COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Vaccini: alzo di nuovo un polverone
#1

Tanti di voi sono già passati da questo calvario del vaccino: sì o no?
E' tanto che leggo, mi informo, ne ho parlato con la pediatra (favorevole) con una mail al sito ACP (Associazione Culturale Pediatri)(favorevoli), ma poi navigando ho trovato tante nuove info uscite dopo la vecchia e lunghissima discussione qui sul forum.
Premetto che non sono medico e, come si dice in italia-cane, "non sono studiato", quindi accetto chiarimenti da chi ne sa + di me.
Inizio con i primi link:
http://www.huffingtonpost.com/david-kirb...68343.html

Secondo post di cui necessito di spiegazione da un Medico:
http://www.acp.it/vaccinazioni/Tabellatempilatenza.pdf
come mai su MPR è probabile la encefalopatia, mentre se solo vaccino morbillo non è segnalato come evento indesiderato??

Inoltre questa lettera dell'ACP inviata al ministero della salute mi lascia allibito sulla scelta e sulla preparazione di chi decide come, quando e quali vaccini iniettare sui nostri piccoli.
http://www.acp.it/Appunti_viaggio/2012.0...Ruocco.pdf

E poi mi ritrovo a leggere questo consiglio che secondo me è quello che dovrebbero dare tutti i medici e pediatri:
http://www.huffingtonpost.com/dr-bob-sea...79745.html

Penso di aver dato già tanto materiale da leggere.
Voi che ne dite?

Papà di Mattia nato 14 maggio 2012
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#2

Salve, sono Elisa, la mamma di un bimbo di 19 mesi e in attesi di un secondo bimbo.
Anche per noi il discorso vaccini è stato sofferto e studiato.
Dopo la prima dose dell'esavalente al mio bimbo, sano e bello come il sole è emersa su tutto il corpo una fastidiosissima dermatite atopica.....
Iniziamo ad informarci e leggendo il foglietto illustrativo del vaccino tra i possibili effetti collaterali vi è proprio la dermatite e non solo.
Abbiamo letto libri e consultato medici e siti internet dopo varie discussioni abbiamo deciso di non vaccinare il nostro bimbo.
Dopo alcuni mesi ci siamo trasferiti in Inghilterra e con nostra sorpresa abbiamo scoperto che qui i vaccini non sono obbligatori, come anche in Germania. E' il genitore che decide se farli, quali fare e quando.
Questa cosa ha fatto riflettere molto.
Senza vaccini mio figlio per ora non ha avuto problemi, abbiamo viaggiato molto e a lui non è mai venuta nemmeno la febbre.
Sicuramente non vaccineremo nemmeno il secondo figlio.
Buon pomeriggio a tutti.
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#3

dici bene che riapri un polverone ... cmq ... noi dopo le 2 dosi dell'esavalente ci siamo fermati.. resto dell'idea che cmq scegliere di farli o non farli non è una decisione facile per un genitore con un po' di cervello ... poi, ognuno sceglie o crede di scegliere ciò che è giusto per il proprio figlio.

Liz
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#4

Premetto che non ho letto gli articoli messi nei link perchè non capisco l'inglese. Ho scelto di vaccinare mio figlio cercando di informarmi un po' (ma non eccessivamente). Credo che trattare il discorso dei vaccini vedendo e pensando solo alle conseguenze dirette sui nostri figli sia limitativo e sbagliato....il discorso vaccini fa parte infatti della "pediatria sociale" proprio perchè riguarda la società e la difesa delle fascie (o fasce? ho il dubbio?!) più deboli che, attraverso la minor diffusione della malattia e la minor forza del virus, vengono tutelate. Io ho vaccinato per questo principio di "dovere sociale", non per paura che mio figlio (per ora, grazie a Dio, sano e abbastanza forte a livello immunitario) avesse il morbillo. Questo non vuole essere un giudizio ma uno spunto in più perchè, se si parla solo delle conseguenze dirette, il discorso secondo me manca di obiettività.

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#5

Il mio non è stato solo un ragionamento sulle conseguenze dirette. La cosa che mi ha fatto più riflettere in assoluto è stato venire a sapere che in altri stati non c'è niente di obbligatorio, se fossero così importanti non lo sarebbero.
In quasi tutta Europa l'esavalente è stato ritirato, in Italia e in Grecia no, perché?
Hanno ritirato dei prodotti per capelli contenenti formaldeide, elemento che è contenuto anche in alcuni vaccini, perché questi non sono stati ritirati?
Il discorso è davvero ampio e difficile, quello che non mi è piaciuto è stato non trovare collaborazione e chiarezza da parte delle asl e del pediatra che ci segue. In Uk ho fatto molta meno fatica a trovare info chiare e oggettive.
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#6

(20-04-2013, 08:29 20)elisa0911 Ha scritto:  quello che non mi è piaciuto è stato non trovare collaborazione e chiarezza da parte delle asl e del pediatra che ci segue.

