20-01-2012, 10:06 10
Io non sono certo un esempio di diplomazia.... e credo che ho solo da imparare da te, che invece mi sembri davvero equilibrata in questo rapporto anomalo con la suocera... però quando i miei suoceri esagerano non mi tengo nulla.
Anche loro manifestano l'amore con cose materiali, soprattutto la suocera, che si è sentita tagliata fuori da altre cose (anche lei voleva fare la "mamma"). Ma io spesso dico loro che non mi piace. Che troppi giochi rendono i bimbi dispersivi. Che è importantissimo per i bimbi imparare a concentrarsi su un gioco solo. Che almeno metà dei giochi sono chiusi in un armadio e quindi è inutile comprarne altri. E, in ogni caso, se devono comprare qualcosa, li dirigo io verso scelte più oculate (a proposito...qui la didò va alla grande..perchè aspettare?). Prima mi guardavano come un aliena. Ora, ai loro occhi, mi pare di aver acquisito autorità. Perchè vedono che Mario è un bimbo sereno e molto più attivo dei coetanei.
C'è però da dire una cosa: le persone hanno un loro carattere che noi non possiamo modificare (soprattutto se sono anziani) e dimostrano l'amore come meglio ritengono e sicuramente in buona fede. I nostri figli conoscono il mondo attraverso le persone che li circondano e "scelgono" i comportamenti da tenere a modello, anche in base al loro carattere. In linea di massima, io credo che l'esempio dei genitori è vitale. Gli altri modelli sono importanti perchè il bimbo può fare confronti. E dal confronto si forma, piano piano, il carattere. Secondo me è importantissimo che i bimbi abbiano più modelli da seguire...nel bene o nel male! Proprio per conoscere il mondo e le sue sfaccettature.
In ogni caso, io cerco di essere sempre sincera con il mio bimbo e mostrargli il mondo intorno a lui per quello che è, senza edulcorazioni di sorta. Se qualcuno usa espressioni che non mi piacciono, ed io sono lì, puntualizzo.
Ad esempio il nonno paterno, che è una persona dolcissima, ha due difetti: gli dice sempre "non fare così perchè mamma si arrabbia e ti picchia" (retaggio dei suoi figli, perchè mia suocera li menava col battipanni!!!) oppure "non toccare questa cosa...è cacca!". Io, ovviamente, intervengo sempre e puntualizzo "mamma non ti ha mai picchiato....casomai ti toglie l'oggetto" e "non è cacca... è spazzatura!". Purtroppo sono espressioni e modi di fare così radicati che neanche se ne rendono conto. Tant'è che tempo fa Mario, a tavola con i suoceri, disse "papà picchia" e mio marito sbalordito: "chi ti ha insegnato questa parola?". Io ho colto l'occasine per dire che erano mia madre e mio suocero ad usare l'espressione. Mio suocero...ha negato!!!!! Ma sono sicura l'abbia fatto in buona fede. Proprio non si accorge di dire certe cose..... Sono persone anziane..provengono davvero da un'altra epoca!!! Pensa che ieri ho sbottato verso mia madre perchè 'giocava' col bimbo facendogli sputare le noci sul vassoio del seggiolone e poi incitandolo a buttarle a terra!!! E rideva divertita
Ci vuole una pazienza infinita.
Ritornando a te (scusa se mi sono dilungata con fatti miei):
1) la suocera non rispetta gli accordi: ritieniti fortunata che ti ha ascoltata. La mia sarebbe corsa a parlar male di me a tutto il parentado.
2) dì alla cucciola sempre la verità. Del tipo: nonna ti ha comprato questi vestiti perchè è il suo modo per dimostrarti che ti ama. Mamma, invece, preferisce dimostrare l'amore con le coccole e la vicinanza.
3) tua suocera è chiaramente depressa, come la mia del resto (altrimenti non direbbe che è felice SOLO se vede la piccola). Si illude di poter vincere il suo stato d'animo con la piccola e pensa che tu la ostacoli. Accettala per quella che è. La depressione o comunque i rimpianti per una vita che non si è vissuta come si voleva, sono malattie che possono essere curate solo da un medico. E' ingiusto caricare un bimbo piccolo di responsabilità così grosse. Io ho litigato con mio marito per questo motivo. Mia suocera è consapevole del suo stato e va avanti ad antidepressivi. Io cerco di accettare tutto alla luce di questo. E' una persona malata. Non chiederei mai ad un infermo di giocare a correre con mio figlio. Non chiedo a mia suocera di insegnargli che la vita è bellissima. Lo faccio io.
Quanto alla frase che ti scrivevo sul fatto che i bimbi sono specchi... intendevo dire che a volte scoprono aspetti di noi che non vogliamo mostrare. Mario vuole molto bene alla nonna paterna e la nomina spesso. Beh, così facendo, me la fa digerire meglio anche a me. Io ne vedo solo i difetti, ma lui no. Allora mi sono chiesta: ma non è che alla fine questa donna ha qualche pregio che non voglio ammettere e, tutto sommato, mi piace pure? Del resto un forte sentimento per lei lo provo. Altrimenti non la considererei proprio. Forse abbiamo più cose in comune con le nostre suocere di quanto vogliamo credere.....
