05-03-2010, 03:15 15
Hai posto una domanda che anche a me da un po gironzola per la testa. Ogni volta che leggo autosvrezzamento parziale, si ma io faccio un autosvazzamento particolare ecc mi chiedo ma come, per poi riflettere e magari anche capire cosa sia in realtà successo...Di solito i genitori nel periodo del svezzamento si trovano davanti a due problemi e l'autosvezzamento (o almeno quello che pensano loro che sia ) li sembra una soluzione (o meglio unica soluzione).
Il primo caso...il bimbo non mangia piu (sto povero cristo avrà capito che esistono le cose migliori dei soliti papponi) e allora che si fa?? li si mette davanti 2 briciole di pane e una pasta non ti dico tritata ma quasi (o genitori...un po di coraggio!!) e comunque continuano con le pappe, e sai perché? Perché qui si parla dei bimbi ormai svezzati che di latte non lo prendono piu, e ci credo bene che non li basta mezza penna e una leccatina al sugo per campare!
Il caso numero due succede quando un genitore si rende conto di aver davanti un ometto di 9-10 mesi che cammina e non sa come uscirne fuori dal cerchio vizioso delle pappe. E consapevole che non le puo proporre fino alle elementari ma non ha idea dove andare a sbattere la testa (i pediatri italiani con le tabelline precisine-precisine dello svezzamento ora ti liquidano con ...signora ma ora puo mangiare tutto...e grazie mille!!) ecco che un'altra volta a questi genitori l'autosvezzamento (per come lo vedono loro e non per quello che in realtà sia) sembra una mano dal cielo, quando piu appropriamene si parlerebbe di introdurre i cibi a stato solido nella alimentazione del bambino . Non me ne vogliate mamme, non sono cattiva ma non mi piace sentire chiamare autosvazzamento una cosa che non lo sia. O lo si fa o non lo si fa. I modi di svezzare i propri figli sono mille, l'autosvezzamento è solo uno di questi, ma quello che importa è che il tutto non diventa un patimento sia per il genitore sia per il bambino!
Il primo caso...il bimbo non mangia piu (sto povero cristo avrà capito che esistono le cose migliori dei soliti papponi) e allora che si fa?? li si mette davanti 2 briciole di pane e una pasta non ti dico tritata ma quasi (o genitori...un po di coraggio!!) e comunque continuano con le pappe, e sai perché? Perché qui si parla dei bimbi ormai svezzati che di latte non lo prendono piu, e ci credo bene che non li basta mezza penna e una leccatina al sugo per campare!
Il caso numero due succede quando un genitore si rende conto di aver davanti un ometto di 9-10 mesi che cammina e non sa come uscirne fuori dal cerchio vizioso delle pappe. E consapevole che non le puo proporre fino alle elementari ma non ha idea dove andare a sbattere la testa (i pediatri italiani con le tabelline precisine-precisine dello svezzamento ora ti liquidano con ...signora ma ora puo mangiare tutto...e grazie mille!!) ecco che un'altra volta a questi genitori l'autosvezzamento (per come lo vedono loro e non per quello che in realtà sia) sembra una mano dal cielo, quando piu appropriamene si parlerebbe di introdurre i cibi a stato solido nella alimentazione del bambino . Non me ne vogliate mamme, non sono cattiva ma non mi piace sentire chiamare autosvazzamento una cosa che non lo sia. O lo si fa o non lo si fa. I modi di svezzare i propri figli sono mille, l'autosvezzamento è solo uno di questi, ma quello che importa è che il tutto non diventa un patimento sia per il genitore sia per il bambino!