09-06-2012, 04:34 16
(08-06-2012, 06:34 18)Valina Ha scritto: Il fatto di essere maestro io un po' lo subisco. Sono molto orgogliosa di come sono diventata, e non potrei essere come sono ora se non avessi sbagliato tanto prima. Se tornassi indietro probabilmente rifarei gli stessi sbagli, perché è anche a causa loro se oggi posso sentirmi bene con me stessa. Al tempo stesso non voglio, appunto, che mia figlia "prenda" di me certe cose perché deve crescere libera. Perciò desidero essere solo la mamma, come un mammifero che insegna come cacciare il cibo, come scampare ad un agguato, scavarsi una tana ecc. Ok, glielo insegno, ma spero che poi queste cose la attraversino e ne venga fuori un suo unico e distinguibile essere.Lo sarà. LO E' GIA', se ci fai caso.
E sbaglierà, come hai sbagliato tu, pur avendo dei genitori che ti hanno educata cercando di evitare imposizioni.
E' così che van le cose... that's life... shit happens...
Tu potrai solo essere presente e dire la tua se te la chiederà.
(08-06-2012, 06:34 18)Valina Ha scritto: Per le risposte, Namor, ci vorrebbe una infinità e qui non è il caso.Peccato, ero curioso! =P
(08-06-2012, 06:34 18)Valina Ha scritto: Lascio solo alcuni appunti:Beh, non dico che tutti i nonni siano uguali.
(07-06-2012, 07:05 19)Namor Ha scritto: Per i nonni... eh, che ci vuoi fare, con loro è diverso. Vengono da un periodo appena successivo alle bacchettate sulle mani a scuola, al "finisci quello che hai sul piatto!" ed a tante altre amenità che oggi noi qui aborriamo, giustamente.
...
C'è poi anche quell'entusiasmo direi ovvio dell'avere finalmente un nipote, quindi rivivere in qualche modo l'esperienza del gestire un bimbo, e sono evidentemente meno attenti sulle ingerenze che il loro comportamento può generare.
Anche i miei vengono dallo stesso periodo, ma sono diametralemnte opposti. Infatti i tuoi hanno "subito" una educazione, mente i miei hanno "goduto" di una educazione. E si vede ancora in noi, ma spero vivamente che nelle nostre figlie si veda solo il "godimento". Tu e tuo fratello cercate di essere molto diversi dai vostri genitori, io, invece, cerco di somigliare loro (chiaro, nel limite dei difetti che ognuno ha!)
I questo genere di discorsi, messo che non si parli di un caso specifico e solo su quello ci si concentri, è implicito che si resto su un piano decisamente generale.
(08-06-2012, 06:34 18)Valina Ha scritto:Estremamente indipendente = richiedi aiuto dall'esterno solo se strettamente necessario, a volte - devo dire - anche quando il limite logico lo hai abbondantemente superato.(07-06-2012, 07:05 19)Namor Ha scritto: Poi sul discorso ingerenze... tu hai un modo di vedere le cose estremamente indipendente.
I nonni paterni di tua figlia NO. Non sono mai stati così. Per loro è naturale partecipare come per me lo è averceli intorno.
Ho dovuto IO cambiare un bel po', per rispettare la tua visione delle cose (e perchè comunque ok, la condivido anche, sebbene non sia così integralista come tendi ad esserlo tu), e questo implica un processo di rieducazione dei nonni che non sempre è facile, tanto meno efficace.
Poi se a questo aggiungiamo il fatto che sei estremamente scottata dalla nonna paterna - questione che io continuo a sostenere anche frutto di molte incomprensioni - ecco che diventi estremamente irritabile su ogni cosa riguardi il rapporto nonni/figli.
Non ho capito bene cosa intendi con il mio "vedere le cose in modo indipendente".
(08-06-2012, 06:34 18)Valina Ha scritto: Comunque un conto è partecipare (vedi: essere partecipe di qualcosa) un conto è ingerire (vedi: un verbo riflessivo che intende l'intromettersi, portare sè stesso in qualche faccenda senza essere richiesto). E non dire che non è così perché ne abbiamo parlato parecchio e la loro ingerenza è stata stabilita da tempo. Vedi proprio un paio di settimane fa quando sono entrati senza chiedertelo nel tuo negozio chiuso. Loro farebbero volentieri lo stesso con casa nostra e con la nostra famiglia. Nessuno li ha mai tenuti lontani dal partecipare, solo che questo non corrisponde a quello che loro vorrebbero e che noi non potremmo comunque assecondare. Io non voglio rieducarli, mi basta che stiano al loro posto!!OK. Da "qui fuori" si vede la cosa così.
Ma per i miei - e credo possa essere un problema comune anche ad altri nonni di cui qui si parla che ingeriscono nella vita dei loro figli e dei loro nipoti - non esiste "ingerenza", bensì "partecipazione".
Quello che per te è ingerire per loro è partecipare.
(08-06-2012, 06:34 18)Valina Ha scritto: Sulla questione "mamma" al posto di "nonna" te lo ripeto. E' patologico. Lo ricordi che mi disse di "sentirsi come se avesse partorito lei", che "io sono felice SOLO quando sono con la piccola"... ma vabbeh, lo so che non ci riesci proprio a vederla.La vedo. La vedo. Ma non ne dò il peso che ne dai tu.
(09-06-2012, 11:07 11)cancy Ha scritto: Uffa beati Namor e Valina che discutete tanto...Aah... tra poco si scende al terreno e ci chiariamo a fil di spada, altrochè! Hah!