01-01-2012, 01:16 13
Bell'argomento tosto da inizio anno! Ti ringrazio per aver posto la questione, perchè mi riguarda da vicino e mi sta creando non pochi problemi. Io sono un tipo impulsivo, quindi quando mi arrabbio urlo!
Quando Tommaso ha avuto l'età di Mario, mi sono proposta di controllarmi, di sgridarlo se faceva qualcosa di pericoloso, ma per il resto di insegnargli e guidarlo con calma. Quando fanno qualcosa per provocare la nostra reazione è normale, perchè hanno bisogno che non poniamo loro dei limiti, il fatto è che dopo un po' la pazienza finisce, soprattutto quando siamo più stanchi, e sbottiamo. Per quanto mi riguarda, la situazione è degenerata con la nascita di Giulia, complice l'età (2 anni e mezzo), un po' di gelosia, la mia stanchezza e la difficoltà di gestire 2 bambini, entrambi con molte esigenze e completamente diverse.
Tommaso ha subito capito e quando sono impegnata con Giulia ne combina di tutti i colori e finisce che urlo tutto il giorno e poi mi sento in colpa...Quando oltrepasso il limite gli chiedo scusa (e anche lui ha imparato a farlo), ma il fatto è che non vorrei arrivare a quel punto! Non voglio che lui diventi come me, anche perchè è già sulla buona strada, quando è arrabbiato fa l'isterico come faccio io, ma spesso sono così stanca ed esasperata che non riesco neanche a pensare prima di agire e il mio carattere impulsivo ha la meglio.
Mi rendo conto che a volte sono io con il mio modo di pormi che scateno le situazioni...vorrei tanto avere la capacità di correggere le situazioni che possono diventare conflittuali, distraendo Tommaso, mettendola sul gioco come sanno fare alcuni genitori.
Io dovrei essere la sua guida, dovrei saper contenere le sue emozioni e invece avrei bisogno di essere contenuta a mia volta...
certe volte mi sento davvero una cattiva madre, vorrei dimostrargli il mio amore incondizionato e non ci riesco.
Lui ha un bel carattere e 2 minuti dopo che l'ho sgridato è di nuovo allegro come prima, ma ho paura di causargli dei traumi a lungo termine.
Quando Tommaso ha avuto l'età di Mario, mi sono proposta di controllarmi, di sgridarlo se faceva qualcosa di pericoloso, ma per il resto di insegnargli e guidarlo con calma. Quando fanno qualcosa per provocare la nostra reazione è normale, perchè hanno bisogno che non poniamo loro dei limiti, il fatto è che dopo un po' la pazienza finisce, soprattutto quando siamo più stanchi, e sbottiamo. Per quanto mi riguarda, la situazione è degenerata con la nascita di Giulia, complice l'età (2 anni e mezzo), un po' di gelosia, la mia stanchezza e la difficoltà di gestire 2 bambini, entrambi con molte esigenze e completamente diverse.
Tommaso ha subito capito e quando sono impegnata con Giulia ne combina di tutti i colori e finisce che urlo tutto il giorno e poi mi sento in colpa...Quando oltrepasso il limite gli chiedo scusa (e anche lui ha imparato a farlo), ma il fatto è che non vorrei arrivare a quel punto! Non voglio che lui diventi come me, anche perchè è già sulla buona strada, quando è arrabbiato fa l'isterico come faccio io, ma spesso sono così stanca ed esasperata che non riesco neanche a pensare prima di agire e il mio carattere impulsivo ha la meglio.
Mi rendo conto che a volte sono io con il mio modo di pormi che scateno le situazioni...vorrei tanto avere la capacità di correggere le situazioni che possono diventare conflittuali, distraendo Tommaso, mettendola sul gioco come sanno fare alcuni genitori.
Io dovrei essere la sua guida, dovrei saper contenere le sue emozioni e invece avrei bisogno di essere contenuta a mia volta...
certe volte mi sento davvero una cattiva madre, vorrei dimostrargli il mio amore incondizionato e non ci riesco.
Lui ha un bel carattere e 2 minuti dopo che l'ho sgridato è di nuovo allegro come prima, ma ho paura di causargli dei traumi a lungo termine.
Marianna
+ Tommaso 16/12/2008
+ Giulia 11/06/2011