Scusa la lungaggine...
Anche loro manifestano l'amore con cose materiali, soprattutto la suocera, che si è sentita tagliata fuori da altre cose (anche lei voleva fare la "mamma"). Ma io spesso dico loro che non mi piace. Che troppi giochi rendono i bimbi dispersivi. Che è importantissimo per i bimbi imparare a concentrarsi su un gioco solo. Che almeno metà dei giochi sono chiusi in un armadio e quindi è inutile comprarne altri. E, in ogni caso, se devono comprare qualcosa, li dirigo io verso scelte più oculate (a proposito...qui la didò va alla grande..perchè aspettare?). Prima mi guardavano come un aliena. Ora, ai loro occhi, mi pare di aver acquisito autorità. Perchè vedono che Mario è un bimbo sereno e molto più attivo dei coetanei.
C'è però da dire una cosa: le persone hanno un loro carattere che noi non possiamo modificare (soprattutto se sono anziani) e dimostrano l'amore come meglio ritengono e sicuramente in buona fede. I nostri figli conoscono il mondo attraverso le persone che li circondano e "scelgono" i comportamenti da tenere a modello, anche in base al loro carattere. In linea di massima, io credo che l'esempio dei genitori è vitale. Gli altri modelli sono importanti perchè il bimbo può fare confronti. E dal confronto si forma, piano piano, il carattere. Secondo me è importantissimo che i bimbi abbiano più modelli da seguire...nel bene o nel male! Proprio per conoscere il mondo e le sue sfaccettature.
In ogni caso, io cerco di essere sempre sincera con il mio bimbo e mostrargli il mondo intorno a lui per quello che è, senza edulcorazioni di sorta. Se qualcuno usa espressioni che non mi piacciono, ed io sono lì, puntualizzo.
Ad esempio il nonno paterno, che è una persona dolcissima, ha due difetti: gli dice sempre "non fare così perchè mamma si arrabbia e ti picchia" (retaggio dei suoi figli, perchè mia suocera li menava col battipanni!!!) oppure "non toccare questa cosa...è cacca!". Io, ovviamente, intervengo sempre e puntualizzo "mamma non ti ha mai picchiato....casomai ti toglie l'oggetto" e "non è cacca... è spazzatura!". Purtroppo sono espressioni e modi di fare così radicati che neanche se ne rendono conto. Tant'è che tempo fa Mario, a tavola con i suoceri, disse "papà picchia" e mio marito sbalordito: "chi ti ha insegnato questa parola?". Io ho colto l'occasine per dire che erano mia madre e mio suocero ad usare l'espressione. Mio suocero...ha negato!!!!! Ma sono sicura l'abbia fatto in buona fede. Proprio non si accorge di dire certe cose..... Sono persone anziane..provengono davvero da un'altra epoca!!! Pensa che ieri ho sbottato verso mia madre perchè 'giocava' col bimbo facendogli sputare le noci sul vassoio del seggiolone e poi incitandolo a buttarle a terra!!! E rideva divertita
Ci vuole una pazienza infinita.
Ritornando a te (scusa se mi sono dilungata con fatti miei):
1) la suocera non rispetta gli accordi: ritieniti fortunata che ti ha ascoltata. La mia sarebbe corsa a parlar male di me a tutto il parentado.
2) dì alla cucciola sempre la verità. Del tipo: nonna ti ha comprato questi vestiti perchè è il suo modo per dimostrarti che ti ama. Mamma, invece, preferisce dimostrare l'amore con le coccole e la vicinanza.
3) tua suocera è chiaramente depressa, come la mia del resto (altrimenti non direbbe che è felice SOLO se vede la piccola). Si illude di poter vincere il suo stato d'animo con la piccola e pensa che tu la ostacoli. Accettala per quella che è. La depressione o comunque i rimpianti per una vita che non si è vissuta come si voleva, sono malattie che possono essere curate solo da un medico. E' ingiusto caricare un bimbo piccolo di responsabilità così grosse. Io ho litigato con mio marito per questo motivo. Mia suocera è consapevole del suo stato e va avanti ad antidepressivi. Io cerco di accettare tutto alla luce di questo. E' una persona malata. Non chiederei mai ad un infermo di giocare a correre con mio figlio. Non chiedo a mia suocera di insegnargli che la vita è bellissima. Lo faccio io.
Quanto alla frase che ti scrivevo sul fatto che i bimbi sono specchi... intendevo dire che a volte scoprono aspetti di noi che non vogliamo mostrare. Mario vuole molto bene alla nonna paterna e la nomina spesso. Beh, così facendo, me la fa digerire meglio anche a me. Io ne vedo solo i difetti, ma lui no. Allora mi sono chiesta: ma non è che alla fine questa donna ha qualche pregio che non voglio ammettere e, tutto sommato, mi piace pure? Del resto un forte sentimento per lei lo provo. Altrimenti non la considererei proprio. Forse abbiamo più cose in comune con le nostre suocere di quanto vogliamo credere.....
Scusa la lungaggine...