08-03-2010, 12:41 00
Mah, a parte che il discorso non è far piangere i bambini (MAI la nostra è stata lasciata piangere da sola, per fame o altro motivo, MAI!), ma interpretarne il pianto. Così come la schematizzazione che la Hogg fa dei bambini è ovvio che non voglia incasellarli tutti in parametri stretti entro cui tutti necessariamente si adattano, ma sono una distinzione generica come può essere "persona solare", "persona solitaria", "persona riflessiva" parlando di un adulto, e che comunque seconod me benissimo identifica le tipologie di piccolo essere umano di fronte a cui ci si può trovare. Nessuno a questo mondo è etichettabile, ma categorie molto generiche si possono individuare. Sono personcine con un carattere già alla nascita.
Onestamente io non sono una fan delle fasce e dell'indossare i bambini, così come non sono una fan del concetto tetta uguale calore/mamma/affetto. Ne capisco i vantaggi e ne comprendo a naturalità, ma di nuovo si tratta di stimolare la dipendenza del bambino dal genitori invece che l'indipendenza e la capacità di addormentarsi da soli, dormire da soli, giocare da soli, ed altro, proprio come il dormire tutti nel lettone. Poi ci saranno bambini (ed ecco che torniamo ai caratteri e alle indoli dei piccoli esseri umani che abbiamo partorito) che accetteranno di buon grado di dormire da soli nel lettino, anzi magari lo preferiranno allo stare addosso alla mamma, ed altri che - per quanto si tenti di aiutarli ad essere capaci di dormire serenamente da soli - faranno molta fatica. E qui ecco che ogni genitore seguirà la strada che gli sembra giusta e che è buona per la sua stuazione. Ma non si dica - come da molte parti ho percepito più o meno tra le righe - che si ascolta il bambino e si è genitori amorevoli solo se si dorme insieme, non ci si divide mai, si dà la tetta ad ogni gemito, li si addormneta in braccio... ecc ecc, perché non è così! Anzi, per me, in molti casi, vale proprio il contrario: richiede molta più capacità di ascolto il saper capire se il gemito è per fame o per noia, che offrire il seno solo come tappo.
Infine, la Hogg diceva una cosa secondo me sacrosanta, profonda verità: l'indipendenza è il dono più grande che puoi fare a tuo figlio. Molte delle metodiche di cui abbiam parlato qui, remano contro questo principio.
Onestamente io non sono una fan delle fasce e dell'indossare i bambini, così come non sono una fan del concetto tetta uguale calore/mamma/affetto. Ne capisco i vantaggi e ne comprendo a naturalità, ma di nuovo si tratta di stimolare la dipendenza del bambino dal genitori invece che l'indipendenza e la capacità di addormentarsi da soli, dormire da soli, giocare da soli, ed altro, proprio come il dormire tutti nel lettone. Poi ci saranno bambini (ed ecco che torniamo ai caratteri e alle indoli dei piccoli esseri umani che abbiamo partorito) che accetteranno di buon grado di dormire da soli nel lettino, anzi magari lo preferiranno allo stare addosso alla mamma, ed altri che - per quanto si tenti di aiutarli ad essere capaci di dormire serenamente da soli - faranno molta fatica. E qui ecco che ogni genitore seguirà la strada che gli sembra giusta e che è buona per la sua stuazione. Ma non si dica - come da molte parti ho percepito più o meno tra le righe - che si ascolta il bambino e si è genitori amorevoli solo se si dorme insieme, non ci si divide mai, si dà la tetta ad ogni gemito, li si addormneta in braccio... ecc ecc, perché non è così! Anzi, per me, in molti casi, vale proprio il contrario: richiede molta più capacità di ascolto il saper capire se il gemito è per fame o per noia, che offrire il seno solo come tappo.
Infine, la Hogg diceva una cosa secondo me sacrosanta, profonda verità: l'indipendenza è il dono più grande che puoi fare a tuo figlio. Molte delle metodiche di cui abbiam parlato qui, remano contro questo principio.