13-03-2012, 07:03 19
è quello che dice anche Piermarini! Beh, io quando è nata l'ho vista 3 secondi in braccio a papà e appena passato il tempo di osservazione sono salita per vedere la mia bambina, non sapevo di protocolli e orari. Mi han risposto picche e io ho detto che avrei suonato finchè non me la facevano vedere, si, mi avevan detto che stava bene, ma io non ci credevo! Me l'hanno fatta prendere in braccio, senza poterla allattare perchè iniziava di lì a poco il giro visite, ma io l'ho presa in braccio!!! Non si può stravolgere l'intero sistema in una sola volta, credo. Anche per il LA mi sono imposta: che senso aveva dare i biberon di aggiunta a mia figlia che era nata di 3.650 e non era prematura solo perchè era in un reparto di patologia neonatale per altro? E infatti mi hanno ascoltato e l'aggiunta (che tra l'altro vomitava puntualmente, avremmo scoperto poi perchè) non l'ha più presa.
Il personale è stanco, sono poche, tanti bambini, ma vi assicuro che facevano del loro meglio. I protocolli non li decisono le infermiere e le puericultrici, purtroppo, e nemmeno le mamme. Le mamme possono chiedere, spesso ottenere, ma per cambiare le cose ci vuole tempo e coraggio. L'avessi letto prima Piermarini!!!
Mi è servito ieri peraltro, e molto. E ho trovato un medico come ce ne dovrebbero essere tanti, bravo nel suo lavoro, competente, umano e soprattutto che sapeva ascoltare. Ricordo il consenso informato che mi han fatto firmare per la procedura di induzione: due parole di spiegazione, nessuna risposta alle mie domande, velata (ma neanche troppo) minaccia che se fosse successo qualcosa a me o alla bimba la responsabilità sarebbe stata solo mia. Ho firmato. Ieri il medico, per la procedura che doveva fare, ha risposto a tutte le mie domande in modo esaustivo e chiaro, mi ha spiegato le possibili opzioni, mi ha spiegato per filo e per segno la procedura prima e durante la sua esecuzione e passava al passaggio successivo solo dopo essersi accertato che non solo avessi capito, ma fossi pure d'accordo! Questo non venite a dire che dipende dai protocolli e non dalle persone, perchè non ci credo.
Il personale è stanco, sono poche, tanti bambini, ma vi assicuro che facevano del loro meglio. I protocolli non li decisono le infermiere e le puericultrici, purtroppo, e nemmeno le mamme. Le mamme possono chiedere, spesso ottenere, ma per cambiare le cose ci vuole tempo e coraggio. L'avessi letto prima Piermarini!!!
Mi è servito ieri peraltro, e molto. E ho trovato un medico come ce ne dovrebbero essere tanti, bravo nel suo lavoro, competente, umano e soprattutto che sapeva ascoltare. Ricordo il consenso informato che mi han fatto firmare per la procedura di induzione: due parole di spiegazione, nessuna risposta alle mie domande, velata (ma neanche troppo) minaccia che se fosse successo qualcosa a me o alla bimba la responsabilità sarebbe stata solo mia. Ho firmato. Ieri il medico, per la procedura che doveva fare, ha risposto a tutte le mie domande in modo esaustivo e chiaro, mi ha spiegato le possibili opzioni, mi ha spiegato per filo e per segno la procedura prima e durante la sua esecuzione e passava al passaggio successivo solo dopo essersi accertato che non solo avessi capito, ma fossi pure d'accordo! Questo non venite a dire che dipende dai protocolli e non dalle persone, perchè non ci credo.