[Chani]

Ciao a tutt*

Eccoci qua a raccontare come è arrivata Alice, diciamo pure a fare ridere...di solito ridono tutti!

Ad ogni modo, Alice è stata cercata per un po'...senza che io avessi la minima idea reale di cosa fosse avere un bambino visto che non avevo esperienza diretta o indiretta in merito. Quindi davvero una grande avventura e una gravidanza bellissima
Ovviamente arrivati al dunque, e nonostante avessi seguito tutti i corsi del mondo e avessi ascoltato tutte le storie del mondo, ho finito con il partorire in maniera secondo me "impropria"

Ho avuto quello che si chiama un parto precipitoso. Alle 20.30 di sabato sera ho addentato la mia pizza fumante in casa, alle 21.10 Alice nasceva all'ospedale (9 km di distanza da casa)
Praticamente mi sono fatta il travaglio in spiaggia con tutte le vicine di ombrellone che avevano capito che stavo per partorire e io no. A pensarci ora mi faccio proprio un po' tenerezza da sola.
Sta di fatto che quei 40 minuti sono stati un incubo. I dolori sono iniziati improvvisi e impressionanti, infatti ero convintissima di morire, che qualcosa fosse andato storto, (che ne sapevo io?!?!) e assolutamente non riuscivo a respirare (cosa veramente angosciante).
Mio marito ha guidato con 4 frecce e clacson per tutto il tragitto e io urlavo talmente forte che le auto e i motorini si scansavano o ci facevano strada anche senza il clacson (oddio che imbarazzo LOL)
Tutto questo perché una settimana prima sono andata in ospedale convinta di essere lì lì...mi hanno ricoverato visto che ero dilatata di 3 cm e in assoluta noia mi hanno tenuta tutta la notte in attesa...di nulla, perché poi le contrazioni sono passate e mi hanno rispedito a casa con questa frase: "torni quando le contrazioni sono MOOOOOOLTO dolorose e ravvicinate". Ecco fatto. Siccome io sentivo le contrazioni da settimane e quel giorno come sempre non erano affatto dolorose, sono rimasta in spiaggia a godermi quella giornata bellissima di sole e forte vento. E poi, siccome comunque avevo capito che la cosa sarebbe avvenuta di lì a non troppo ed ero pronta ad andare con comodo in ospedale, avevo mandato mio marito a prendermi la pizza per il terrore di dover passare di nuovo la notte in ospedale senza cibo come la settimana prima.
Insomma, fantozzi è niente in confronto.
Sono arrivata in ospedale urlando come un ossesso. Esco dall'ascensore e cado a terra per i dolori. Arriva il medico che dice a mio marito: "non si preoccupi, è panico" e a me dice "stia calma signora, ora c'è tutto il tempo di fare tutto, facciamo l'anestesia e tutto".
Appena l'ostetrica mi mette le mani addosso invece dice ridendo un po' sconvolta "sta nascendo, signora spinga" :10600:
Mbò, due spinte e Alice è nata. Bellissima, dentro il suo sacco che non si è rotto, urlando come un'aquilotto
Che dire...ora ho rimosso il dolore e lo spavento, ma ricordo che urlavo cose tipo "toglietela di lì", "mi state ammazzando", "aiutooooooooo!!!
Meno male che l'amore di mamma guarisce tutte le ferite valà!