27-04-2012, 12:05 00
(26-04-2012, 02:59 02)Emily Ha scritto: Io non voglio che mio figlio diventi il divertimento a tavola al posto della televisione. Quasi quasi mi organizzo con le pappe quando sto con gli altri. Potrebbe essere una soluzione? (ma se poi non la mangia sto allo stesso punto
Il problema vero, secondo me, sarebbe 'se poi la mangia!'
perché sarebbe un'incoerenza grande.
Proprio quando il pasto è più conviviale, divertente e stimolante tu gli staresti a dire:
Eh, no, tu hai le cose tue, quelle nostre non sono per te!
(beninteso, non che una o due volte faccia la differenza in modo sostanziale)
A me è capitato spesso che il mio ne mangiasse dopo l'inizio dell'AS, ma era o perché le mangiavo con lui (a me piacciono e per qualche pasto ultraveloce fra me e lui è accaduto) o perché qualche minestrina del genere la vedeva mangiare dal fratellino.
Il punto non è mai (salvo cibi avariati, cibi non sanissimi abituali o pericolosi per la salute di chiunque) Cosa Mangia, ma perché, cosa lo spinge a mangiare, se lo fa con divertimento, che un giorno diventerà un piacere, e di sua spontanea volontà.
E soprattutto, più che 'mangiare', il termine giusto è assaggiare.
Cosa t'importa, se ci pensi bene, se è buffo?!
Convinciti che è una conquista.
Scusami se te lo dico, ma ho un po' l'impressione che sia tu la prima a non esserne molto convinta.
Perché altrimenti dovresti pensare, credo sinceramente, che quello che fa lui è agire da bambino sano di madre consapevole, il loro è un atteggiamento del saccente di chi di consapevolezza non ne ha proprio nessuna!
Che se altri ne ridono è per tenerezza, o per ignoranza.
Pensa alla figura da cogl@@@i che stanno facendo con te loro, che credono a rivistelle e consuetudini da post industrializzazione consumistica.
Pensa che di tuo figlio possono sorridere quanto vogliono, ma intanto non dovrà mai passere dal mangiare cibo finto al cibo vero.
Imparerà a mangiare spontaneamente 'da grande', non dovrai faticare a togliergli il suo pasto (latte) preferito per abituarlo a un cibo di passaggio e poi faticare ancora e con probabilità d'insuccesso a ritogliergli quello per avviarlo ad un altro cibo ancora.
Lasciali ridere, sei superiore a costoro, non devi convincerli né difenderti, devi solo fare il giusto.
Ci penserà il tempo (e neanche troppo, poi) a darti ragione e
Lui stenterà ancora per chissà quanto tempo (il mio ha iniziato all'età del tuo e ha fatto i primi pasti saltuariamente definibili come tali verso l'anno......ma da mesi ormai mangia verdure, e un po' di tutto il resto in piena autonomia) a imparare con gesti buffi, ma sempre più sicuri crescere in competenza.
Mangia spesso più del fratello maggiore.
E chi ha dubitato, criticato o riso un tempo, ora si riingoia la propria ignoranza, lo/mi ammirano e, anche, qualcuno c'invidia.
Si sono dovuti ricredere e in qualche caso ammettere di essersi sbagliati, in altri se ne guardano bene ma hanno cambiato atteggiamento.
Ti prenderai una bella rivincita!
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Poi, scusa, come ti hanno già detto, se non andasse bene non sarebbe così florido, no.
Quale migliore prova?
Ci sono altre che faticano in condizioni di percentili in difetto sulla media, e vanno bene lo stesso, ma tu?!
Ma dai, tappati le orecchie, se puoi evitali, e comunque passa oltre!
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello