30-03-2011, 11:36 23
Mannaggia ora non si capisce più chi ha scirtto cosa... speriamo di poter aggiustare... Intanto scusate e io mi lancio a rispondere a l'ultima domanda che fa LatteMiele
Perché, come dicevo prima, lo svezzamento riguarda solo il bambino, ma l'allattamento no, riguarda la mamma (e poverina SOLO la mamma!) in maniera mooolto intensa, e anche lei deve essere felice, serena e contenta di quello che fa! Dov'è la naturalità del soffrire per dare da mangiare al proprio figlio? Nel sentirsi incarcerati? Bloccati?
E poi non si tratta di forzare, ma di indirizzare verso altro.
Citazione:Ti rispondo velocemente perchè la tettomane mi reclema.
Torno magari domani, com più calma..ma qui c'è, a mio avviso, un interessante spunto di riflessione.
Quando si dice che non si riesce/vuole allattare e quindi evviva il LA è, a mio avviso, lo stesso problema del trattare il bimbo (o in generale, la propria genitorialità) in maniera diversa..non seguendo cioè la natura..ascoltare i segnali del proprio figlio, non forzare, seguire i suoi tempi.
Tutti i "dettami" dell'AS sono improntati sulla naturalità dell'evento "svezzamento".
Perchè per l'alattamento non si fà altrettanto?
Perché, come dicevo prima, lo svezzamento riguarda solo il bambino, ma l'allattamento no, riguarda la mamma (e poverina SOLO la mamma!) in maniera mooolto intensa, e anche lei deve essere felice, serena e contenta di quello che fa! Dov'è la naturalità del soffrire per dare da mangiare al proprio figlio? Nel sentirsi incarcerati? Bloccati?
E poi non si tratta di forzare, ma di indirizzare verso altro.