02-03-2012, 02:28 14
mi avete sicuramente convinto per quanto riguarda il latte vaccino. trovo corretto non escluderlo come alimento o "ingrediente" ma non considerarlo un sostituto del latte materno.
per quanto riguarda le poppate al nido, al di là delle teorie pedagogiche che ovviamente valgono fino a un certo punto e non possono essere dimostrate più di tanto (sono dell'idea che bisogna specie nel primo anno fare ciò che ci rende più sereni e ci fa gestire tutto in maniera più semplice), nel mio caso sarebbe comunque difficile instaurare una routine in cui io vado ad allattarlo. mio figlio mangia mediamente ogni 2 ore, il che vuol dire che in 6 ore dovrei trovare 2 mezz'ore, sempre negli stessi orari, tutti i giorni (più allattarlo quando lo vado a prendere - avendone un altro da prendere a scuola con i minuti contati!) il che non è compatibile con i ritmi di un laboratorio in cui certe volte i tempi sono dati dalle macchine e dai colleghi che in quel momento portano avanti il lavoro sperimentale con te. già l'orario ridotto di 6 ore è una forte limitazione per me... (ma ovviamente non ci avrei rinunciato per nulla al mondo!). detto questo, non voglio entrare troppo nel dettaglio della mia vita anche perchè immagino che non interessi a nessuno, mi sto già dilungando anche troppo e immagino ne avrete abbastanza della mia chiacchiera
.
volevo solo precisare che non sono affatto critica sull'autosvezzamento ma anzi scrivo qui proprio per capire come affrontarlo nel caso di un bimbo che già così piccolo frequenta il nido. credo comunque che se mio figlio a 5 mesi mangia volentieri la frutta (vi manderei un video delle risate che si fa e di quanto si dimena dalla gioia quando la mangia
) non vedo perchè non dargliela.
e anche trovare insieme alle educatrici del nido un modo di procedere che sia compatibile con la loro organizzazione ma anche con le mie idee.
per adesso vi saluto. ci risentiremo ai prossimi progressi mangerecci del mio piccolo!
per quanto riguarda le poppate al nido, al di là delle teorie pedagogiche che ovviamente valgono fino a un certo punto e non possono essere dimostrate più di tanto (sono dell'idea che bisogna specie nel primo anno fare ciò che ci rende più sereni e ci fa gestire tutto in maniera più semplice), nel mio caso sarebbe comunque difficile instaurare una routine in cui io vado ad allattarlo. mio figlio mangia mediamente ogni 2 ore, il che vuol dire che in 6 ore dovrei trovare 2 mezz'ore, sempre negli stessi orari, tutti i giorni (più allattarlo quando lo vado a prendere - avendone un altro da prendere a scuola con i minuti contati!) il che non è compatibile con i ritmi di un laboratorio in cui certe volte i tempi sono dati dalle macchine e dai colleghi che in quel momento portano avanti il lavoro sperimentale con te. già l'orario ridotto di 6 ore è una forte limitazione per me... (ma ovviamente non ci avrei rinunciato per nulla al mondo!). detto questo, non voglio entrare troppo nel dettaglio della mia vita anche perchè immagino che non interessi a nessuno, mi sto già dilungando anche troppo e immagino ne avrete abbastanza della mia chiacchiera

volevo solo precisare che non sono affatto critica sull'autosvezzamento ma anzi scrivo qui proprio per capire come affrontarlo nel caso di un bimbo che già così piccolo frequenta il nido. credo comunque che se mio figlio a 5 mesi mangia volentieri la frutta (vi manderei un video delle risate che si fa e di quanto si dimena dalla gioia quando la mangia

e anche trovare insieme alle educatrici del nido un modo di procedere che sia compatibile con la loro organizzazione ma anche con le mie idee.
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