08-04-2011, 09:57 21
(08-04-2011, 07:08 19)arkadian Ha scritto:(07-04-2011, 05:37 17)arkadian Ha scritto: ...
Sai che faccio, adesso lo chiedo a Piermarini, lui lo dovrebbe sapere!!
Detto, fatto!!
Lucio Piermarini Ha scritto:Il pediatra di famiglia è, come alcuni hanno scritto, il generico dei bambini e, diversamente dal medico di famiglia (ma esiste anche la specialità in medicina generale) è obbligatoriamente anche uno specialista, ma non in "pediatria generale", che non esiste. Diciamo che è un mestiere che ci siamo inventati in Italia, dove prima i bambini erano seguiti da assistenti sanitarie, come oggi in UK, con il supporto di un pediatra ambulatoriale. Per cui, a rigore non è una figura indispensabile, ma, dovendo scegliere tra un pediatra e un generico, tanto vale tenersi il pediatra che, su bambini, sbaglia di meno e non è che costi molto di più. E' vero che, occupandosi a tempo pieno di cure primarie, ha perso competenza specialistica, ma a questa provvedono gli ospedali (ma quelli veri, non gli ospedalucoli sotto casa che, quelli sì, dovrebbero chiudere), come per gli adulti. Il pediatra di famiglia ha perciò usurpato il lavoro delle assistenti sanitarie, come il ginecologo ha usurpato quello dell'ostetrica, con le medesime conseguenze di eccessiva medicalizzazione della normalità, e relativi rischi. Certo, poi, tutto dipende dalla qualità del professionista, ma questo vale per tutti. Una sola raccomandazione: fate molta attenzione ai pediatri liberi professionisti; contrariamente a quello di famiglia a loro preme che i vosri figli stiano male, o almeno che voi lo crediate.
Lucio Piermarini
(08-04-2011, 07:06 19)Linda Eva Ha scritto:Ma certo... in teoria non c'è niente di male (purché le visite non siano troppo ravvicinate), ma per come la vedo io lo stesso servizio lo può fornire un'infermiera (che costa la metà se non di meno) la quale in caso di dubbio ti manda dal medico che così sarà più disponibile a seguire casi veri dato che non starà a perdere tempo a misurare i bambini o a distribuire ricettine di cucina. Così facendo non ci sarebbe neanche più necessità di andare dal famoso pediatra privato, per cui è un doppio risparmio. I soldi così risparmiati si potrebbero investire in centri per l'alimentazione o l'allattamento così da avere personale specializzato. Alla fine scommetto che avanzerebbero pure i soldi...(08-04-2011, 09:06 09)rikierikki Ha scritto: secondo me il pediatra è l'equivalente del medico di famiglia...
quindi in caso di malattia serve o per prescrivere ricette mediche o per indicarti esami, accertamenti, visite specialistiche da fare
da cosa nasce l'esigenza di fare delle visite di routine anche se il bambino sta bene?
secondo me dal fatto che il bambino non è in grado di organizzarsi per andare da solo dal medico in caso di malessere e quindi si impongono delle visite di controllo per garantire a tutti i bambini (anche quelli con genitori un po' meno attenti) una minima attenzione
Per la seconda: sai che mi convinci?
per come la vedo io per la seconda basterebbe anche un servizio sociale adeguato o una pediatria di comunità
ma considera che ogni anno solo in una città come la mia ci sono 150 iscritti a medicina... prima o poi si laureano tutti quindi qualche posto in più bisogna crearlo
e qual è la categoria più forte? quella dei medici o quella degli infermieri?
e secondo me molti ti danno la ricettina del brodo vegetale perchè fanno prima così che non a spiegare la piramide alimentare a ogni singolo genitore e a correggere le abitudini alimentari di ogni singola famiglia (ne hanno circa un migliaio)
magari anche la mia (che non ha battuto ciglio quando ha visto la collana d'ambra o mi ha parlato di prodotti omeopatici per la dentizione) fa così per questo motivo, ma non sono stata a indagare perchè quando vado la lo svezzamento è l'ultima delle mie domande