[silivietta]

Ho provato ma nulla... la cosa strana, che ho dimenticato di scrivere (tonta!) è che all'asilo nido mangia tutto, sia la pappa classica destinata a lui sia assaggi di pappa "dei grandi"... insomma sembra fare cosi solo con noi! Dove sbaglio?

[arkadian]

non mangia ma ha palesemente fame!

Scusa, non ho capito... secondo te ha fame o no??

[silivietta]

non mangia ma ha palesemente fame!

Scusa, non ho capito... secondo te ha fame o no??

Scusami se sono un po' sconnessa. Secondo me ha fame, come ho già scritto se gli do pane, grissini o tarallini li mangia senza storie ma non lo trovo molto corretto!

[rossanalib]

certi giorni Polpettino non vuole verdura preferisce i carboidrati,fa così per 3-4 gg poi in quelli successivi mangia così tante verdure che dico io "recupera" appieno! non so se questo possa essere il tuo caso... mmm..mi lascia perplessa il fatto che all'asilo mangi...

[silivietta]

Non immagini quanto sia perplessa io... Dove sbaglio?

[rossanalib]

io farei così...proverei due soluzioni:
1. lo lascerei fare, vedrei per quanto tempo dura sta cosa di pane, taralli ecc....non morirà certo per un po' di pane in più!!!
se al cosa persiste un po' troppo passerei alla fase 2
2. niente pane, taralli ecc in giro per casa...lo metti a tavola e si mangia quello che c'è..se non lo vuole, bene, fa nulla e così via..fino a che arriverà il pasto in cui dovrà pur mangiare qualcosa

non so se è il tuo caso ma eviterei sbagli del tipo ricatti..se mangi sei bravo, la mamma è felice ecc se non mangi la mamma si dispiace, mangia che sennò rimani piccolo..insomma ogni qualsiasi riferimento al mangiare. Se mangia bene, sennò fa nulla!

[ax76]

Concordo con Rossana, ma passerei direttamente alla fase 2. Si vede che sta manifestando voglia di attenzione o - al contrario e più probabilmente, ma dipende da come vi comportate voi con lui - ha proprio bisogno di non ricevere alcuna attenzione, ma di essere lasciato lì davanti alle sue cosine da mangiare, senza sguardi interrogativi, senza troppe parole, senza metti e togli dal seggiolone, niente... Insomma, una sorte di "azzeramento" della situazione. Ti dico, proprio l'altro giorno il padre ha notato che BM appena lasciata sola nella stanza ha spolverato quello che fino ad un nanosecondo prima snobbava alla grande in favore di un fantomatico "oggetto misterioso", che potrebbe essere eguagliato in qualche modo a ciò che Carlo vi chiede senza sapere bene nemmeno lui che cosa sia.

[arkadian]

... passerei alla fase 2
2. niente pane, taralli ecc in giro per casa...lo metti a tavola e si mangia quello che c'è..se non lo vuole, bene, fa nulla e così via..fino a che arriverà il pasto in cui dovrà pur mangiare qualcosa

non so se è il tuo caso ma eviterei sbagli del tipo ricatti..se mangi sei bravo, la mamma è felice ecc se non mangi la mamma si dispiace, mangia che sennò rimani piccolo..insomma ogni qualsiasi riferimento al mangiare. Se mangia bene, sennò fa nulla!

Personalmente passerei direttamente alla fase 2 (non facile, lo so... ci vorrà taaaaaanta pazienza), ma il tuo commento sul fatto che mangi all'asilo mi sembra chiave. Si devono essere instaurate delle dinamiche a casa per le quali lui fa A e tu rispondi con B, dopo di che lui fa C e tu fai D... invece all'asilo, dove gli daranno meno attenzioni, non trova questo riscontro nelle persone che gli stanno intorno (che poi probailmente cambieranno quasi di giorno in giorno). Mi sa proprio che farei una dieta povera di pane e grissini per un po' (e tappezzerei le mura di giornali) per prenderlo "per la gola". Non facile, ma comunque tu sei la più adatta a dirci che atteggiamento avete nei confronti di vostro figlio.
Ripeto, porta taaanta pazienza, ma prima ne esci, meglio è per tutti.

[Chiara]

Allora: anche Fabio a giorni non vuole stare a tavola e si dimena e si gettà in fondo al seggiolone tanto che dobbiamo toglierlo subito prima che finisca di sotto (ha capito seocndo me come fare per farsi tirare giù subito). A volte va a giocare, a volte piange attaccato alle sedie, allora lo tengo in braccio e mangio, a questo punto se decide di mangiare qualcosa lo rimetto sul seggiolone, sennò niente. E poi (ma guarda te!) una volta per terra sai quante volte va a cercare i resti sulla tovaglietta e se li mangia???

Possono essere molti i motivi per cui al nido mangia, in ordine di importanza:
1) imitazione dei compagni (molto più efficace che l'imitazione degli adulti)
2) la routine: lui sa che in quel momento si mangia, a casa per quanto si tendi di dare una routine credetemi non è MAI paragonabile a quella del nido
3) l'atmosfera: se lui capisce che a casa la mamma ci tiene che mangia e farebbe qualsiasi cosa (giochini, imboccare, dare solo certi cibi) è finita, si entra in una spirale da cui non si esce più! Lo so che non è facile, caspita anche noi a volte si barcolla un po (solo sul fatto imboccare nel nostro caso) ma per fortuna rientriamo subito sui binari giusti

Io non escluderei i grissini ed il pane, se fanno parte della vostra dieta dateli pure, ma quella porzione a basta, non chili.

[arkadian]

Ieri pomeriggio ho interrogato l'oracolo e questa è la sua risposta:

Non vorrei sembrare superficiale ma la dinamica dei fatti è sempre la solita. Un bambino che vuole imporsi, data l'età, in un settore dove non è assolutamente igienico cedere ma dove, per la prevalenza delle irragionevoli ragioni del cuore, si cede e si fa il danno. Vista la risposta positiva il bambino continua il suo gioco, di cui non conosce le regole e che improvvisa sul momento e i genitori, e i nonni a quanto sembra, più confusi di lui, gli confermano che non ci sono regole, si va a braccio e tutti fuori di testa. Assolutamente illuminante, ed è quasi sempre così, in un altro ambiente, il nido, con altre persone e altre regole, si comporta in modo assolutamente diverso, perché su quel terreno nessuno se lo fila. Quindi niente demonio (questo lo può anche cancellare), ma solo il solito errore iniziale da cui si innesca la reazione a catena fino all'esplosione finale. Giusto il consiglio di restare sereni, verificare il reale appetito del bambino, eventualmente chiedere al nido di fargli porzioni più piccole senza bis, e far vivere sulla sua pelle al bambino le conseguenze delle sue decisioni, tipo: se scende da tavola perché non è interessato a mangiare, si ignora fino alla fine del pasto e digiuno fino al pasto successivo che, se è la merenda sarà solo frutta o verdura, se è la cena sarà quel che c'è per tutti in porzioni microscopiche, o comunque un po' al di sotto di quello che è il reale appetito del bambino in quel preciso giorno.