06-10-2011, 07:42 07
Ragazze GRAZIE DI CUORE per i suggerimenti.
Ho ricevuto il messaggio forte e chiaro, credo di aver capito cosa intendete voi per Autosvezzamento vero.
Probabilmente io non ne avevo colto il senso, forse a causa dei vecchi e gnucchi condizionamenti dello svezzamento tradizionale che avevo cominciato.
Ho letto con attenzione anche la discussione lanciata da Arkadian sul senso del CONDIVIDERE un pasto con il proprio bimbo, lasciando che sia lui a "guidare il gioco", anzichè essere noi genitori a muovere le pedine.
Mamma mia però... Certo che non è facile, specie quando hai un figlio che è al limite del percentile (e sembra che gli altri non vedano l'ora di sottolinearlo, come se non ci fossero altri argomenti di cui parlare!), ma mi impegnerò ai massimi per cambiare prospettiva, come dice LindaEva.
Stasera ad esempio ho accostato il suo seggiolone a fianco al mio posto tavola e diciamo che ho un pò "enfatizzato" il mio modo di mangiare prendendo in mano alcune pietanze in modo che lei le vedesse nelle mie mani, evitando di guardarla.... E in effetti ho notato che lei mi osservava, cercando di capire cosa avevo in mano, e a un certo punto si è allungata per prendermi il pezzo di pane che stavo mangiando.
Ecco, credo che l'Autosvezzamento di cui parlate voi sia questo, ovvero ASSECONDARE E STIMOLARE LA SUA CURIOSITÀ VERSO IL CIBO, lasciando che sia lei a lanciare chiari segnali di interesse.
Giunta a questo punto cercherò quindi di fare un reset mentale (anche se mi rendo conto di avere ancora il freno a mano tirato!) e ricominciare da qui. Speriamo bene!
Le mie domande ora sono queste, mi interessa capire a fondo (scusate se magari possono sembrarvi domande banali, ma per me sono suggerimenti preziosi):
1) dal punto di vista "pratico", a questo punto come mi consigliate di procedere per i pasti? Metto la bimba a sedere sul seggiolone quando è pronto e poi servo il pasto a tutti INSIEME, lei compresa, disponendo qualche assaggio nel suo piattino/piano del seggiolone? Oppure ci serviamo io e mio marito e lasciamo che lei ci osservi protendendo la sua manina?
Finora io ho sempre cominciato a servire lei per prima, e dopo qualche minuto servivo mio marito, mentre finivo velocemente gli ultimi spadellamenti (detta così sembro Vissani, ma in realtà sono una pessima cuoca che nella sua incapacità riesce comunque a sporcare 376 padelle! )
Piccole porzioni, per poi eventualmente aggiungere, giusto?
2) devo quindi totalmente abbandonare le vecchie linee guida dello svezzamento classico sull'introduzione graduale degli alimenti a rischio allergia, tipo ad es. l'uovo? (per il quale di solito tutti consigliano di aspettare l'anno). Ci sono dei cibi per i quali invece mi consigliate di aspettare, oppure via libera proprio a tutto tutto?
Ora non ricordo nei dettagli, ma ad esempio mi pare che Gonzales nel suo libro dicesse di aspettare per l'introduzione di alcuni cibi, che invece la Negri proponeva per lo svezzamento. Quante visioni diverse, mamma mia!!!
3) Se ad esempio alla bimba non piace quello che metto in tavola per noi, sbaglio quindi a prepararle in anticipo un pò di pasta bianca per lei (che so che le piace) in modo da offrirle un alternativa sicura? Dovrei invece lasciarla sfamare con quello che trova in tavola, anche se ad esempio per quella sera fosse solo il pane e un frutto?
Grazie ancora e un abbraccio a tutti
Ho ricevuto il messaggio forte e chiaro, credo di aver capito cosa intendete voi per Autosvezzamento vero.
Probabilmente io non ne avevo colto il senso, forse a causa dei vecchi e gnucchi condizionamenti dello svezzamento tradizionale che avevo cominciato.
Ho letto con attenzione anche la discussione lanciata da Arkadian sul senso del CONDIVIDERE un pasto con il proprio bimbo, lasciando che sia lui a "guidare il gioco", anzichè essere noi genitori a muovere le pedine.
Mamma mia però... Certo che non è facile, specie quando hai un figlio che è al limite del percentile (e sembra che gli altri non vedano l'ora di sottolinearlo, come se non ci fossero altri argomenti di cui parlare!), ma mi impegnerò ai massimi per cambiare prospettiva, come dice LindaEva.
Stasera ad esempio ho accostato il suo seggiolone a fianco al mio posto tavola e diciamo che ho un pò "enfatizzato" il mio modo di mangiare prendendo in mano alcune pietanze in modo che lei le vedesse nelle mie mani, evitando di guardarla.... E in effetti ho notato che lei mi osservava, cercando di capire cosa avevo in mano, e a un certo punto si è allungata per prendermi il pezzo di pane che stavo mangiando.
Ecco, credo che l'Autosvezzamento di cui parlate voi sia questo, ovvero ASSECONDARE E STIMOLARE LA SUA CURIOSITÀ VERSO IL CIBO, lasciando che sia lei a lanciare chiari segnali di interesse.
Giunta a questo punto cercherò quindi di fare un reset mentale (anche se mi rendo conto di avere ancora il freno a mano tirato!) e ricominciare da qui. Speriamo bene!
Le mie domande ora sono queste, mi interessa capire a fondo (scusate se magari possono sembrarvi domande banali, ma per me sono suggerimenti preziosi):
1) dal punto di vista "pratico", a questo punto come mi consigliate di procedere per i pasti? Metto la bimba a sedere sul seggiolone quando è pronto e poi servo il pasto a tutti INSIEME, lei compresa, disponendo qualche assaggio nel suo piattino/piano del seggiolone? Oppure ci serviamo io e mio marito e lasciamo che lei ci osservi protendendo la sua manina?
Finora io ho sempre cominciato a servire lei per prima, e dopo qualche minuto servivo mio marito, mentre finivo velocemente gli ultimi spadellamenti (detta così sembro Vissani, ma in realtà sono una pessima cuoca che nella sua incapacità riesce comunque a sporcare 376 padelle! )
Piccole porzioni, per poi eventualmente aggiungere, giusto?
2) devo quindi totalmente abbandonare le vecchie linee guida dello svezzamento classico sull'introduzione graduale degli alimenti a rischio allergia, tipo ad es. l'uovo? (per il quale di solito tutti consigliano di aspettare l'anno). Ci sono dei cibi per i quali invece mi consigliate di aspettare, oppure via libera proprio a tutto tutto?
Ora non ricordo nei dettagli, ma ad esempio mi pare che Gonzales nel suo libro dicesse di aspettare per l'introduzione di alcuni cibi, che invece la Negri proponeva per lo svezzamento. Quante visioni diverse, mamma mia!!!
3) Se ad esempio alla bimba non piace quello che metto in tavola per noi, sbaglio quindi a prepararle in anticipo un pò di pasta bianca per lei (che so che le piace) in modo da offrirle un alternativa sicura? Dovrei invece lasciarla sfamare con quello che trova in tavola, anche se ad esempio per quella sera fosse solo il pane e un frutto?
Grazie ancora e un abbraccio a tutti