[blackbird]

Mi unisco alle mamme in crisi: ogni volta che mi scappava un "BRAVO!" di quelli che mi partivano dalla pancia, un po' mi si smorzava in bocca. Poi ho avuto modo di riflettere ho capito che stavo prendendo la cosa dal verso sbagliato: io lo lodo, lo lancio per aria quando fa qualche metro senza cadere, me lo sbavazzo tutto insomma; tra l'altro siamo soliti concludere ogni pasto con una serie di applausi per tutta la famiglia: uno alla mamma perchè ha cucinato, uno al papà perchè ha sbucciato la frutta, uno a Domenico perchè ha mangiato tutto (anche quando non ha toccato cibo), uno per il commensale aggiunto di turno che si becca l'applauso magari solo perchè è stato simpatico a tavola.
Io credo che tutto ciò crei un clima gioioso, allegro, sereno e luminoso. Domenico non fa le cose per ricevere lodi, semplicemente perchè la lode in sè non è una cosa eccezionale, c'è sempre anche quando non fa le cose benissimo, trovo sempre l'aspetto positivo.
E qui veniamo alla mia riflessione: come dicevate è bene ragionare sulle parole, articolare la lode, il BRAVO in sè non va male, ma usarlo indifferentemente lo appiattisce e diventa una sorta di tappeto sonoro indistinto e indistinguibile. Bisogna variare anche per spiegare in cosa e perchè è stato bravo: oggi mi ha "aiutata" a fare le pulizie e gli ho detto che il suo aiuto è stato prezioso (in realtà ha messo più in disordine che altro, ma in buona fede), se prova a prendere le cose col cucchiaino ed è un po' maldestro (ti credo a tredici mesi!) gli faccio vedere come si fa, e poi comunque sottolineo un qualcosa che invece gli è riuscito bene: chennesò hai scaraventato tutto a terra perchè dovresti girare il cucchiaino così, però hai un ottima presa, bravo!
E lui si illumina.
p.s. Da quello che ho scritto sembra quasi che io commenti ogni azione del bambino, volevo sottolineare che non è così, che la lode scatta quando per me fa veramente qualcosa di importante.