29-05-2011, 06:51 18
(29-05-2011, 07:16 07)cancy Ha scritto:(28-05-2011, 10:31 10)rossanalib Ha scritto: non vorrei mai che mio figlio fosse la cavia di nessuno.
Purtroppo per i vaccini (come per i farmaci in generale) la vera sperimentazione avviene solo quando il prodotto è già commercializzato e usato su scala globale,prima dell'ingresso sul mercato i numeri (cioè le persone) su cui sono state sperimentate sono poche migliaia (molte volte anche meno).
Qualunque prodotto immesso sul mercato, che abbia passato i più severi test e risponda agli standard più severi, è sicuro solo in base alle nozioni possedute in quel momento... Il concetto di sicurezza è molto relativo... Le conoscenze si ampliano anche grazie ai dati derivanti dall'uso comune di un prodotto, per cui siamo tutti delle cavie (quando ci laviamo, cuciniamo, scegliamo i materiali con cui costruire la nostra casa, saliamo su un aereo, viviamo vicino ad un elettrodotto, ai piedi di una diga...), ma è il progresso che funziona così...
Solo che accettiamo questi rischi perché valutiamo che non possiamo farne a meno, mentre riteniamo di poter fare a meno dei vaccini... Ed è vero che il singolo può fare a meno dei vaccini, se vive in un epoca e in una comunità di vaccinazioni di massa...
Per me quella di vaccinare mio figlio non è stata solo una scelta sanitaria, ma anche etica: non vaccinando avrei evitato i rischi, scaricandoli sugli altri, e mi sarei presa solo i benefici, mettendo tra l'altro in pericolo chi non può vaccinarsi...
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