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Ho riletto tutte le risposte: evidentemente no, i cicli di sonno dei bambini sono così... o almeno di alcuni (più di quanto si pensi).
Quando ho cominciato a diminuire le poppate, continuava a svegliarsi: magari voleva toccarmi la faccia, stare abbracciato oppure (soprattutto)... toccarmi le tette. Lo fa sempre, quando si vuole rilassare per dormire o riaddormentarsi, se non può poppare vuole quantomeno toccare. Questo per diti che anche se vuoi diminuire, un modo per svegliarti lo troverà sempre.
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Ho allattato 23 mesi, ma solo ora che ne ha 30 qualche volta dorme tutta la notte... Quando mi demoralizzo allungo l'orecchio e sento i pianti notturni del bimbo della mia vicina di casa, 22 mesi (prende il bibe di LA da quando ne aveva 8) e mi consolo!!
Marta + Leonardo (26-04-2011) + Alessandro (10-10-2013)
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Tetta o biberon non fa differenza,non si svegliano solo per fame,soprattutto i più grandicelli
Ale 17/07/2010
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è come con i denti, quando non si sa perchè il bimbo piange si da colpa a loro! Ci hanno convinto che non è normale che i bimbi si sveglino spesso e dobbiamo dare la colpa a qualcosa-qualcuno (visto che malgrado i tentativi comunque non dormono): la colpa è della tetta! sia che sia la madre ad auto-accusarsi, sia che siano i parenti, è il punto di partenza che è sbagliato: basta capire che il risvegliarsi nei bambini è normale e non patologico, e che quindi non c'è nulla da fare, nulla da correggere, solo da aspettare....spesso questo aiuta noi mamme almeno a vivere la cosa senza sensi di colpa e fallimento! Io sono arrivata personalmente alla conclusione che non sia il latte materno a far risvegliare il bimbo ma il suo bisogno istintuale di protezione e contatto. Si svegliano più spesso i bambini allattati al seno perchè questo bisogno istintuale viene mantenuto vivo dal contatto con la mamma mentre con il LA spesso si ha il contatto con molte persone e meno fisico. Una mamma che usa LA ma mantiene in altri modi alto questo bisogno, o ha un bambino con un forte bisogno di contatto, avrà comunque i risvegli (che fortuna!!!). Ma è una mia ipotesi!
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(03-10-2013, 10:58 10)Laurag Ha scritto: è come con i denti, quando non si sa perchè il bimbo piange si da colpa a loro! Ci hanno convinto che non è normale che i bimbi si sveglino spesso e dobbiamo dare la colpa a qualcosa-qualcuno (visto che malgrado i tentativi comunque non dormono)
Una mamma che usa LA ma mantiene in altri modi alto questo bisogno, o ha un bambino con un forte bisogno di contatto, avrà comunque i risvegli (che fortuna!!!). Ma è una mia ipotesi!
Sai che forse hai ragione! così si spiegherebbe il bisogno di contatto fisico di mia figlia Kitty che ancora oggi a 5 anni sente questa necessità: non si sveglia + durante la notte, ma il momento dell'addormentamento è per lei ancora un po' critico. Mi hai dato di che riflettere....
Raffaella
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Io sono contenta di allattare e anche se fosse effettivamente colpa della tetta, comunque non smetterei perché so che a lui fa molto bene il latte! Però mi piacerebbe rispondere con certezza a chi mi dice che dovrei smettere, e lo posso fare solo raccogliendo quante più informazioni ed esperienze altrui possibili per fare poi un sondaggio certo . È anche vero che i risultati di questo tipo di maternage si vedrà tra moti anni, quando i nostri cuccioli saranno grandi e dovranno trovare dentro di loro le risorse adeguate per affrontare la vita. Sbaglio?
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Puoi sempre rispondere che il ministero della salute (vedi il sito) e l'OMS dicono che bisogna allattare fino all'anno e consigliano l'allattamento almeno fino al secondo anno di vita, anche se poi la scelta di smettere può essere posticipata per il piacere della mamma e del bambino. Io mi ero stampata i fogli da far leggere a mio fratello ogni volta che mi rompeva!
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(03-10-2013, 03:02 15)Antonietta Ha scritto: Io sono contenta di allattare e anche se fosse effettivamente colpa della tetta, comunque non smetterei perché so che a lui fa molto bene il latte! Però mi piacerebbe rispondere con certezza a chi mi dice che dovrei smettere, e lo posso fare solo raccogliendo quante più informazioni ed esperienze altrui possibili per fare poi un sondaggio certo . È anche vero che i risultati di questo tipo di maternage si vedrà tra moti anni, quando i nostri cuccioli saranno grandi e dovranno trovare dentro di loro le risorse adeguate per affrontare la vita. Sbaglio?
In realtà riesci a vedere i risultati anche prima: Leo (30 mesi) è un bimbo sereno e pacifico (e cmq vivace al punto giusto), mi ascolta (quanto basta), sa stare in mezzo agli altri, bimbi o adulti che siano e spesso mi sento dire: "che bravo bimbo, come sei fortunata!!"
In realtà a me piace pensare che non sia (solo) fortuna, ma che questo sia il risultato del mio modo di essere mamma, di averlo sempre ascoltato e rispettato, coccolato e rassicurato (giorno e notte!!
).
NB: attenzione, con questo non sto dicendo che è un bimbo perfetto, mi fa impazzire il giusto anche lui, fa scenate come tutti i bimbi, ogni volta che dorme una notte intera passo ad accendere una candelina in chiesa e ogni tanto mi trovo ad urlargli contro esasperata...ma nell'insieme sono felice di vedere già dei risultati, e nel confronto (immancabile) con bimbi cresciuti in maniera completamente diversa ne usciamo (quasi sempre) vincitori!!
Marta + Leonardo (26-04-2011) + Alessandro (10-10-2013)
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o comunque, proseguendo quello che dice Avalon, non è vero che l'allattamento prolungato o il rispondere alle sue esigenze senza imporre le nostre provoca quello che tutti dicono: bambini incapaci di separarsi dalla mamma e incapaci di tollerare la frustrazione. Giacomo, ciucciatore indefesso ogni 3 ore anche a 2 anni (se siamo insieme) va al nido senza problemi, mi saluta senza piangere, è autonomo ed indipendente su tante cose ed anche a me dicono "che bimbo tranquillo, non piange mai! (non lo hanno sentito quando gli dico no tetta!!!)"