10-02-2011, 04:56 16
mi hai toccata sul vivo...I PELI!!!!!!!!!
non volevo essere categorica, mi son riletta e vuoi l'orario in cui scrivevo vuoi l'eccesso di sintesi che a volte mi contraddistingue...bhè..forse lo sono stata e ti chiedo scusa.
detto ciò, mi spiego meglio.
mi par di aver letto che vivi lontana dai nonni e che lavori.
io non lavoro e ho 1 nonna abbastanza disponibile anche se trattandosi di suocera, adorabile ma ipocondriaca, tendo a farci conto meno possibile.
sul tema tetta e letto cavalchiamo la stessa onda.
ho poche convinzioni da quando sono mamma. Questo perchè ho imparato che le idee e i buoni propositi vanno a farsi friggere quando finalmente realizzi che il tuo bambino è vivo e pensante, con i suoi desiderata e i suoi preferisco che.
una di queste convinzioni, non biblica quindi passibile di critica, è che i piccoli abbiano bisogno di costanti granitiche per esser sereni. La mamma o la casa dove vive con la sua famiglia, mi pare siano granitiche al punto giusto. Questo in TEORIA, ovvero quando condizioni e volontà lo permettano.
mi chiedi un'età per stabilire il termine prima infanzia e...non lo so! Immagino i primi due anni, sulla base di che' mi dirai? sulla base di un'IDEA che mi son fatta e resta un'idea finchè non avrò fatto esperienza con Tea che è la mia prima figlia.
questo per farti capire che anche io come tutte le madri al primo figlio navigo a vista.
facciamo sempre e comunque del nostro meglio, io non lo dimentico mai quando mi par di aver creato i presupposti per anni di analisi a Tea per un tono svogliato, una giornata irritata di quelle che avresti voglia solo di farti un caffè fumarti mille sigarette facendoti pure una manicure.
ecco
per cui, la tua soluzione che permette a te di lavurà, a Dario di stare in un ambiente che tu ritieni caldo e confortevole e al contempo di mandare all'aria i piani di entrambi nelle tue giornate off...bhè, mi par perfetto.
un'ultima cosa: la mia ruvidezza nel messaggio iniziale era anche dovuta al fatto che ho amiche che non lavorano e mandano i piccoli al nido per "imparare a stare insieme". A me girano le coconas perchè per imparare a stare insieme agli altri c'è la vita oppure una merenda a casa di Tea!
preferisco una sana onestà intellettuale che dice: ho bisogno dei miei spazi, devo lavorare.
tutto qua.
adesso vado a phonarmi il ciuffo che co' sta' mail prolissa mi si è sciupato!
non volevo essere categorica, mi son riletta e vuoi l'orario in cui scrivevo vuoi l'eccesso di sintesi che a volte mi contraddistingue...bhè..forse lo sono stata e ti chiedo scusa.
detto ciò, mi spiego meglio.
mi par di aver letto che vivi lontana dai nonni e che lavori.
io non lavoro e ho 1 nonna abbastanza disponibile anche se trattandosi di suocera, adorabile ma ipocondriaca, tendo a farci conto meno possibile.
sul tema tetta e letto cavalchiamo la stessa onda.
ho poche convinzioni da quando sono mamma. Questo perchè ho imparato che le idee e i buoni propositi vanno a farsi friggere quando finalmente realizzi che il tuo bambino è vivo e pensante, con i suoi desiderata e i suoi preferisco che.
una di queste convinzioni, non biblica quindi passibile di critica, è che i piccoli abbiano bisogno di costanti granitiche per esser sereni. La mamma o la casa dove vive con la sua famiglia, mi pare siano granitiche al punto giusto. Questo in TEORIA, ovvero quando condizioni e volontà lo permettano.
mi chiedi un'età per stabilire il termine prima infanzia e...non lo so! Immagino i primi due anni, sulla base di che' mi dirai? sulla base di un'IDEA che mi son fatta e resta un'idea finchè non avrò fatto esperienza con Tea che è la mia prima figlia.
questo per farti capire che anche io come tutte le madri al primo figlio navigo a vista.
facciamo sempre e comunque del nostro meglio, io non lo dimentico mai quando mi par di aver creato i presupposti per anni di analisi a Tea per un tono svogliato, una giornata irritata di quelle che avresti voglia solo di farti un caffè fumarti mille sigarette facendoti pure una manicure.
ecco
per cui, la tua soluzione che permette a te di lavurà, a Dario di stare in un ambiente che tu ritieni caldo e confortevole e al contempo di mandare all'aria i piani di entrambi nelle tue giornate off...bhè, mi par perfetto.
un'ultima cosa: la mia ruvidezza nel messaggio iniziale era anche dovuta al fatto che ho amiche che non lavorano e mandano i piccoli al nido per "imparare a stare insieme". A me girano le coconas perchè per imparare a stare insieme agli altri c'è la vita oppure una merenda a casa di Tea!
preferisco una sana onestà intellettuale che dice: ho bisogno dei miei spazi, devo lavorare.
tutto qua.
adesso vado a phonarmi il ciuffo che co' sta' mail prolissa mi si è sciupato!
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Eva con Tea (26.05.2010)