25-03-2010, 11:21 23
In tono minore: se mi è permesso un paragone, credo che criticare il co-sleeping a favore del (tragico!) "Metodo Estivill" - che poi e realmente un metodo Tedesco e NON spagnolo! - fa il paio con chi continua a sostenere il Divezzamento "classico" (metodo "Estivill") contro lo Svezzamento guidato dal bimbo e proposto dal genitore (o Autosvezzamento come è udo nominarlo).
Forse sarebbe utile che leggeste tanta bellissima letteratura su Legame primario e sull'Ossitocina, cioè sulle implicazioni biologiche nell'accudimento del cucciolo di mammifero, non ultimo dle cucciolo d'uomo. La mia formazione psicoterapeutica è di impronta Sistemica (quindi certata sulla relazione), e quindi leggo come centrale l'influenza che l'ambiente ha nella costruzione delle relazioni, ma questo non esclude che la base biologica sia centrale anche in una lettura più "complessa" della realtà.
Sarebbe utile che leggeste ed approfondiste connoscenze sulla Fisologica del Sonno: vi sono meravigliosi articoli, facilmente reperibili in Internet, che parlano della sincronizzazione del ritomo sonno-veglia tra una madre ed il suo bimbo, con tutti i vantaggi sul riposo di entrambi, sebbene i risvelgi siano più frequenti (qualcisa lo trovate anche nei testi di Gonzales: ad esempio "Besame mucho")
Ancora: non avete mai sentito parlare della Honneger-Fresco, pedagogista Mentessoriana? Non avete letto il suo libro: "Facciamo la Nanna"... potrebbe essere utile sia per chi - forntunatamente - sostiene il co-spleeping, sia per chi ha dubbi sia per chi ancora ne vede gli aspetti critici.
Conoscete il testo della Balsamo - etnopediatra - "Sono qui con te" (Ed. Leone Verde) ? Lo trovo illuminante sotto tanti aspetti.
Mai letto la Documentazione della Leche League inglese? Ci sono bellisimi documenti e pronunciamenti a favore del co-spleeping, anche come metodo di prevenzione alla morte in culla (con le dovute precisazioni che qui ora non sto ad elencarvi)
Io credo che Autosvezzamento sia prima di tutto costruzione di relazioni sane con il proprio bimbo, relazioni e due e a tre; soltanto dopo l'Autosvezzamento è un tema "alimentare".
Il co-spleeping fa parte di questa costruzione relazionale; non per tutti certo, ma non per questo deve essere visto come un modo di "viziare" i propri bimbi. Così come l'allattamento a richiesta è il modo naturale di alimentare a prenderis cura dle proprio cucciolo, ma non per questo scegliere l'allattamento ad orario oppure artificiale od integrato sia da denigrare!
Insomma, credo che se qualche passo si sta compiendo ora nella "care" (cura ma non solo!) del neonato, è proprio nella riscoperta di ciò che è naturale e che nel tempo, vuoi per motivi sociali, vuoi per l'emergere di "teorie" e "interpretazioni" che risentono più del punto di vista dell'adulto che non di quello dei bisogni del bimbo, abbiamo dimenticato. Si sta riscoprendo il "Gold Standard" della crescita equilibrata del bambino: allattamento a richiesta, co-splleping, alimentazione a richiesta ne sono alcuni dei pilastri.
PS: Ho una venerazione per Brazelton, ma anche lui è uomo del suo tempo, ed alcune cose sostenute (vedi posizione sul sonno oppure sull'allattamento) sono purtroppo un po' datate dal punto di vista scientifico.
Mi spiace ma la Hogg non la amo affatto: c'è del buono in tutti, anche in lei, e tanti spunti li trovo utili, ma non ne condivido l'impostazione generale ( e con questo non voglio aprire una polemica: voglio sono dichiarare una posizione).
Ultimissima cosa: il tono un po' "Da sapientone" è volutamente provocatorio. Se qualche tema vi interessa tra quelli citati volentieri vi posso fornire bibliografie utili per un approfondimento... molte sono in inglese ma l'ingegnere potrà tradurle per tutte voi!!!
