04-06-2012, 10:18 22
(04-06-2012, 10:09 10)Laurag Ha scritto: .... la comprensione di tutti gli aspetti che il metterlo a tavola con noi comporta, il superamento delle paure e quindi la capacità di andare oltre ad esse per il bene dei bambini.
Termina, in pratica, il nostro SVEZZAMENTO da tutto quello che ci è stato inculcato come necessario e giusto nell'alimentazione dei lattanti, la disintossicazione dalla pubblicità della plasmon!
è proprio quello che intendevo quando ho detto che io e G.ci stiamo autosvezzando con rebecca

(04-06-2012, 05:35 17)Linda Eva Ha scritto: L'importante è credere veramente che quella della 'manzitudine' è la strada-filosofia giusta e non scordarcela nei possibili momenti no.
Sui timori di non saper riconoscere il limite fra appetito e golosità.......direi che il consiglio di 'ricreare una situazione fittizia di scarsità di cibo' cade a puntino.
Come mangiare mezzo paté de foigra (n.d.a. perché non tutto, poi?) se non ce né così tanto a disposizione?
Fatte le parti, via la tentazione, ad esempio.
O altre accortezze di uguale entità.
la manzitudine mi è entrata dentro

per quanto riguarda il limite tra appetito e golosità, fermo restando che credo molto nella situazione di scarsa disponibilità ricreata, e di fatto forse la stiamo applicando già adesso (vuoi il cibo ma lo fai cadere sistematicamente nel fossato? - come diciamo noi