Quoto.
L'argomento è molto delicato e non voglio entrare in discussioni accese però posso testimoniare in modo diretto (capitato a me ripetutamente e con medici diversi) ed indiretto (capitato a miei parenti ed amici con gli stessi medici e con parecchi altri) che sull'argomento ho trovato totale chiusura e richiesta di uniformarsi ciecamente e senza discussioni.
Il vaccino s'ha da fare e punto.
Se chiedi sei malfidata e ti guardano storto come si fa con un pericoloso sovversivo.
Ho chiesto di vedere il bugiardino e scrivere sul mio certificato il numero di lotto e mi è stato risposto che non serve, che lo tengono loro, che non posso far perdere loro tempo, che sono d'intralcio al loro lavoro, che voglio creare problemi, che sono malfidata...
Ho chiesto di visitare la bambina prima dell'inoculazione per verificare il suo stato di buona salute, apriti cielo.
Ho chiesto informazioni sui possibili rischi e mi è stato risposto: NESSUNO! Che voglio dire, uno può anche essere vaccinista convinto ma una risposta del genere, detta da un medico in gamba tra l'altro, di cui per tutte le altre cose ho la massima stima, è solo la dimostrazione che l'intento sia quello di tenere fuori i genitori dalle informazioni, dalle scelte, dalle decisioni.
La richiesta che mi è stata fatta da tutti è stata quella di uniformarmi, senza rompere, alle decisioni prese da chi ne saprebbe più di me. Io invece sono abituata ad andare a fondo delle questioni, a chiedere, a leggere, a cercare di capire.
Una dottoressa della asl mi ha tampinato mesi anche per telefono perchè non vaccinavo contro MPR, in modo aggressivo e terroristico, senza mai rispondere ad una, che fosse una, delle mie domande circostanziate. La risposta era sempre e solo che dovevo farlo perchè lo diceva lei, che mi dovevo fidare e basta, che ero un pericolo per mia figlia (potrebbe morire di morbillo lo saaaaa?????) e per l'intera società (quelli come lei sono la causa delle epidemie!), che se qualcuno "in alto" stabilisce di fare i vaccini, il bravo cittadino lo fa e sta zitto.
Io non ho certezze, sono semplicemente, come tutti noi, alla ricerca del bene dei nostri figli, consapevole che qualunque scelta porti con sè una parte di rischio e una parte di beneficio. Il punto è decidere quale rischio correre.
Ma se davanti a me trovo un muro di risposte uniformi e categoriche che non lasciano spazio alla discussione, al confronto e neppure all'evidenza, la mia confusione aumenta e aumenta anche il timore che dietro ci sia qualcosa che ha poco a che fare col bene dei miei figli.
E con questa paura addosso, aumenta anche il rischio di fare scelte sbagliate, perchè la paura non è mai una buona consigliera.

Beatrice + Grande(2001) + Piccola(2008)
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#7

Premetto che nemmeno io ho letto i link che hai postato.
I vaccini....argomento tosto e la scelta rimane molto personale. Nessuno puo' decidere per te. Uno puo' leggere ed informarsi quanto vuole e non ne verra' mai ha capo. Diciamo che ho ci credi o non ci credi. Non c'e' una decisione giusta o sbagliata. Il rischio c'e' in entrambi i casi. La cosa piu' importante e' che in qualsiasi direzione tu vada ti devi sentire tranquilla e serena con quello che hai deciso.

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#8

Concordo con Christiana... a me al consultorio la pediatra ha spiegato questo... il rischio nei vaccini esiste come in qualunque medicinale ma guardando i numeri i rischi di complicazione (gravi come cerebelliti o cefaliti) in caso di contrazione della malattia sono 1:1000 ...mentre il rischio di complicazione da vaccino si va su 1:11.000.000. Che i nostri figli in teoria non rischiano molto perché sono pochi i non vaccinati per cui il rischio di contagio è basso... ma ormai viaggiare, spostarsi è più facile di un tempo e qui ad es che era anni che non si vedeva morbillo, perché i bambini sono tutti vaccinati, qualche tempo fa si è ripresentato in un campo Rom... in Grecia mi è sembrato di capire che i vaccini sono un lusso in questo momento, si pagano, per cui molti non lo fanno e la Grecia è dietro l'angolo... insomma... i dubbi sono tanti in entrambe le direzioni... lei dice che anche qui in Italia la strada è per la non obbligatorietà dei vaccini che devono essere una scelta consapevole dei genitori e che il loro compito è quello di fornire tutte le informazioni possibili... cosa che certo non è capitata a te! Per quanto riguarda l'incidenza con l'autismo non ci sarebbe evidenza scientifica è semplicemente che il vaccino coincide con l'età in cui si formula la diagnosi di autismo... un pediatra si rende conto prima ma fino all'anno non può azzardarsi a formulare una diagnosi di questo tipo magari sbagliandola... per cui si aspetta l'anno in cui è certo ed evidente... queste sono le informazioni che ho... mi sto fidando... la mia bimba ha 6mesi e quando ha fatto il primo vaccino e il richiamo comunque tanto serena non ero... l'assillo di che potrei essere quell'uno su un milione è terribile!

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#9

[quote='Christiana' Uno puo' leggere ed informarsi quanto vuole e non ne verra' mai ha capo. Diciamo che ho ci credi o non ci credi.


Secondo me non è un atto di fede, crederci o non crederci. La scienza non è religione.

La cosa che più mi spaventa è il metodo.
Leggete, per favore, l'ultimo link del dottor Sears, magari utilizzando il traduttore di Google.
Questo vorrei sentirmi dire.
E come dice lui al fondo, perchè devono fare il vaccino morbillo/orecchioni/rosolia tutti insieme e non separati uno dall'altro? Quando capiterà in natura che il bambino si ammali contemporaneamente di tutte e tre la patologie?

Papà di Mattia nato 14 maggio 2012
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#10

(19-04-2013, 07:22 19)Bakela Ha scritto:  Tanti di voi sono già passati da questo calvario del vaccino: sì o no?
E' tanto che leggo, mi informo...
Premetto che non sono medico e, come si dice in italia-cane, "non sono studiato"
...
Voi che ne dite?

Se mi posso permettere, se credi di poter effettuare una scelta informata sull'argomento... ti prendi in giro da solo e non perché pensi che sei cretino, ma semplicemente perché per tua stessa ammissione ti mancano le basi. Se davvero vuoi effettuare una scelta informata allora ti dovresti studiare immunologia, epidemiologia e non so cos'altro; poi ti metti a fare ricerca per non so quanti anni, leggendo tutto quello che mette a disposizione la letteratura e solo dopo puoi davvero scegliere con cognizione di causa. Invece adesso cosa fai? Semplicemente ti fai influenzare da qualcuno che comunica meglio di un altro, ovvero al solito la forma fa più presa del contenuto (ma mica solo a te... nel mio caso e nel caso della maggior parte dei "profani" sarebbe la stessa cosa).
Inoltre tieni a mente che la diatriba del vaccino sì/no esiste (così come in molti altri casi) solo in rete, non nel mondo reale. Se cerchi un medico antivaccinista farai fatica a trovarlo (possibile siano tutti fessi o venduti?), a meno che non ti rivolgi ai soliti autori di libri in materia. Da come la metti tu sembra che ci siano due schieramenti, uno pro e l'altro contro i vaccini, mentre nella realtà dei fatti praticamente tutti sono a favore dei vaccini. Le persone contro le trovi nei siti antivaccinisti, ma se cerchi un medico o un immunologo faticherai a trovarlo. Per non parlare poi delle politiche governative... possibile così tanti Stati (tutti?) si siano lasciati infinocchiare?
Leggi questo post:
http://medbunker.blogspot.co.uk/2013/01/...ivisa.html
non è tecnico... quindi di facile lettura e approfondisce il tema delle "fintoversie" ovvero delle finte controversieSmile
Comunque sul blog del MedBunker trovi molti post riguardanti i vaccini e non solo.

Tra l'altro, non credo che potrei affidare una scelta controversa come quella di non vaccinare a un articolo dell'Huffington Post che, ricordiamoci, non è una rivista scientifica, non è sottoposta a peer-review e dove chiunque può scrivere. Non che dica che quello che dice Sears sia sbagliato... semplicemente non ho le basi per giudicarne il contenuto. Certo è scritto bene e si segua con ragionevole facilità, ma altro non posso dire sull'argomento.


(20-04-2013, 08:29 20)elisa0911 Ha scritto:  Il mio non è stato solo un ragionamento sulle conseguenze dirette. La cosa che mi ha fatto più riflettere in assoluto è stato venire a sapere che in altri stati non c'è niente di obbligatorio, se fossero così importanti non lo sarebbero.
No, non è così. Ad esempio nel Regno Unito, dove vivo, pressano molto per farti vaccinare e ti ripetono a ogni pie' sospinto quanto sia importante, ecc. ecc. Qui hanno fatto una scelta politica ben precisa non rendendo le vaccinazioni obbligatorie in quanto credono che rendendole "facoltative", ovvero "responsabilizzando" l'individuo aumentino il numero di vaccinati.
Non ho dati alla mano ma qui si vaccina quanto (se non di più) che in Italia.

Non dimentichiamo poi che adesso è su tutti i giornali la paura dell'epidemia di morbillo che potrebbe colpire i ragazzi di, mi pare, 15-16 anni in quanto quando quelli erano piccoli c'è stata una diminuzione drastica del numero di vaccinazione con la trivalente a causa del famoso caso di Wakefield.
In ogni caso, dopo il "terremoto" Wakefield il numero di vaccinazioni è sempre stato in crescita a dimostrazione che l'obbligatorietà non sempre la politica migliore (o necessaria)

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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