07-04-2011, 10:30 22
(07-04-2011, 09:56 21)Acciderbolino Ha scritto:Sono d'accordissimo e ci mancherebbe altro, però anche tu dici che consulti 2-3 specialisti dello stesso ramo e solo dopo decidi cosa fare; una volta deciso mi aspetterei che andresti dallo specialista più vicino al tuo pensiero e non da quello più lontano. Diciamo che se io dottore ti do una raccomandazione che ritengo importante, ma tu decidi di non seguirla, ci rimarrei come minimo male e troverei difficile non farlo presente (rendendo più difficile il rapporto). Per molti versi simpatizzo con quei pediatri che invocano lo "svezzamento tradizionale" e quando sentono che qualcuno fa AS gli dicono che è matto, che è pericoloso, che non si assumono responsabilità, ecc. ecc. Dopo tutto se loro ritengono che sia importante fare in un altro modo lo devono far presente (se poi è un caso di ego ferito... beh, questo è un altro discorso). Certo (tornando alla domanda originale) tenersi l'informazione per sé non è una soluzione, perché una volta che succede davvero qualcosa non solo passi per fesso, ma magari rischi brutto.(07-04-2011, 05:16 17)arkadian Ha scritto: Dici "se penso di [fare qualcosa], la prima cosa che faro' sarà di andare ANCHE dal pediatra, a chiedere cosa ne pensa, no?"
Dipende... se la cosa è di carattere medico come fai a dire che ne sai più tu del medico specialista? Mica puoi fare un sondaggio: la vicina, il libro, internet e il medico specialista... non sono tutti sullo stesso piano.
Esiste, e per fortuna!, la libertà di cura...
Significa che il medico è obbligato a spiegarti cosa hai o non hai, come intende agire e spiegartelo in termini con cui tu capisca perchè l'ultimo ha decidere sulla tua salute sei tu e solo tu.
I medici son persone e in quanto tali, non dico possono anche sbagliare (anche se succede...), sono diverse, hanno opinioni diverse, approcci diversi, spesso ti indicano strade diverse...
E' la motivazione per cui molte persone sentono 1 o 2 o anche 3 pareri prima di decidere LORO stessi cosa fare...
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