23-09-2011, 12:24 00
Ciao memme!!
Ecco qui di seguito una sintesi di quanto ho appreso leggendo e frequentando questo forum. Spero ti possa servire!!
Primo passo. Calma!
Secondo passo. Il tuo latte basta a soddisfare tutte le sue esigenze nutrizionali fino al primo compleanno almeno. Quindi non muore di fame e altre tragedie.
Terzo passo. I pediatri hanno tutti (Vate escluso) la fissa del peso.
Quarto passo. Più tu le "proponi" cucchiaio e forchetta con cibi vari, meno ne mangia. Datti un buffetto sulla mano e frenati, tra un po' prenderà lei quello che vuole/le piace/le serve.
Quinto passo. All'asilo mangia, perché imita gli altri bambini. Fai in modo che a casa possa imitare voi adulti.
Sesto passo. E' una grande lezione che ho imparato qui: è vero che la psicologia è utilissima e, se usata con saggezza, ci fa comprendere meglio gli altri intorno a noi. Però nel caso del cibo, è meglio non soffermarsi su quel bellissimo e unico legame tra la mamma e il suo bambino, pensando che se tua figlia salta i pasti è da imputare a te.
Frena questo pensiero. Tu cucini per la tua famiglia (magari con la collaborazione del papà, giusto per la parità dei sessi) e metti in tavola. Stop. Finisce qui. Chi ha fame, mangia. Chi non ha fame, mangerà un'altra volta.
Senza retropensieri, per sedersi a tavola in allegria!
Ecco qui di seguito una sintesi di quanto ho appreso leggendo e frequentando questo forum. Spero ti possa servire!!
Primo passo. Calma!
Secondo passo. Il tuo latte basta a soddisfare tutte le sue esigenze nutrizionali fino al primo compleanno almeno. Quindi non muore di fame e altre tragedie.
Terzo passo. I pediatri hanno tutti (Vate escluso) la fissa del peso.
Quarto passo. Più tu le "proponi" cucchiaio e forchetta con cibi vari, meno ne mangia. Datti un buffetto sulla mano e frenati, tra un po' prenderà lei quello che vuole/le piace/le serve.
Quinto passo. All'asilo mangia, perché imita gli altri bambini. Fai in modo che a casa possa imitare voi adulti.
Sesto passo. E' una grande lezione che ho imparato qui: è vero che la psicologia è utilissima e, se usata con saggezza, ci fa comprendere meglio gli altri intorno a noi. Però nel caso del cibo, è meglio non soffermarsi su quel bellissimo e unico legame tra la mamma e il suo bambino, pensando che se tua figlia salta i pasti è da imputare a te.
Frena questo pensiero. Tu cucini per la tua famiglia (magari con la collaborazione del papà, giusto per la parità dei sessi) e metti in tavola. Stop. Finisce qui. Chi ha fame, mangia. Chi non ha fame, mangerà un'altra volta.
Senza retropensieri, per sedersi a tavola in allegria!
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