In tono minore: se mi è permesso un paragone, credo che criticare il co-sleeping a favore del (tragico!) "Metodo Estivill" - che poi e realmente un metodo Tedesco e NON spagnolo! - fa il paio con chi continua a sostenere il Divezzamento "classico" (metodo "Estivill") contro lo Svezzamento guidato dal bimbo e proposto dal genitore (o Autosvezzamento come è udo nominarlo).
Forse sarebbe utile che leggeste tanta bellissima letteratura su Legame primario e sull'Ossitocina, cioè sulle implicazioni biologiche nell'accudimento del cucciolo di mammifero, non ultimo dle cucciolo d'uomo. La mia formazione psicoterapeutica è di impronta Sistemica (quindi certata sulla relazione), e quindi leggo come centrale l'influenza che l'ambiente ha nella costruzione delle relazioni, ma questo non esclude che la base biologica sia centrale anche in una lettura più "complessa" della realtà.
Sarebbe utile che leggeste ed approfondiste connoscenze sulla Fisologica del Sonno: vi sono meravigliosi articoli, facilmente reperibili in Internet, che parlano della sincronizzazione del ritomo sonno-veglia tra una madre ed il suo bimbo, con tutti i vantaggi sul riposo di entrambi, sebbene i risvelgi siano più frequenti (qualcisa lo trovate anche nei testi di Gonzales: ad esempio "Besame mucho")
Ancora: non avete mai sentito parlare della Honneger-Fresco, pedagogista Mentessoriana? Non avete letto il suo libro: "Facciamo la Nanna"... potrebbe essere utile sia per chi - forntunatamente - sostiene il co-spleeping, sia per chi ha dubbi sia per chi ancora ne vede gli aspetti critici.
Conoscete il testo della Balsamo - etnopediatra - "Sono qui con te" (Ed. Leone Verde) ? Lo trovo illuminante sotto tanti aspetti.
Mai letto la Documentazione della Leche League inglese? Ci sono bellisimi documenti e pronunciamenti a favore del co-spleeping, anche come metodo di prevenzione alla morte in culla (con le dovute precisazioni che qui ora non sto ad elencarvi)
Io credo che Autosvezzamento sia prima di tutto costruzione di relazioni sane con il proprio bimbo, relazioni e due e a tre; soltanto dopo l'Autosvezzamento è un tema "alimentare".
Il co-spleeping fa parte di questa costruzione relazionale; non per tutti certo, ma non per questo deve essere visto come un modo di "viziare" i propri bimbi. Così come l'allattamento a richiesta è il modo naturale di alimentare a prenderis cura dle proprio cucciolo, ma non per questo scegliere l'allattamento ad orario oppure artificiale od integrato sia da denigrare!
Insomma, credo che se qualche passo si sta compiendo ora nella "care" (cura ma non solo!) del neonato, è proprio nella riscoperta di ciò che è naturale e che nel tempo, vuoi per motivi sociali, vuoi per l'emergere di "teorie" e "interpretazioni" che risentono più del punto di vista dell'adulto che non di quello dei bisogni del bimbo, abbiamo dimenticato. Si sta riscoprendo il "Gold Standard" della crescita equilibrata del bambino: allattamento a richiesta, co-splleping, alimentazione a richiesta ne sono alcuni dei pilastri.
PS: Ho una venerazione per Brazelton, ma anche lui è uomo del suo tempo, ed alcune cose sostenute (vedi posizione sul sonno oppure sull'allattamento) sono purtroppo un po' datate dal punto di vista scientifico.
Mi spiace ma la Hogg non la amo affatto: c'è del buono in tutti, anche in lei, e tanti spunti li trovo utili, ma non ne condivido l'impostazione generale ( e con questo non voglio aprire una polemica: voglio sono dichiarare una posizione).
