11-02-2011, 11:07 11
ciao a tutte mamme
vorrei chiedervi un consiglio
la nonna di Teodora, gran brava donna, è leggermente ipocondriaca.
Leggermente? faccio un esempio:
entra in casa, saluta la piccola con mille versetti che già vorrei buttarmi dal terrazzino per poi cominciare con l'infinita sequenza del: no, quello no, brutto, cacca, no tea no, occhio che cadi, oddio dio cadi, aspetta che ti spacchi la testa, oddio oddio scivoli. Io resto inebetita perchè non so davvero da che parte iniziare per dirle che vorrei che tea non crescesse pensando che la vita è colma di pericoli che solo stando perennemente in allerta puoi scansare.
con l'AS, pur manifestando molto interesse per la pratica, un giorno mentre mangiamo una mela, tra un oddio oddio si soffoca e una nenia di preghiere perchè mangiasse piano, Tea ha la brillante idea di ingoiare un pezzo grande come il suo pugnetto e sputacchiare tutto dopo aver fatto il solito sforzo erculeo per recuperarlo dal fondo lingua. Credevo venisse un infarto alla suocera! In questa occasione, siccome si era messa ad urlare e Tea in conseguenza a piangere spaventata, sono riuscita a dirle che doveva cercare di vivere l'emozione dello spavento in modo più "equilibrato" di fronte alla piccola. Quando Tea ha finito il suo pezzo di mela, mentre le lavavo le manine mi dice: ma perchè non le dai la mela grattuggiata?
le ho rispiegato tutto da capo.
insomma: come si fa con l'ipocondria?
ho letto qualche discussione nel forum che avete segnalato: non togliermi il sorriso e mi son presa male. Con l'AS e l'ipocondria ormai sembra abbiamo trovato un punto di dialogo ma sull'altissima possibilità di ferirsi a morte ad ogni piè sospinto siamo lontani anni luce. Cosa dire in quei casi?
vorrei chiedervi un consiglio
la nonna di Teodora, gran brava donna, è leggermente ipocondriaca.
Leggermente? faccio un esempio:
entra in casa, saluta la piccola con mille versetti che già vorrei buttarmi dal terrazzino per poi cominciare con l'infinita sequenza del: no, quello no, brutto, cacca, no tea no, occhio che cadi, oddio dio cadi, aspetta che ti spacchi la testa, oddio oddio scivoli. Io resto inebetita perchè non so davvero da che parte iniziare per dirle che vorrei che tea non crescesse pensando che la vita è colma di pericoli che solo stando perennemente in allerta puoi scansare.
con l'AS, pur manifestando molto interesse per la pratica, un giorno mentre mangiamo una mela, tra un oddio oddio si soffoca e una nenia di preghiere perchè mangiasse piano, Tea ha la brillante idea di ingoiare un pezzo grande come il suo pugnetto e sputacchiare tutto dopo aver fatto il solito sforzo erculeo per recuperarlo dal fondo lingua. Credevo venisse un infarto alla suocera! In questa occasione, siccome si era messa ad urlare e Tea in conseguenza a piangere spaventata, sono riuscita a dirle che doveva cercare di vivere l'emozione dello spavento in modo più "equilibrato" di fronte alla piccola. Quando Tea ha finito il suo pezzo di mela, mentre le lavavo le manine mi dice: ma perchè non le dai la mela grattuggiata?
le ho rispiegato tutto da capo.
insomma: come si fa con l'ipocondria?
ho letto qualche discussione nel forum che avete segnalato: non togliermi il sorriso e mi son presa male. Con l'AS e l'ipocondria ormai sembra abbiamo trovato un punto di dialogo ma sull'altissima possibilità di ferirsi a morte ad ogni piè sospinto siamo lontani anni luce. Cosa dire in quei casi?
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Eva con Tea (26.05.2010)