02-02-2011, 12:53 00
Ciao Franceschina,
la locuzione corretta per esprimere il concetto di autosvezzamento è "alimentazione complementare a richiesta".
Complementare -> il cibo solido (ovvero tutto ciò che non è latte materno o formula) entra lentamente a far parte della vita del bambino, che continua a prendere il latte, che è l'alimento principale durante le sue sperimentazioni e i suoi primi approcci con il cibo. Un cucchiaino di solidi oggi, 3 domani, nemmeno uno il giorno successivo... è tutto normale. Sono i suoi tempi, che vanno rispettati. Ci vogliono mesi perché il latte passi in secondo piano rispetto al resto del cibo, per cui non ti abbattere se Lollo al terzo cucchiaino è a posto, va benissimo così!
La scelta tra imboccare e aspettare che sia il bambino a prendere le cose con le manine sta alla famiglia.
Io sono per un buon equilibrio tra le due, ma abbiamo iniziato lasciando fare nostra figlia tutto da sé.
A richiesta -> è il bambino che comunica ai genitori di essere pronto per mangiare altro rispetto al latte, nelle quantità e nella tipologia che lui decide. Niente cucchiaini infilati in bocca a tradimento, niente piattini riempiti dalla quantità che il genitori si aspetta che lui debba mangiare, niente canzoncine, video, giochini e qualsiasi altro tipo di distrazione purché mangi: mangerà quando e quanto lui vorrà. Si sporge verso il piatto, agita le gambine mostrando curiosità, apre la bocca alla ricerca del boccone... questo è il genere di segni che puoi vedere. Se non vuole e non chiede... non è ora e non c'è alcun motivo di insistere, anzi![Wink Wink](https://www.autosvezzamento.it/forum/images/smilies/wink.gif)
L'unico compito del genitore è quello di mettere a tavola cibi sani e una dieta variegata. Non ti aspettare che mangi pasti completi a 6 mesi, ma nemmeno a 10!
A 6 mesi direi che alcuni bocconcini sono decisamente nella norma!
la locuzione corretta per esprimere il concetto di autosvezzamento è "alimentazione complementare a richiesta".
Complementare -> il cibo solido (ovvero tutto ciò che non è latte materno o formula) entra lentamente a far parte della vita del bambino, che continua a prendere il latte, che è l'alimento principale durante le sue sperimentazioni e i suoi primi approcci con il cibo. Un cucchiaino di solidi oggi, 3 domani, nemmeno uno il giorno successivo... è tutto normale. Sono i suoi tempi, che vanno rispettati. Ci vogliono mesi perché il latte passi in secondo piano rispetto al resto del cibo, per cui non ti abbattere se Lollo al terzo cucchiaino è a posto, va benissimo così!
La scelta tra imboccare e aspettare che sia il bambino a prendere le cose con le manine sta alla famiglia.
Io sono per un buon equilibrio tra le due, ma abbiamo iniziato lasciando fare nostra figlia tutto da sé.
A richiesta -> è il bambino che comunica ai genitori di essere pronto per mangiare altro rispetto al latte, nelle quantità e nella tipologia che lui decide. Niente cucchiaini infilati in bocca a tradimento, niente piattini riempiti dalla quantità che il genitori si aspetta che lui debba mangiare, niente canzoncine, video, giochini e qualsiasi altro tipo di distrazione purché mangi: mangerà quando e quanto lui vorrà. Si sporge verso il piatto, agita le gambine mostrando curiosità, apre la bocca alla ricerca del boccone... questo è il genere di segni che puoi vedere. Se non vuole e non chiede... non è ora e non c'è alcun motivo di insistere, anzi
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L'unico compito del genitore è quello di mettere a tavola cibi sani e una dieta variegata. Non ti aspettare che mangi pasti completi a 6 mesi, ma nemmeno a 10!
A 6 mesi direi che alcuni bocconcini sono decisamente nella norma!
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