01-05-2012, 04:24 16
Letto l'articolo.. è carino. I pediatri però spesso fanno confusione riguardo questi argomenti. E' che secondo me non se ne dovrebbero occupare più di tanto. Mi spiego: il mio pediatra fino a diversi anni fa sosteneva l'allattamento ogni 3 ore, me ne ha parlato qualcuno che andava da lui. Ora sostiene l'allattamento a richiesta ma consiglia il ciuccio nelle prime settimane ed è convinto che avere le tette "sgonfie" significa non avere latte, e che non si può dare il latte prima che siano passate 2 ore perchè il seno è vuoto. E' che secondo me da quando si è diffuso l'allattamento a richiesta anche negli ospedali che praticano il roaming in, loro si sono dovuti adeguare...ma siccome non ci hanno capito niente continuano a dare consigli a cavolo. Mi domando cosa combinerebbero con l'autosvezzamento. Si tratta di un'arma a doppio taglio, se non si capisce bene cosa significa alimentazione complementare a richiesta, si rischia di creare più problemi che vantaggi. Ad esempio un bimbo che non ingoia le pappe, ha bisogno di tempo per prendere in mano le cose, portarle alla bocca e masticarle. Al'inizio farà fatica e non potrà sfamarsi quindi eliminare le poppate è un grande errore, molto più che se si danno le pappe. Rischia di crescere meno o diventare nervoso. Qui ci sono in giro ancora medici che dicono di non prendere in braccio il bimbo di pochi giorni se no lo si vizia, o di non farlo dormire vicino la mamma altrimenti ne sente l'odore e si sveglia.... insomma, morale della favola, secondo me è meglio se i pediatri si facciano gli affari loro riguardo l'educazione e l'alimentazione dichiarando "non è mia competenza". In fondo crescere e alimentarsi non è mica una malattia a cui bisogna trovare una cura. Se stessero zitti molte più mamme allatterebbero e molti più bimbi crescerebbero con il cibo della tavola. A me hanno prescritto l'aggiunta quando mio figlio cresceva 200 gr. a settimana (per fortuna che non l'ho data)... ho detto tutto.