[rossanalib]

per il cibo zero problemi, perchè sulla tavola cmq c'è sempre una certa varietà del tipo se non vuole la carne c'è poi la frutta, può mangiare quella sennò latte e via! io non gli offro cose che gli piacciono solo per farlo mangiare, si mangia quello che c'è. di solito devo dire che non crea mai problemi con il cibo, l'unica accortezza è che lui non mangia formaggi quindi nel caso decidiamo di mangiarli c'è sempre anche qualcos'altro. mi pare un giusto compromesso.
per altre cose...bè il discorso si fa molto delicato e rientra nelle modalità genitoriali ed educative che ognuno di noi ha. io di solito opto per lo stoicismo...ma questo non vuol dire che non capiti di incavolarmi con lui o di rimproverarlo. non è solo una questione di pazienza che ad un certo punto finisce, è secondo me anche una questione di porre dei limiti. Insomma quando è no è NO. Credo che la coerenza sia fondamentale. tipo in questo momento vuole toccare il computer ma sa che non può e io stoica lo ignoro se ora glielo facessi toccare il mio no non sarebbe più credibile. Ecco si è arreso Poi esistono anche le cosìddette "fasi" : la fase del lancio, la fase urlo, la fase scale ecc... in questo caso credo che ignorare sia la miglior soluzione, qualche giorno e passa. Invece faccio un esempio di incavolatura: l'altra sera avevamo ospiti a cena e abbiamo apparecchiato in sala. Sarà stata la novità, ma fatto sta che si era fissato nel voler tirare la tovaglia della tavola apparecchiata. In queste cose non transigo. non si fa punto e basta. e ovviamente ignorare voleva dire buttare i cocci di piatti e bicchieri è finita in pianto. ma dopo un po' è passato ed è diventato angelico!