09-05-2012, 12:58 12
(09-05-2012, 11:52 11)Valina Ha scritto:(09-05-2012, 10:27 10)LottaCate Ha scritto: (i classici "ma uno sculaccione non glielo dai mai??? o cose simili) mentre io ci passo sopra.....a volte magari le rispondo per le rime ma comunque non si rompe la serenità generale...passa subito...
Io non sono così morbida. Questo appunto penso possa rientrare nel non impicciarsi delle scelte educative.
Se qualcuno che forse si illude di avere una qualche autorità morale se ne esce con qualcosa del tipo "ma uno sculaccione non glielo dai mai?", la mia specialità è guardarlo con l'aria sorpresa, e rispondere gentilmente, ma come se fosse la cosa più ovvia del mondo per chiunque non fosse fuori dal mondo "ma no, oramai tutti gli studi medici hanno dimostrato che fa solo danni, e ti mettono pure in galera." Dopo due tre volte così, qualsiasi osservazione ti viene fatta con settecento precauzioni di linguaggio, e poi smettono del tutto. he he he ...
(09-05-2012, 11:52 11)Valina Ha scritto: Su tutto quello che riguarda la violenza sono perentoria, non se ne parla, non si fa, e se si sbaglia si chiede immediatamente scusa.
OT
(mi è successo due giorni fa, la piccola mi ha sputato sui vestiti - credo lo abbia visto fare al nido, o boh - e d'impulso l'ho colpita sulla bocca, fortunatamente davvero piano. E' rimasta molto male e le ho detto "Scusa piccola, non avrei dovuto colpirti. Mi ha dato fastidio che tu mi abbia sputata, per favore non lo fare.")/OT
Anch'io mi scuso se mi sono arrabbiata, in generale, anche verbalmente, e anch'io le spiego, più dolcemente e semplicemente possibile, il perché. Capisce benissimo: anche lei si arrabbia!
Sulla violenza, non mi fa tanto orrore l'eccezionale piccola pacca secca sul sederino o sulla mano "colpevole" (se fa una cosa veramente inaccettabile, tipo mordere o picchiare altrui), ma mai, per nessun motivo, si può colpire sulla faccia (che è il "luogo dell'identità"), e odio profondamente tutto quello che è stringere o scuotere un bimbo, che lo fa sentire impotente e minacciato. Secondo me, un gesto immediato, limitato, che non fa male ma "segna" immediatamente una cosa come "cattiva", è meno violento che urlare o inveire. Credo si possa fare molto più male con le parole, i lunghi sermoni e i rimbrotti, con il tono della voce irato. E' anche di più facile comprensione per un bimbo, che è più a suo agio con il fisico che con il verbale. Non so come spiegarlo, ma nel mio vissuto di bambina, ho sempre trovato in qualche modo "rassicurante" la rara (rarissima) e misurata sculacciatina data dalla mano amorevole di mamma o papà, accompagnata da parole semplici e chiare, mentre i discorsi di rimprovero erano molto più angoscianti. Questo anche perché il gesto fisico non era, in realtà, violento o aggressivo, era "a misura di bimbo".
Sull'espressione fisica dell'aggressività, devo mettere insieme ancora i miei pensieri, ma l'esperienza che ne ho è di una non-repressione, bensì di una "civilizzazione" di tipo "cavalleresco": menare le mani si può anche, ma in modo nobile e diretto, ad armi uguali, faccia a faccia, mai a sorpresa, mai contro uno più debole, mai per umiliare o dominare, bensì per difendere se stesso o uno indifeso. In qualche modo, il genitore deve anch'esso rispettare queste regole, la sculacciata può essere "leale", se commisurata al bambino, debitamente pre-avvertita in caso di comportamento grave o recidivo, e mai data come "soluzione" ad una situazione di semplice disaccordo.
(mamma mia, mi sa che ho fatto un maxi-OT...)
(09-05-2012, 11:52 11)Valina Ha scritto: Mi sono persa il "quote" ma rispondo ugualmente che mia suocera ha molto spesso chiamato sé stessa "mamma" rivolgendosi a mia figlia. Tipo: "Vieni dalla mamma"....ehm....sono io la mamma, capiamoci....
Ha detto alla mia piccola: "Dov'è il papà?" rivolgendosi al nonno... e una sola volta l'ha definita "sua figlia". Però l'ha definita un sacco di volte "la mia bambina" e mi sono impuntata anche su questo.
E' accaduto tante volte in mia presenza, e non oso immaginare quante mentre io non ci sono. E' successo fino a gennaio (tre volte) con la bimba a ridosso dei due anni, poi non abbiamo passato più del tempo tutti insieme.
Mi hanno detto che in alcune zone si usa definire i nonni "mamma e papà" e la cosa mi sembra aberrante. Ma il mio caso, in questione, è proprio da "deviazione".
Anche a me sembra totalmente aberrante, deviante, e inaccettabile!
Ale e Cucciola (1/1/11)