08-02-2012, 02:38 14
(08-02-2012, 01:13 13)ax76 Ha scritto: Se bambino 1 fa male a bambino 2, bambino 1 non va punito perché non va bene (cosa su cui, come dicevo, non so ancora di preciso come la penso), quindi bambino 2, come dire... se la prende nel sacco?
ma non è che si deve fare finta di niente! certo si dev parlare a bambino 1 e fargli capire che bambino 2 ha sofferto, se capirà sarà certamente dispiaciuto perchè i bambini sono più sensibili degli adulti e non ripeterà anche se nessuno lo vede. bambino 2 invece sperimenterà il perdono e imparerà che cosa si prova ad essere picchiati, quindi ci penserà prima di picchiare a sua volta.
se invece si punisce: bambino 1 sperimenterà la rabbia e l'isolamento -quindi una sofferenza emotiva dovuta alla punizione- e difficilmente in questo mix di rabbia proverà rammarico per quanto fatto a bambino 2. la prossima volta cercherà di capire se qualcuno lo guarda prima di picchiare, perchè avrà timore della punizione e non consapevolezza dl gesto. bambino 2 imparerà che non c'è giustizia finchè anche bambino 1 non soffre. se verrà picchiato unasecondavolta senza qualcuno che lo veda non stenterà a provocare sofferenza di sua mano, senza interpellare il mediatore.
insomma, il concetto si riflette su noi adulti: non rubiamo perchè sappiamo in cuor nostro che è un atto sbagliato o perchè temiamo il carcere?
(08-02-2012, 02:08 14)Valina Ha scritto: Perciò è chiaro che il bambino che ha subito l'azione debba essere coccolato, ma altrettanto il bambino che ha agito deve essere confortato sul fatto che è corretto che provi dispiacere, che ancora non sa controllare bene le sue azioni e che la forza esiste ma si può lasciarla da parte oppure che non si spaventi o che sicuramente non voleva fare male
è proprio da questo dipiacere che imparerà più che da mille punizioni!
(08-02-2012, 01:24 13)Le83 Ha scritto:
se vostro figlio continuasse a picchiare gli altri bambini voi cosa fareste? Cioè se spiegare e rispiegare non servisse a niente? Non pensate che ci siano dei casi in cui la punizione possa aiutare?
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quando c'è un bambino picchiatore purtroppo ci sono dei problemi alla base, o nell'educazione ricevuta o in qualche esperienza subita, perchè i bambini non nascono cattivi nei confronti del prossimo.
ma comunque supponiamo che ci sia un bambino che pur avendo buone basi pesti tutti, punendolo gli si genererebbe ancora più rabbia da sfogare poi su qualcuno non appena la maestra gira lo sguardo. non si sentirebbe dispiaciuto, ma spaventato. e se poi le punizioni non funzionassero? a cosa si passerebbe ai pattoni e poi se non funzionassero neppure quelli?
a volte con bambini particolari bisogna capire il modo di convogliare le troppe energie in qualche attività in cui possano concentrarsi, ma è molto difficile che il messaggio del rispetto per il prossimo passi attraverso la sofferenza.
(08-02-2012, 01:24 13)Le83 Ha scritto: [font=Courier]
Altra domanda: ma quando questi bimbi tenuti lontani da giudizi, punizioni, competizione, etc.etc. si scontreranno con il mondo vero? Là fuori ci sono più squali che pesci pagliaccio e quello che io sento come dovere di mamma è aiutare ad affrontare quel mondo, non cercare di tenerlo il più lontano possibile.
Io sono stata cresciuta così da pesce pagliaccio, come dici tu.L'amore che ho ricevuto me lo porterò sempre con me. Quello che conta è che sono ugualmente serena sia con le mie sconfitte che con le mie vittorie. Grazie a quest'educazione ho trovato un equilibrio e non vedo la vita come una competizione. Poi è un discorso che si fa fatica a liquidare in due righe, ma ti dico solo che mio marito che è stato cresciuto a premi e castighi, ora mi dice sempre che per lui l'unico esempio di padre degno e amorevole che ha è il mio! se c'è un problema è da lui che va, con i suoi ha quasi rapporto zero perchè tutt'ora si sente apprezzato per quello che fa e non per quello che è! E' anche bello che la famiglia sia diversa dal resto del mondo non credi?