16-03-2010, 06:35 18
(16-03-2010, 12:06 12)mini-me Ha scritto: ragazze e ragazzi occhio ad applicare i metodi alla lettera, i metodi vanno bene ma solo e ripeto solo se siamo in grado anche ad osservare le risposte che ci danno i nostri figli. Se no si rischia che per seguire un metodo e lasciando perdere l'istinto materno vi trovata nei problemi molto piu gravi del chi dorme nel letto di chi! Guardate il proprio figlio, servatelo e poi adeguate i metodi affinché la cosa porti i benefici a tutti.Ma scusa, questo non è proprio quello che la Hogg predica? Lei dice che bisogna fare del nostro meglio proprio per leggere i segnali che il bambino stesso ti dà e per lei l'eliminare la connessione tra pappa e nanna assieme a una vaga struttura che uno dà a la giornata ne sono la chiave. Uno magari è d'accordo o meno su come farlo, ma mi pare che in quello che dice è difficile darle torto.
(16-03-2010, 12:49 12)Chiara Ha scritto: Ciao Arkadian, ci avrei giurato che avresti risposto così!Ma allora non avevo capito... mi era parso che non si addormentava più se non c'era la tetta e l'indispensabile dormire insieme...
Beh, ti racconterò un po come sono andate le cose:
Fabio è rimasto 10gg in incubatrice in ospedale e lì dormiva da solo. Tornati a casa dormiva ancora da solo, direi che lo sapeva fare perfettamente ormai, poi un bel giorno ha smesso: io lo mettevo giù e lui piangeva disperato, l'ho fatto più volte di seguito poi l'ho fatto addormentare in braccio (non con la tetta).
Ora alterna volte che dorme in braccio, volte che per dormire vuole la tetta e volte che si addormenta da solo. Sinceramente penso che sia in grado benissimo di dormire da solo. Ma a volte sente il bisogno di avere me vicina... per cause a me sconosciute.
In ogni caso di notte (a parte qualche volta) non ha mai dato problemi e dorme tranquillo nel suo lettino svegliandosi solo per mangiare e al mattino si sveglia sempre con il sorriso.
Anche noi abbiamo attraversato un periodo durante il quale andare a letto era sempre una tragedia. Era verso i 3-4 mesi (non mi ricordo di preciso), però è durato poco e poi è passato... Ci sono state quelle 2-3 settimane di pianti isterici non appena entravamo in camera. Coccole, carezze e tutto il resto non servivano e, come un pupazzo con l'interruttore, non appena uscivamo dalla camera si quietava, ma poi non appena rientravamo ripartiva.
Adesso quando la mettiamo a letto si mette giù senza fare un frizzo, ma di solito si sveglia due o tre volte nelle due ore successive per poi addormentarsi fino alla mattina. Ogni tanto si sveglia la notte, ma un po' di ciuccio cura tutto.
Di solito quando non vuole dormire vado con la mia arma segreta; lo sciusciaggio, ovvero le faccio shhhh, shhhh, shhh, fino a quando piano piano si calma e si riaddormenta; oltre a ciò la rinsacco bene nel letto e se necessario faccio in modo che le braccia non volino da tutte le parti (tende molto a sfregarsi e a sfregiarsi il viso e gli occhi quando è così). Anzi i movimenti delle braccia sono degli ottimi indicatori, quando cominciano a rallentare so che stiamo sulla dirittura finale. Di solito questo metodo (mi) funziona benissimo, basta avere un po' di pazienza. L'importante è non andarsene appena sembra addormentata perché il più delle volte è una finta. Come dice la Hogg (eh sì, sempre lei), un bambino che si addormenta è come una persona sul treno o sull'autobus che sta per addormentarsi... stai lì che senti che stai perdendo conoscenza... la testa ti ballonzola, la bocca ti si apre... quasi ti addormenti, ma poi con un sussulto ritiri su la testa e fai finta che sei sveglio per poi rientrare in coma dopo due secondi.
PS
Dala regia mi dicono: "Basta, è ora che te la finisci co' 'sta Hogg" non se ne po' più!!!"
Mi rendo conto che la cito spesso e me ne scuso, ma di tutti i libri che ho letto (e non sono tanti) sull'argomento bambini quelli che mi hanno influenzato di più sono appunto quello della Hogg (Santa Subito) e quello di Piermarini. Se mi trovassi su un altro forum (tipo Al Femminile ) probabilmente li rimbambirei con l'autosvezzamento