Ultimissima cosa: il tono un po' "Da sapientone" è volutamente provocatorio. Se qualche tema vi interessa tra quelli citati volentieri vi posso fornire bibliografie utili per un approfondimento... molte sono in inglese ma l'ingegnere potrà tradurle per tutte voi! :-)
Forse sarebbe utile che leggeste tanta bellissima letteratura su Legame primario e sull'Ossitocina, cioè sulle implicazioni biologiche nell'accudimento del cucciolo di mammifero, non ultimo dle cucciolo d'uomo. La mia formazione psicoterapeutica è di impronta Sistemica (quindi certata sulla relazione), e quindi leggo come centrale l'influenza che l'ambiente ha nella costruzione delle relazioni, ma questo non esclude che la base biologica sia centrale anche in una lettura più "complessa" della realtà.
Sarebbe utile che leggeste ed approfondiste connoscenze sulla Fisologica del Sonno: vi sono meravigliosi articoli, facilmente reperibili in Internet, che parlano della sincronizzazione del ritomo sonno-veglia tra una madre ed il suo bimbo, con tutti i vantaggi sul riposo di entrambi, sebbene i risvelgi siano più frequenti (qualcisa lo trovate anche nei testi di Gonzales: ad esempio "Besame mucho")
Ancora: non avete mai sentito parlare della Honneger-Fresco, pedagogista Mentessoriana? Non avete letto il suo libro: "Facciamo la Nanna"... potrebbe essere utile sia per chi - forntunatamente - sostiene il co-spleeping, sia per chi ha dubbi sia per chi ancora ne vede gli aspetti critici.
Conoscete il testo della Balsamo - etnopediatra - "Sono qui con te" (Ed. Leone Verde) ? Lo trovo illuminante sotto tanti aspetti.
Mai letto la Documentazione della Leche League inglese? Ci sono bellisimi documenti e pronunciamenti a favore del co-spleeping, anche come metodo di prevenzione alla morte in culla (con le dovute precisazioni che qui ora non sto ad elencarvi)
Io credo che Autosvezzamento sia prima di tutto costruzione di relazioni sane con il proprio bimbo, relazioni e due e a tre; soltanto dopo l'Autosvezzamento è un tema "alimentare".
Il co-spleeping fa parte di questa costruzione relazionale; non per tutti certo, ma non per questo deve essere visto come un modo di "viziare" i propri bimbi. Così come l'allattamento a richiesta è il modo naturale di alimentare a prenderis cura dle proprio cucciolo, ma non per questo scegliere l'allattamento ad orario oppure artificiale od integrato sia da denigrare!
Insomma, credo che se qualche passo si sta compiendo ora nella "care" (cura ma non solo!) del neonato, è proprio nella riscoperta di ciò che è naturale e che nel tempo, vuoi per motivi sociali, vuoi per l'emergere di "teorie" e "interpretazioni" che risentono più del punto di vista dell'adulto che non di quello dei bisogni del bimbo, abbiamo dimenticato. Si sta riscoprendo il "Gold Standard" della crescita equilibrata del bambino: allattamento a richiesta, co-splleping, alimentazione a richiesta ne sono alcuni dei pilastri.
PS: Ho una venerazione per Brazelton, ma anche lui è uomo del suo tempo, ed alcune cose sostenute (vedi posizione sul sonno oppure sull'allattamento) sono purtroppo un po' datate dal punto di vista scientifico.
Mi spiace ma la Hogg non la amo affatto: c'è del buono in tutti, anche in lei, e tanti spunti li trovo utili, ma non ne condivido l'impostazione generale ( e con questo non voglio aprire una polemica: voglio sono dichiarare una posizione).
Ultimissima cosa: il tono un po' "Da sapientone" è volutamente provocatorio. Se qualche tema vi interessa tra quelli citati volentieri vi posso fornire bibliografie utili per un approfondimento... molte sono in inglese ma l'ingegnere potrà tradurle per tutte voi!!!
