01-04-2011, 11:56 11
(01-04-2011, 12:48 00)rossanalib Ha scritto: Linda eva fa delle giuste precisazioni, ma credo di capire che il post di lattemiele avesse una valenza meno "tecnica" e più "emotiva".Sicuramente, fra tutto ciò che ha detto, la valenza emotiva è evidente.
Ma io rispondevo all’interrogativo specifico:
Citazione:LatteMiele: Ma come, l'artificiosità del latte si e quella del liofilizzato no?
Che differenza c'è? Come mai qui ci si pone dalla parte del bambino che si svezza e non dalla parte del bimbo che allatta?
Perchè, per me, il bambino ha diritto ad una sana alimentazione così come ha diritto a ricevere il meglio nell'allattamento.
Potrei sottoscrivere interamente questo pensiero (benché io non sia così fondamentalista neppure contro i liofilizzati!), soprattutto la parte evidenziata, però mi colpiva che l’insieme del suo discorso portasse la discussione solo sull’aspetto “artificiosità”, mentre la sostanza della problematica fosse ben più ampia e articolata. La sua riflessione, secondo me, se ampliata alle implicazioni più profonde connaturate sia all’allattamento che allo svezzamento, sarebbe stata assolutamente inattaccabile, figuriamoci sul lato emotivo.
Il presupposto di qualcuno (non specificamente di LatteMiele che si riferiva prevalentemente a lio, omo e prodotti industriali) era che AS fosse più naturale di Svezz.Trad. perché basato su "cibi" naturali (e questo non è esatto, di per sé, è solo un'implicazione dell'AS), mentre il secondo su prodotti industriali (e non è vero neanche questo, dipende da come si preparano le pappe).
Questo secondo me viziava questa discussione che trovo molto interessante, e quegli aspetti "tecnici" ho ritenuto necessario chiarirli perché mi sembra che serpeggiassero alcuni equivoci, che io credevo involontri e rendevano difficile parlare tutte veramente della stessa cosa.
Mi dispiace per chi dice che non gli interessa, per me, invece, in un gruppo è sempre meglio essere chiari e consapevoli di ciò di cui si parla.
(01-04-2011, 12:48 00)rossanalib Ha scritto: il valore che do io all'allattamento è principalmente lo stesso che do all'AS: il modo più "naturale" di nutrire mio figlio. Poi magari qualcun altro fa AS perchè comodo, qualcun altro perchè che ne so io...ecc ecc In sostanza il "significato" che dà lattemiele all'AS è lo stesso che gli do io! nessuno è da colpevolizzare se preferisce altri "significati".
Quoto: non c'è dubbio che poi fra le motivazioni possibili possano prevalere in ognuna di noi alcune piuttosto che altre, non colpevolizzavo nessuno, anzi, semmai offrivo (oltre al chiarimento di alcuni aspetti) ulteriori argomenti a supporto.
(01-04-2011, 12:48 00)rossanalib Ha scritto: Vado ot anche io perchè una precisazione la devo fare: la confusione fra tettarella e seno non è una balla, è semplicemente una possibilità, non un obbligo che avvenga, quindi ci sono casi e casi, non per questo va etichettata coem balla. Inoltre soprattutto i primi 3 mesi l'utilizzo di biberon, ciuccio, ecc potrebbe causare una diminuzione di produzione del latte.
Questo lo straquoto, e basta: niente d’aggiungere.
E infine:
(31-03-2011, 11:22 23)Ax76 Ha scritto: Linda Eva... tanto di cappello alla sintesi perfetta che hai saputo fare.
Ti ringrazio, ma è solo una serie di osservazioni di una mamma, che ha svezzato un figlio tradizionalmente e uno lo sta ASvezzando perché, ho sperimentato quanto rischio di implicazioni negative sull'aspetto non strettamente "nutrizionale", ma psicologico ed emotivo del rapporto con il cibo comporti il "vecchio metodo" (lio a prescindere).
Come dico a volte, sarò pure "casinara" e fallibile, come tutti, ma cerco di imparare dai miei errori, ujna mamma in evoluzione, insomma!
Non sono un "tecnico", sono solo una mamma, come voi, che si informa e spera di trarre frutto dal confronto con voi, e viceversa.
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello