COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Il "caso" di un bimbo. Aiuto
#1

Comincio anche se non so da dove, la cosa mi comporta difficoltà perchè il bimbo in questione è un mio parente (figlio di mio cugino) e, si sa, con i parenti non è mai facile.
Vorrei un confronto, capire se ci vedo qualcosa di strano io o se magari alla sua età è normale e schiarimi le idee, perchè nell'ultimo periodo ho pensato più a lui che a mio figlio.
Il bimbo in questione ha sei anni compiuti da poco, a breve andrà in prima elementare, ed ha dei comportamenti per me allarmanti per i genitori non so, per mia zia (che sarebbe la nonna) è solo un pochino infantile. All'inizio pensavo avesse dei tratti autistici, poi mi sono resa conto frequentando lui e il corredo parentale che gli sta (o dovrebbe stare) attorno, che non è così. Piuttosto sono gli altri autistici con lui.
Parla poco, quando lo fa non ti guarda negli occhi e lo fa mangiandosi le parole, quando pensa che gli altri non lo guardano fa smorfie strane da solo, dei versi, delle boccacce, urla e cose così. Non riesce a fare amicizia, in un mese di mare non l'ho visto giocare con altri bambini, anche in spiaggia e ce n'erano tanti. Non sa quali sono i rapporti di parentela: non sa chi sono io, chi è mia madre rispetto a lui, rispetto a me, rispetto a mio figlio. Mi è stato raccontato che all'asilo un bambino lo ha morso con violenza alla schiena e lui non si è mosso, non ha pianto, non ha chiesto aiuto.
Gli ho visto fare sempre lo stesso gioco per tre settimane, pomeriggio dopo pomeriggio: andare in bici in una stradina davanti casa della nonna, non ha espresso il desiderio di andare oltre, di fare una passeggiata, di fare altro. E' remissivo e arrendevole, da un certo punto in poi Domenico (2 anni e 8 mesi) ha preso il comando, è arrivato persino a togliergli la bici e lui non ha mai protestato, pur volendola. E Domenico tende a imitare gli amichetti più grandi in genere.
Non ha interessi, di alcun tipo, nemmeno i più basilari: macchine, calcio, animali. Niente.
Viene lasciato spesso da solo, portato a casa dei nonni ogni pomeriggio, i genitori non hanno impegni lavorativi ma preferiscono lasciarlo per fare altro per conto loro; non è ascoltato, considerato o punito, non gli viene insegnato niente anche se ne esprime il desiderio (nuotare, andare in bici). Non gli viene spiegato nulla, compreso il fatto che quest'anno sarebbe stato l'ultimo d'asilo e che l'anno prossimo sarebbe andato alle elementari: ha pianto due giorni.
Gli vengono raccontate bugie, spesso gravi: la nonna per tenerlo all'oscuro di alcune cose, gli racconta una realtà che non esiste mettendo in dubbio quello che lui crede di aver visto e capito. Esempio banale: stavamo facendo uno scherzo alla sorella dodicenne così per farci due risate, e lo stavamo coinvolgendo, mia zia per evitare che svelasse lo scherzo, gli ha detto che non aveva capito niente, e gli ha raccontato una cavolata.
Mi spiego meglio: il bimbo vede delle cose e si da una spiegazione in base agli elementi che gli si dispiegano davanti; l'adulto interviene e gli spiega che non ha capito raccontandogli una "verità altra" che però non ha alcuna attinenza con quello che è accaduto
Il risultato è che quel bimbo dubiterà di quello che vede e capisce, avrà bisogno dell'adulto per interpretare la realtà che lo circonda.
Questa capita spesso, dalle piccolissime alle grandi cose. Per questo fa domande che sono strane: ha chiesto se esistono macchine con quattro ruote, o cos'era quella cosa che veniva giù dalla sigaretta... era la cenere. E' come se non capisse quello che gli succede, e quando chiede lo fa di getto come se non ne potesse fare a meno, ma sforzandosi.
Fare un elenco di cose è squallido, ma non saprei come parlarvene e ieri mi è arrivato un racconto strano, che ho sommato ad altre cose ed è per quello che è successo mi ritrovo qui.
Chiedeva al nonno come mai alla morte dei genitori lui avesse pianto, continuava a dire "Ma tanto erano vecchi!", ha chiesto a mio fratello se sentisse la mancanza della madre, mio fratello gli ha risposto che sua madre era viva e vegeta e che abitava di fianco a lui da un'estate intera; è arrivato a chiedergli "E tua sorella ti manca? Anche lei è morta?" - non ha creduto che la sorella in questione fossi io. Siamo stati assieme un mese.
Alla fine ha sentenziato che alla morte dei suoi genitori lui non avrebbe pianto.
Gelo.
Che faccio?

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#2

mamma mia... non certo da esperta, ma anche a me sembrano comportamenti strani, anzi ti diró che solo a leggere mi hai messo molta tristezza. Mi chiedo, hai contatti con questo bimbo solo ultimamente o anche prima? Cioé come era a due anni o a tre? Purtroppo la situazione é complicata, perché é sempre un argomento difficile da affrontare con un genitore, che potrebbe prenderla male. Mi chiedo anche, andrá presto a scuola e prima andava alla materna, di solito le maestre sono attente a questi segnali e ne parlano coi genitori, o no?

001_wub Sofia 9/9/10
Olivia 6/7/13 001_wub
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#3

Se é il parentado ad avere problemi dubito che abbiano dato importanza alle maestre.Il bimbo é un fiore a cui hanno gelato le radici.

Blackbird tu puoi però mostrare al bimbo che il mondo é qualcosa d'altro rispetto a ciò che gli hanno fatto capire,puoi dare importanza e senso alle sue sensazioni/pensieri/desideri,anche solo frequentandolo

10900 Ale 17/07/2010
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#4

Mi ha colpito il fatto che venga lasciato spesso solo, senza nessuno a cui fare riferimento. In realtà, penso, che a scuola avrà o cercherà altri riferimenti ad esempio le maestre. Ma purtroppo dovrà contare emotivamente su sé stesso per i primi tempi di ambientamento non avendo tuttavia abbastanza mezzi per farlo. Povero piccolo. Mi chiedevo se puoi consigliare qualche lettura ai genitori (evitando di parlare del bimbo) giusto per capire se può esserci uno spiraglio di apertura verso una consapevolezza del loro rapporto.
Poco fa ero sul sito www.nontogliermiilsorriso.org e leggevo questa frase (per coincidenza) :"Un approccio automatico e superficiale dell'essere genitore causa ferite profonde e spesso durature ai figli e al loro percorso di sviluppo anche se non sfocia nella violenza aperta. Essere genitori inconsapevoli arresta anche la nostra potenziale crescita di persone. Da questa inconsapevolezza, troppo spesso, derivano tristezza, occasioni perdute, dolore, risentimento, sensi di colpa, visioni ristrette e svalutanti di sè e del mondo e, in ultima analisi, isolamento e alienazione ad ogni livello". (Myla e Jon Kabat-Zinn)

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#5

Che tristezza povero bimbo....
Anche a me sembrano comportamenti alquanto insoliti, e certo non vedo molto bene il suo ingresso nella scuola dei 'grandi'.
Ti avrei chiesto anch'io le stesse cose che ti ha chiesto Chiara, e cioè che tipo di rapporto hai con i genitori del piccolo?
Mi verrebbe spontaneo fare due chiacchiere con loro, sicuramente trovando un modo per non risultare 'invadente' o inopportuna.
Se è una cosa che ti ha lasciato male (e vedere certi comportamenti avrebbe rattristato anche me) io mi sentirei peggio se non facessi/dicessi nulla.
Non so, provando a parlarne almeno mi sembrerebbe di regalare un po' di amore e attenzione a questo bambino fondamentalmente molto solo.
Certo la cosa più difficile è trovare le parole più appropriate per affrontare la questione con chi dovrebbe prendersi cura del bimbo...
O in alternativa, qualora il tuo rapporto con i suoi genitori non fosse confidenziale, cercherei nel tempo in cui hai modo di frequentare il piccolo di regalargli un po' di iniezioni di "fiducia"....
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#6

...vorrei scrivere qualcosa di sensato. Ma sono troppo triste e non ci riesco.

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#7

Ecco, appunto. Io come Valina.
Cioè, leggere tutto quello che tu blackbird hai notato e allo stesso tempo che i genitori senza impegni lavorativi comunque lo lasciano sempre dai nonni e che la nonna lo ritiene solo un po' infantile....beh, pietà per questo povero bimbo.
Sulla questione "che fare?" personalmente mi viene da rispondere solo con un'altra domanda: cosa si può fare per un bambino quando le persone più importanti intorno a lui non lo amano NEANCHE QUEL MININO da rendersi conto che quel bambino ha dei problemi?
E a questo punto mi prende la tristezza al suo stato puro.....

"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
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#8

Caspita, ma che violenza gli stanno facendo?!?!
Diciamo che gli stanno costruendo un bel futuro psicotico!
Sicuramente entrando alle elementari sarà segnalato. Prima ai genitori e se non va in porto ai servizi. E' che se non cambia la situazione attorno a lui la vedo dura povero!


MummyMara
Sisterina (20 dic 2011)
Sisterella (11 sett 2008)
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#9

Ho riletto ancora e mi ha messo ancora piú tristezza... la storia dell´asilo che non gli hanno detto che é l´ultimo anno... non ho parole. Domani per mia figlia é l´ultimo giorno di nido e abbiamo passato la serata a fare dolcetti da portare, appunto perché é l´ultimo giorno. E questo anche se lei non ha ancora ben chiaro questo concetto, confonde questi dolcetti con la festa di compleanno che sará tra qualche settimana..
Se ho ben capito ha una sorella di 12 anni, come sono i genitori con lei? Possibile che abbiano comportamenti cosí diversi, cioé che lei sia cresciuta in modo diverso e che ora col piccolo ci siano stati questi atteggiamenti? Sto cercando di capire come siano arrivati a questa situazione. Ma come si fa... povero bimbo..
Ci hai messo in pensiero tutte...

001_wub Sofia 9/9/10
Olivia 6/7/13 001_wub
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#10

Ci ho riflettuto un po' (mentre accatastavo la carta per la raccolta differenziata 001_rolleyes)
Ma probabilmente un ritardo cognitivo c'è già...
Pensa al fatto della scuola elementare.. Possibile che nell'ultimo anno di materna nessuno ha mai parlato delle elementari?
Se penso alla scuola di Sisterella: c'è tutta la pre-scolastica, i gruppi piccoli medi e grandi sono ben definiti, c'è la festa di saluto ai grandi ecc ecc
Non è che la famiglia sapendo già del ritardo cerca di proteggerlo? Magari inventando una realtà edulcorata per evitare delle possibili crisi/delusioni?
Mi sembra davvero impossibile e poco professionale che in 3 anni di materna tutti si siano disinteressati di un bimbo con delle problematiche relazionali così marcate!


MummyMara
Sisterina (20 dic 2011)
Sisterella (11 sett 2008)
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