11-09-2011, 03:58 15
Parlo da inesperta perché ancora M é piccino, ma da quello che ho potuto vedere a seguito di una convivenza forzata con una bambina (cugina di M) di 2 anni emmezzo durante i mesi estivi nella casa al mare. Stiamo parlando di una mamma (mia cognata) presente al 100%, straordinariamente paziente e molto accondiscendente. Io che ho un carattere piú rigirino qualche volta ho perso le staffe al posto suo. Esempio: il capriccio che manca di rispetto VOLONTARIAMENTE al prossimo: tipo, sale sul divano per calciare M che cammina appena e per divertirsi a vederlo barcollare o cadere. Tempo perso spiegarle il perché non lo deve fare, é chiaro che a volte vogliono capire il loro confine e sentire la sgridata immediata e il BASTA secco del genitore. Oppure: fai piano perché gli altri dormono e si mette ad urlare per 20 minuti, nel corridoio delle camere da letto di proposito! quello che intendo dire é che al contrario di come fa mia cognata un limite bisogna Pirlo, ad un certo punto bisogna arginare o convogliare diversamente le energie, magari in un bel pianto. Soprattutto quando si manca di rispetto al prossimo, sia bambini che adulti ( non approvo neanche la teoria che gli adulti devono sempre sopportare e capire le esigenze della cugijetta come fossero i loro genitori: tipo il cameriere che lei ha voluto inseguire per 1 ora di seguito, poveretto!). Poi mi riservo di approfondire e capire meglio quando M si avvicinerà a tale periodo, spero di non diventare la mamma nevrotica, ma mi vedo un po' a rischio ;-).