13-04-2011, 09:51 09
(12-04-2011, 10:25 22)ameliaedaniele Ha scritto: non mi sono spiegataMa certo, scusa, avevo capito male io!
Io faccio allattamento a richiesta dal primo giorno. Gli orari che ho scritto sono solo un esempio: mio figlio può poppare alle 11, come alle 11,30 o anche prima o dopo, quando gli pare insomma. Noi però ci mettiamo a tavola sempre più o meno alla stessa ora, quindi 12-12,30.
E poi se aveva "poppato" alle 11 certo che il latte prima l'aveva preso!
(12-04-2011, 10:25 22)ameliaedaniele Ha scritto: Quando si è svegliato, alle 16, io ho offerto, perchè piangeva e ho pensato potesse essere fame, ma niente, non ha voluto ciucciare fino alle 18,30 In questi casi io penso sia logico assecondarlo.Altrettanto logico mi pare offrire cibo quando mangiamo noi e solo se è sveglio.Come dice Arkadian, fai benissimo così, allora, anche secondo me!
(12-04-2011, 10:25 22)ameliaedaniele Ha scritto: Non posso pranzare/cenare a[/i] richiesta sua, ho una figlia piccola che quando ha fame non sente ragioni e un marito che vorrebbe ogni tanto mangiare con i suoi figli.
Per quanto riguarda quello che dicevo di concedergli di "mangiare a richiesta" intendevo non i pasti principali, che ovviamente, sono organizzati secondo le abitudini familiari.
Pensavo, per esempio, se stai mangiando un pezzo di pizza in giro a metà mattinata, anche se lui avesse poppato o già mangiato qualcosa, ma si mostrasse interessato, non c'è niente di male se ne assaggia, o se mostrasse di avere fame in un altro momento che non sia un pasto.
E lo dicevo, perché molte persone pensano che non si debba assolutamente "sgarrare" fuori pasto, ma con l'approccio ASvezzantistico secondo me,( e anche Piermarini-libro e Gonzales!!) non avrebbe senso.
Spero di aver chiarito anche io....
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello