[ax76]

Pero' occhio, perche' un conto e' non riempire la casa di rosa, un conto e' evitare le bambole e ogni cosa tradizionalmente da femmina per pura presa di punizione. A me se la bambola ha il vitino di vespa e l'ombretto non importa niente, non credo che fara' danno alcuno, perche' questo genere di bambole servono solo per essere vestite e pettinate (gioco bellissimo, godimento puro!) e per i giochi di ruolo, i significati "altri" glieli diamo noi, non i bambini. Certo, eviti quella vestita da poco di buono, ma precludersi un intero mondo di giochi e' assurdo.
Ripeto, la lotta Pink Stinks non deve diventare negazione della femminilita'.

(lasciami scartare quella barbie nascosta nell'armadio in paceeeeee )

[marzia74]

La mia grande adesso ha 9 anni, quando era piccolina me la scambiavano tutti per un maschietto, sarà che mi sono rifiutata di farle fare i buchi alle orecchie appena nata (al sud italia ancora molti hanno questa barbara usanza), e comunque l'ho sempre vestita molto unisex, adoravo metterle le salopette, e poco mi importava se poteva essere scambiata per un maschietto, certo mi infastidiva sentirmi rimproverare dagli estranei per come la vestivo o per la mancanza dei famosi orecchini, quando dicevo loro "no, è una femminuccia". Di bambole ne ha avute a bizzeffe, Barbie compresa, ma non le ha mai calcolate più di tanto, preferiva giocare con la cucina e le pentoline. Adesso è grandicella, quasi una signorinella, io la chiamo "il maschiaccio" (ma in senso affettuoso, le dico "sei un maschiaccio" mentre me la sbaciucchio) ama vestire comoda, un pantalone di tuta, maglietta e scarpe commode, io a volte cerco di "infiocchettarla" un po', credo che sia comunque tendenza di molte mamme comportarsi così, le femminucce te le infiocchetti, mia figlia si è sempre rifiutata, se dipendesse da lei metterebbe una tuta anche se c'è da fare la damigella ad un matrimonio, ama giocare anche con i maschietti, con le macchinine, a fare i duelli con le spade e le pistolette. Io le ho fatto fare un anno di danza e lei mi dice che vuol giocare a calcio. Io mi limito ad osservare. Anche io ero un "maschiaccio" da bambina. Credo che dire ad un bambino che non può avere un cicciobello perchè è un maschietto sia la cosa più sbagliata al mondo, stessa cosa per le femmine, perchè non dovrebbero poter giocare con le piste e le macchinette, secondo me sono spinti dalla curiosità nei confronti del sesso opposto, ed è normale che vogliano conoscerlo, del resto se è vero che ogni uomo ha un lato femminile e ogni donna un lato maschile, è giusto che entriamo in contatto con quella parte nascosta di noi stessi, anche fin dalla più tenera età.

[Alexandra]

Ma certo che il ragionamento che fanno è quello (poi non ho mai capito perché ci sono le bici da maschio e da femmina, al di là del colore). Però davvero... le cose da femmina mi fanno proprio sentire male e ne scoraggio attivamente l'acquisto e l'utilizzo.
Avendo poi 2 femmine sento che devo stare doppiamente attento, dato che non c'è il bilanciamento dato da un fratello e dai giochi azzurri/blu che lo accompagnano.

Parlando di bici, io direi che sono quelle da uomo che non dovrebbero esistere, con quella sbarra scomodissima in mezzo!
Quello che mi dà fastidio non sono i giochi detti da femmina (bambole, barbie o altre, etc.), ma il fatto che vengano "melenzificate" all'estremo, creando uno finto stile "da femmina" sdolcinatissimo (senza parlare dell'aspetto "mini-adulto"), mentre quello maschile viene esasperato nel senso inverso, facendo si che ogni sesso si possa sentire ridicolizzato da ogni possibile assimilazione con l'altro.

Credo che dire ad un bambino che non può avere un cicciobello perchè è un maschietto sia la cosa più sbagliata al mondo, stessa cosa per le femmine, perchè non dovrebbero poter giocare con le piste e le macchinette, secondo me sono spinti dalla curiosità nei confronti del sesso opposto, ed è normale che vogliano conoscerlo, del resto se è vero che ogni uomo ha un lato femminile e ogni donna un lato maschile, è giusto che entriamo in contatto con quella parte nascosta di noi stessi, anche fin dalla più tenera età.

Per me, non c'è un gioco proprio ad un sesso o ad un altro, non è curiosità per il sesso opposto, è curiosità per la vita, per tutte le cose di questo mondo, che viene tarpata stupidamente con queste categorizzazioni.

[Alexandra]

troppo???
Cucciola adora un cartone ibrido trovato su YouTube, battezzatto "le macchinine che mi fanno ridere", protagonista il carroattrezzi parlante di Cars, che mischia brevi estratti del cartone "Cars Toon - Mater's tell tale" e qualche imagine dai giochi video che ne sono ispirati. Lo guarda con estrema gioia divertendosi tanto. Ma ieri mi ha fatto una tenerezza folle, seppure up pò preoccupata, mettendosi a saltare ed esultare all'apparizione di "la mia ruspa che mi piace tanto", ovvero il "Dr. Frankenwagon's Monster", una ruspa equipaggiata con "wrecking ball" destinata al wrestling delle macchine...     http://worldofcarsdrivein.wikia.com/wiki/Dr._Frankenwagon's_Monster
E stamattina ha incantato tutto il tram con i suoi trilli di gioia davanti al mio cellulare, requisito, ahimè, per guardare Talking Tom e Talking Ben che si azzuffano brutalmente ...
   
a prescindere da considerazioni superficiali di tipo "maschiaccio", che non me ne importa nulla, cos'è tutta questa dilettazione nel vedere picchiarsi?

[alessimdon]

Secondo me questa e' grandiosa :-D
http://www.huffingtonpost.com/2013/12/02...ide=608563

[Lory]

Giustissimo!

[Alexandra]

ovvio!

[arkadian]

Riesumo questo post.

Da parecchio ci penso e più tempo passa e più vedo come BM sia indottrinata.
L'altro giorno mi diceva che le principesse fanno alcune cose (tipo ballare), mentre i principi fanno le boccacce o altro. Poi tempo fa se ne uscì che Angry birds è per boys... Credo che la catechizzazione avvenga all'asilo, non tanto da parte del personale, ma dagli altri bambini. Interessante comunque come già verso i 3 anni sia ben chiaro nella testa di un bambino che ci sono maschi e femmine e che ci si aspetta comportamenti diversi a seconda del sesso. Per fortuna Baby C ancora non è influenzata da tutto ciò. Per il momento l'unica influenza è quella della sorella.
Di sicuro alcuni genitori sono da colpevolizzare in quanto vestono le figlie tutte in rosa, ma al tempo stesso il desiderio della persona di conformarsi alle aspettative degli altri è sicuramente forte, per cui si innesca una specie di feedback positivo tra i bambini che convalida e promuove alcuni comportamenti, mentre ne penalizza altri.
In tutto ciò si inseriscono benissimo le pubblicità che fanno prima dell'inizio dei cartoni animati (DVD santi subito!!) dove vengono proposti modelli legati al sesso del bambino molto ben definiti. Non che abbia mai sentito commenti espliciti riguardo a quello che vede per pochi secondi prima dell'inizio di Peppa Pig, ma sono certo che il messaggio arriva forte e chiaro, anche troppo
Onestamente non so come arginare tutto ciò. Capisco che uno debba vivere in una società, ma l'idea che siccome sei femmina allora per andare a una festa DEVI andare necessariamente vestita da principessa (invito ricevuto qualche settimana fa dove questa istruzione veniva chiaramente indicata) mi fa rabbrividire e mi dà veramente fastidio.

PS
Quando ho letto l'invito in questione ho censurato la parte della femmina=principessa dicendo che era sufficiente andare mascherati.

PPS
Comunque ora farò un ulteriore sondaggio per scoprire più dettagliatamente cosa fanno le principesse

[Alexandra]

Le principesse sono coraggiose, leali, intelligenti, generose e gentili. Come i principi, uguale, ma con grazia e bellezza, mentre l'eleganza del principe è un pelo più spartana.
I principi non fanno le boccacce, i principi proteggono i piccoli e fanno il baciamano alle principesse.
Per la mia Cucciola, "come una principessa" viene pronunciato con delizia, e fa riferimento ad un pò di fru-fru vestimentare e ad essere ben pettinata, ma ha ben presente che le qualità della persona non sono quelle.

[arkadian]

Per la mia Cucciola, "come una principessa" viene pronunciato con delizia, e fa riferimento ad un pò di fru-fru vestimentare e ad essere ben pettinata, ma ha ben presente che le qualità della persona non sono quelle.

Hhhmmm... dove finisce l'una e comincia l'altra? Se io mi aspetto che a una festa ci si va vestiti da principesse è chiaro che questa separazione sfocia anche altrove.

E se invece uno ha un maschio come ne esalti le qualità? (domanda non retorica... non avendo maschi, non lo so)

E poi che ci posso fare si il "po' fru fru" a me fa schifo?

Il problema probabilmente è duplice:

1) Io odio il fru fru e forse inconsciamente voglio una figlia come Lady Oscar
2) La società si aspetta che maschi e femmine vengano diversificati fin dalla più tenera età con comportamenti, giochi e più in generale aspettative legate al sesso del bambino.

Poi come problema aggiuntivo, c'è l'"adultificazione" delle bambine (non credo questo problema esista con i maschi), come si vede chiaramente nelle pubblicità in televisione o al mare nella scelta di alcuni costumi per bambine piccole (tipo il due pezzi)