In tono minore: se mi è permesso un paragone, credo che criticare il co-sleeping a favore del (tragico!) "Metodo Estivill" - che poi e realmente un metodo Tedesco e NON spagnolo! - fa il paio con chi continua a sostenere il Divezzamento "classico" (metodo "Estivill") contro lo Svezzamento guidato dal bimbo e proposto dal genitore (o Autosvezzamento come è udo nominarlo).
Forse sarebbe utile che leggeste tanta bellissima letteratura su Legame primario e sull'Ossitocina, cioè sulle implicazioni biologiche nell'accudimento del cucciolo di mammifero, non ultimo dle cucciolo d'uomo. La mia formazione psicoterapeutica è di impronta Sistemica (quindi certata sulla relazione), e quindi leggo come centrale l'influenza che l'ambiente ha nella costruzione delle relazioni, ma questo non esclude che la base biologica sia centrale anche in una lettura più "complessa" della realtà.
Sarebbe utile che leggeste ed approfondiste connoscenze sulla Fisologica del Sonno: vi sono meravigliosi articoli, facilmente reperibili in Internet, che parlano della sincronizzazione del ritomo sonno-veglia tra una madre ed il suo bimbo, con tutti i vantaggi sul riposo di entrambi, sebbene i risvelgi siano più frequenti (qualcisa lo trovate anche nei testi di Gonzales: ad esempio "Besame mucho")
Ancora: non avete mai sentito parlare della Honneger-Fresco, pedagogista Mentessoriana? Non avete letto il suo libro: "Facciamo la Nanna"... potrebbe essere utile sia per chi - forntunatamente - sostiene il co-spleeping, sia per chi ha dubbi sia per chi ancora ne vede gli aspetti critici.
Conoscete il testo della Balsamo - etnopediatra - "Sono qui con te" (Ed. Leone Verde) ? Lo trovo illuminante sotto tanti aspetti.
Mai letto la Documentazione della Leche League inglese? Ci sono bellisimi documenti e pronunciamenti a favore del co-spleeping, anche come metodo di prevenzione alla morte in culla (con le dovute precisazioni che qui ora non sto ad elencarvi)
Io credo che Autosvezzamento sia prima di tutto costruzione di relazioni sane con il proprio bimbo, relazioni e due e a tre; soltanto dopo l'Autosvezzamento è un tema "alimentare".
Il co-spleeping fa parte di questa costruzione relazionale; non per tutti certo, ma non per questo deve essere visto come un modo di "viziare" i propri bimbi. Così come l'allattamento a richiesta è il modo naturale di alimentare a prenderis cura dle proprio cucciolo, ma non per questo scegliere l'allattamento ad orario oppure artificiale od integrato sia da denigrare!
Insomma, credo che se qualche passo si sta compiendo ora nella "care" (cura ma non solo!) del neonato, è proprio nella riscoperta di ciò che è naturale e che nel tempo, vuoi per motivi sociali, vuoi per l'emergere di "teorie" e "interpretazioni" che risentono più del punto di vista dell'adulto che non di quello dei bisogni del bimbo, abbiamo dimenticato. Si sta riscoprendo il "Gold Standard" della crescita equilibrata del bambino: allattamento a richiesta, co-splleping, alimentazione a richiesta ne sono alcuni dei pilastri.
PS: Ho una venerazione per Brazelton, ma anche lui è uomo del suo tempo, ed alcune cose sostenute (vedi posizione sul sonno oppure sull'allattamento) sono purtroppo un po' datate dal punto di vista scientifico.
Mi spiace ma la Hogg non la amo affatto: c'è del buono in tutti, anche in lei, e tanti spunti li trovo utili, ma non ne condivido l'impostazione generale ( e con questo non voglio aprire una polemica: voglio sono dichiarare una posizione).
Ultimissima cosa: il tono un po' "Da sapientone" è volutamente provocatorio. Se qualche tema vi interessa tra quelli citati volentieri vi posso fornire bibliografie utili per un approfondimento... molte sono in inglese ma l'ingegnere potrà tradurle per tutte voi! :-)