05-09-2011, 10:07 22
E' successo un po' a tutte noi, credo, e anche io non mi spreco più troppo ad 'evangelizzare'.
Certo, rispetto a pochi mesi fà, ora mi sento più sicura anche a dare spiegazioni, ma cerco di capire subito se parlo ad un muro o no prima di andare avanti.
Pure nella certezza di essere nel giusto, ho una specie di pudore su questo argomento.
Pensate che anche io ho una sorella super tradizionalista/allergofoba/iperinformata sul valore nutrizionale degli alimenti/pro estivil.........e tutto ciò che non voglio io per i miei figli.
Parlando con lei vedo che se le lasciassi spazio, si sentirebbe in dovere di proteggere i miei figli da quello (tutto sbagliato e pericoloso, naturalmente) che faccio io per e con loro!
Risultato: ci vediamo meno ora con figli coetanei che prima!
Ho adpttato un altro atteggiamento, un po' come molte di voi: faccio,' testimonio' direttamente semplicemente nella pratica.
E se qualcuno mi chiede o meglio se obietta o prova a insegnarmi 'come si dovrebbe fare' fingo di non capire la critica che c'è sotto e ne parlo come se davvero l'altra parte del mondo, la NOSTRA fosse la più diffusa, come se la maggior parte dei genitori e dei pediatri la pensasse così, e spiego quello che mi chiedono o mi scandalizzo 'delicatamente' di quello che obiettano come-se ormai tutti avessero capito che è sbagliato.
COME SE, ovviamente, non è che lo dico, è più un atteggiamento, soprattutto mentale, ma funziona spesso. Vedo che le facce cambiano espressione e almeno per 3 minuti, certe persone sembrano sentir vacillare le loro certezze.
Poi probabilmente ilminuto dopo si ripigliano e mi criticano alle spalle, ma magari a qualcuno la pulce nell'orecchio ci entra!
Comunque, almeno mi sono divertita a rigirargli la frittata.
Con mia sorella non se ne parla naturalmente!
Certo, rispetto a pochi mesi fà, ora mi sento più sicura anche a dare spiegazioni, ma cerco di capire subito se parlo ad un muro o no prima di andare avanti.
Pure nella certezza di essere nel giusto, ho una specie di pudore su questo argomento.
Pensate che anche io ho una sorella super tradizionalista/allergofoba/iperinformata sul valore nutrizionale degli alimenti/pro estivil.........e tutto ciò che non voglio io per i miei figli.
Parlando con lei vedo che se le lasciassi spazio, si sentirebbe in dovere di proteggere i miei figli da quello (tutto sbagliato e pericoloso, naturalmente) che faccio io per e con loro!
Risultato: ci vediamo meno ora con figli coetanei che prima!
Ho adpttato un altro atteggiamento, un po' come molte di voi: faccio,' testimonio' direttamente semplicemente nella pratica.
E se qualcuno mi chiede o meglio se obietta o prova a insegnarmi 'come si dovrebbe fare' fingo di non capire la critica che c'è sotto e ne parlo come se davvero l'altra parte del mondo, la NOSTRA fosse la più diffusa, come se la maggior parte dei genitori e dei pediatri la pensasse così, e spiego quello che mi chiedono o mi scandalizzo 'delicatamente' di quello che obiettano come-se ormai tutti avessero capito che è sbagliato.
COME SE, ovviamente, non è che lo dico, è più un atteggiamento, soprattutto mentale, ma funziona spesso. Vedo che le facce cambiano espressione e almeno per 3 minuti, certe persone sembrano sentir vacillare le loro certezze.
Poi probabilmente ilminuto dopo si ripigliano e mi criticano alle spalle, ma magari a qualcuno la pulce nell'orecchio ci entra!
Comunque, almeno mi sono divertita a rigirargli la frittata.
Con mia sorella non se ne parla naturalmente!

