozione: è un meccanismo di difesa quando il cuore (non la mente) è troppo immaturo per sopportare il dolore di alcuni eventi. Ci protegge lì per lì, ma poi se il processo di rimozione continua negli anni e le cause degli eventi dolorosi non vengono portate a galla, rischiamo di avere comportamenti inspiegabili ed incontrollabili razionalmente di varia gravità. Tutta la psicoanalisi si fonda su questo concetto. I maggiori delitti sono collegati, in psicoanalisi (A. Miller), a eventi infantili traumatici RIMOSSI e mai riaffiorati alla coscienza.
Appellarsi alla rimozione come "rimedio naturale" alle nostre sofferenze (quando perlopiù ne diventa con-causa in futuro) mi pare un po' sbrigativo.
Poi, per carità, c'è chi non crede all'omeopatia e chi non crede alla psicoanlisi o alla psichiatria. E chi crede che si nasce "buoni" o "cattivi" così come si nasce biondi o bruni. Il Lombroso riteneva che erano delinquenti coloro che avevano determinati caratteri somatici. Lo stesso si potrebbe dire, secondo me moooolto semplicisticamente, degli spasmi affettivi: c'è chi ce li ha e c'è chi "nasce senza". E la medicina tradizionale che ti dice? Come sempre ti dà la curetta (in questo caso anche rubata all'esperienza di mamme): soffia sul viso, pannetto bagnato etc etc. E la causa? Boh! Perchè ci deve esseere una causa a tutto?
Beh... per chi pretende di avere riscontri sicentifici sempre e comunque si! Ci DEVE essere una causa a tutto. Altrimenti che scienza è?
Al di là di tutto, io sono felicissima per Cecilia, perchè la sento più serena e perchè il passo verso la comprensione del proprio figlio (che già lei aveva intrapreso e che il medico le ha solo incoraggiato) mi sembra un'ottima strada per capire e risolvere qualsiasi problema emotivo.
Io e Mario siamo davvero "rinati" dopo aver rivissuto il nostro parto e tuttora, a volte, glielo racconto, ora che è sempre più grande e in grado di capire. Lui ha ancora una forte difficoltà a cambiare situazione (persino se la situazione in cui lo si vuole portare è più piacevole) e mi si potrà dire di tutto: è carattere, è un "gemelli", è "capriccioso", sono i "terrible twos" che sono cominciati dal primo giorno di vita.... ma io so che a lui è mancato solo e semplicemente NON POTER SCEGLIERE di nascere (tirato via con cesareo d'urgenza). Come adesso risente, purtroppo, di non aver potuto scegliere di mollare la tetta in autonomia.... E infatti sono tornate le difficoltà nel sonno, che erano magicamente scomparse dopo la terapeutica rivisitazione del nostro parto! Coincidenze? Certo, per chi non vuol vedere....