29-06-2011, 07:06 07
Hai ragionissima, ma e' dura. Mio figlio a due anni mangiava tutto, il minestrone a pezzi, il cous cous, mi chiedeva i "broccoletti fiorellino". E' cominciata con la scuola a diventare selettivo (all'inizio sembrava fosse sulle cose che i bambini ritengono "schifose", poi ha cominciato a selezionare anche le cose "strane" che faccio io). Ora sembra veramente che stia continuando a diminuire le cose che accetta. E non ci deve essere assolutamente niente di verde. (tranne il pesto, che adora).
Mi chiedo se non sia meglio permettergli di nutrirsi di pasta scaldata (e noi mangiare tutto il resto) e semmai integrare con qualche vitamina artificiale, nella speranza che si sblocchi cosi', visto che il braccio di ferro non funziona...
Poi a tavola spesso sbrocco :-(.
Mi chiedo se non sia meglio permettergli di nutrirsi di pasta scaldata (e noi mangiare tutto il resto) e semmai integrare con qualche vitamina artificiale, nella speranza che si sblocchi cosi', visto che il braccio di ferro non funziona...
Poi a tavola spesso sbrocco :-(.
(28-06-2011, 10:09 22)chiarchiara Ha scritto: Anche io piccolissimo contributo.
Il mio compagno fino a quattordici anni mangiava solo la pasta fatta con il sugo della nonna e la pizza. Ah! E il "risotto con i funghi senza funghi".
Adesso è lui che mi fa scoprire le gioie della tavola, che se fosse stato per me avrei girato sempre intorno ai soliti quattro piatti. Questo per dire che non è detto che certe fasi (anche se molto lunghe) portino ad una cattivo rapporto con il cibo. Quello che ha fatto mia suocera è stato di avere molta pazienza, pure troppa. Mio suocero, testa dura e perseverante, è stato quello invece che ogni tanto gli diceva "ma perché questo non lo assaggi?"; tanti sono stati i no di risposta ma poi piano piano si è sbloccato.
Questo non toglie che deve essere super snervante avere un bimbo che non mangia o mangia solo determinate cose. Quello che ho notato con Dario, che è una buona forchetta ma anche lui a volte si incaponisce, è che a volte parte con un "NO" secco, poi io gli lascio il piatto lì, e meno lo guardo e lo considero, più il successo è assicurato. Giuro che funziona!! E funziona anche non fare gli applausi se mette in bocca qualcosa. Insomma alleggerire, togliere importanza alla sacralità del pasto sembra aiutare i piccoli a viverla bene. E aiuta anche noi.
Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)