31-01-2012, 08:13 20
Non preoccuparti, recupererà quando ci sarai tu.
Quoto in tutto Arkadian.
Poi considera che consentirgli di assaggiare è una scelta d'impostazione.
Vale per sempre, anche quando inizierà ad avere maggiore regolarità, se avrà momenti di calo d'appetito, non imporgli di terminare la portata, ma lasciargliela addirittura chiedere, magai riducendo la quantità preparata nel suo piatto sarà una risorsa in più.
Poi lui è piccolo, per lui il concetto del pasto è ancora tutto da elaborare!
Quello evidenziato da te ora è un provare per la prima volta, testare.
Colgo l'occasione per sottolineare che in realtà la richiesta dell'ACR non è principalmente legata ai nuovi cibi, ma al cibo in sé.
Non è solo un modo intelligente di lasciare sperimentare nuovi sapori e consistenze 'spontaneamente', ma la modalità stessa attraverso la quale si forma il gusto del partecipare al pasto degli adulti.
Non è che cose già 'assaggiate/testate' e gradite, poi automaticamente debbano passare nel piatto. Almeno non nei primi tempi, quando il bimbo deve ancora interiorizzare il valore del diverso dal latte come nutrimento.
Altrimenti, giustamente, ci ritroveremmo nella logica degli inserimenti e al suo matrimonio potrebbe non aver ancora finito l'AS.
Quoto in tutto Arkadian.
Poi considera che consentirgli di assaggiare è una scelta d'impostazione.
Vale per sempre, anche quando inizierà ad avere maggiore regolarità, se avrà momenti di calo d'appetito, non imporgli di terminare la portata, ma lasciargliela addirittura chiedere, magai riducendo la quantità preparata nel suo piatto sarà una risorsa in più.
Poi lui è piccolo, per lui il concetto del pasto è ancora tutto da elaborare!
(31-01-2012, 04:16 16)Valina Ha scritto: qui gli assaggi non sono ancora finiti.Valina, concordo pure con te benché.....mi paia di notare un altra accezione di 'assaggio' rispetto a quello di desiderio, e conseguente richiesta, di mangiare qualcosa della nostra tavole.
Nel senso che notavo che ci sono cibi che ancora non ho cucinato, tipo le verze...a volte mi dimentico che esiste dell'altro oltre carote zucchine e melanzane!
Quello evidenziato da te ora è un provare per la prima volta, testare.
Colgo l'occasione per sottolineare che in realtà la richiesta dell'ACR non è principalmente legata ai nuovi cibi, ma al cibo in sé.
Non è solo un modo intelligente di lasciare sperimentare nuovi sapori e consistenze 'spontaneamente', ma la modalità stessa attraverso la quale si forma il gusto del partecipare al pasto degli adulti.
Non è che cose già 'assaggiate/testate' e gradite, poi automaticamente debbano passare nel piatto. Almeno non nei primi tempi, quando il bimbo deve ancora interiorizzare il valore del diverso dal latte come nutrimento.
Altrimenti, giustamente, ci ritroveremmo nella logica degli inserimenti e al suo matrimonio potrebbe non aver ancora finito l'AS.
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello