[giulietta]

premesso che ho avuto un parto spettacolare (mi hanno fatto l'ossitocina x accelerarmi le contrazioni, x' ce le ho sempre avute ogni 2 minuti e mezzo in tutta la fase espulsiva; ma al mio corpo e a silvia non gliene è fregato nulla, come se fosse acqua fresca, nonè cambiato niente!; a proposito, sull'ossitocina non mi sono mai documentata, mi dite qualcosa voi?), dilatazione veloce, 5/6 contrazioni un po' + dolorose (ma nulla di insopportabile, ho sofferto di + nella mia vita x otite o mal di schiena), poi quando ho iniziato a spingere non ho + avuto dolore, nulla, solo la fatica fisica di spingere, ma non dolore,nemmeno quando silvia è uscita (e dire che è venuta fuori anche con la manina sulla faccia!); niente punti, dopo un'ora saltellavo nel reparto.
premesso questo, io lo farei subito un parto in casa, ma mio marito non è molto d'accordo; allora gli ho detto che se al prox, quando sarà, andrà tutto liscio come l'olio come è stato con il primo, almeno firmiamo x andare a casa il giorno dopo: a me in quelle 48 ore (x'silvia è nata di mattina, altrimenti avrei dovuto aspettare un altro giorno!) non mi ha guardato nessuno, la bimba ha fatto due rapidissime visite dal pediatra e stop! mi sono giusto sorbita il casino dell'ospedale e i suoi pasti non proprio da gourmet propinati a degli orari assurdi x me che sono TERRONA e mangio tardi!
ad ogni modo, ho scoperto solo ora un'altra cosa pazzesca, che però non credo di poter fare (anche se non mi dispiacerebbe): l'associazione si chiama lotus birth - nati con la placenta....
vi lascio così, con questo alone di mistero; andate a guardare e poi ditemi cosa ne pensate!!! :-)))

[fantafranci]

ad ogni modo, ho scoperto solo ora un'altra cosa pazzesca, che però non credo di poter fare (anche se non mi dispiacerebbe): l'associazione si chiama lotus birth - nati con la placenta....
vi lascio così, con questo alone di mistero; andate a guardare e poi ditemi cosa ne pensate!!! :-)))

ah si si!!
me ne parlò la mia ostetrica ke seguì un parto fatto in casa x l'appunto!
e il modo + dolce x affrontare la separazione dal cordone ombelicale, in quanto cade solo, no??
credo sia una meraviglia, anche se mi disse ke non è un gran spettacolo la placenta, devi averne molta cura, anke quando sposti il bimbo.
ma non so come funzioni in ospedale, se gli kiedi sta cosa.... ??

a me sarebbe piaciuto partorire in casa, nella mia vasca.
infatti fino a 3 ore (anke meno) dal parto io stavo bella comoda in vasca di casa mia, poi mia madre kiamò a casa e costrinse mio moroso a tirarmi fuori di lì e a mandarmi in ospedale di corsa.
stavo così bene!!
ma alla fine sapevo ke non avrei potuto, davide era piccolino x cui risultava + sicuro monitorare tutto quanto. uffffffff
caspita ke parti traumatici avete avuto!!!!!!!!!:11400:

[giulietta]

sul sito dell'associazione ci sono un sacco di foto: sì è vero, la placenta, man mano che secca, non è una bella immagine, ma si può avvolgere in un panno di cotone, così non si vede.
in questo modo tutto il sangue del cordone (che io ho donato) se lo prende il bambino, x' pare che sia "suo" e che gli dia un sacco di anticorpi; x la cura, basta prendere dei vestitini aperti e stare un po' attenti che la placenta non si bagni (mentre il cordone si può bagnare, non fa nulla) e si può fare anche subito il bagnetto. poi un po' di accortezza quando si maneggia il bimbo ed è fatta!
secondo me così cade pure prima!
non penso che in osp sia proponibile una cosa del genere.... mi manderebbero subito alla neuro!

[begolo giuliana]

Ecco,questa cosa di restare attaccati alla placenta l'ho già sentita,ma non riscuote di certo i miei favori.Sono per rispettare al massimo la naturalità delle cose ma questo mi sembra un eccesso.Chi di voi ha già visto partorire animali domestici quali gatti o cani, si sarà accorta che i cuccioli non rimangono certo attaccati alla placente,la madre li stacca mordendo il cordone ombelicale e poi si mangia placenta e annessi.Probabilmente la natura ha previsto che la placenta e gli annessi siano di nutrimento ma alla madre e non al cucciolo in modo che ella non debba andare immediatamente a cercare cibo abbandonando la cucciolata.Io sinceramente di mangiarmi la mia placenta non ci penso proprio!!!Inoltre,posso sbagliarmi perchè non conosco perfettamente la fisiologia della cosa,il flusso del sangue nel cordone si interrompe quando sopravviene la respirazione per permettere l'avvio della circolazione polmonare del bambino,il cordone infatti smette di pulsare poco dopo la nascita quindi da quel momento al bambino non dovrebbe più arrivare nulla.

[arkadian]

...
Cosa ne pensate voi?

Scusate se faccio queste toccate e fughe, ma al mare il tempo è tiranno.
Comunque, ho letto questa interessante discussione e ho passato un po' di tempo a pensare come rispondere... alla fine direi che l'approccio a cui avevo pensato all'inizio sia il migliore. Cosa ne penso? Il mio pensiero si può ben sintetizzare con un bel:
"Ma che sei matta!!!!!"
Voglio dire, il parto fino all'altro ieri era di gran lunga la causa più comune di morte tra le donne e anche se adesso il rischio è minore... perché rischiare per un desiderio di un qualcosa che non riesco neanche a capire minimamente??? Insomma, anche se le cose sembrano andare bene, il pericolo è SEMPRE dietro l'angolo se si parla di parto (esperienza di vita vissuta), per cui la domanda che nasce spontanea è: perché rischiare sulla pelle tua E del bambino??? L'ostetrica sarà pure bravissima, ma se ti serve un dottore e dell'attrezzatura specialistica...io voto ospedale...

[giulietta]

mah, guarda, se la mettiamo su questo punto, allora non andrebbero bene nemmeno gli ospedali.
certo, uno non sceglie di partorire in casa, senza preparazione, o se abita in un luogo sperduto o se ha avuto problemi in gravidanza; io abito a due minuti di macchina dall'ospedale.
in ogni caso, non è che se devi fare un cesareo d'urgenza, ti tagliano in sala parto, devono sempre farti l'anestesia, prepararti e portarti in sala operatoria, impiegandoci lo stesso tempo che impiegherei io in ambulanza x arrivare alla stessa sala.
per quanto riguarda il bambino, qui a imola i casi "problematici" + gravi li mandano cmq a bologna al s.orsola, per cui anche qui non fa differenza che l'ambulanza parta da casa o da un altro ospedale (tra l'altro, vi racc questa: quando silvia aveva circa 15 giorni siamo andati inpediatria x l'eco all'anca; una dott.ssa viene a chiamare il pediatra che le stava facendo l'eco x dire che su in ostetricia c'era un parto con sofferenza... beh, il medico non è che ci ha molleto lì e si è scapicollato, ha finito con noi, scritto il referto, ecc. e poi con tutta calma è salito in ostetricia...).
e poi non si partorirebbe in casa nelle condizioni di una volta, la gravidanza e il feto sono monitorati dall'inizio (mentre prima arrivavi al parto senza alcuna ecografia o controllo di sorta), x cui già così una grossa fetta di rischio si abbatte moltissimo.
poi è chiaro che le sfighe capitano sempre, ma questo anche in ospedale supermonitorati... ma credo che se una decide di partorire in casa con tutte le accortezze e con la diligenza del caso non sia da mettere al bando come matta: piuttosto perchè non si pensa ai benefici x il bambino e la mamma?

[arkadian]

Vero che le sfighe capitano dappertutto, ma quali sarebbero questi (presunti) vantaggi per il bambino e la mamma??? A me sembra che si cerchi rogna... Certo, se tutto va bene o va come da copione (anche gli imprevisti) allora non ci sono problemi, ma se gli imprevisti non sono da copione? Se c'è traffico e l'ambulanza non arriva? Se ti serve la rianimazione d'urgenza per un motivo qualunque? Certo anche all'ospedale le cose possono andare storto, ma voler fare un qualcosa di così potenzialmente pericoloso al di fuori di una struttura apposita, mi sembra proprio di andarsela a cercare (ma se sei sfigato, sei sfigato, lo so).
Certo la gravidanza è trattata troppo come una malattia, la storia del LA ai neonati proprio non mi piace, e così via, ma prima che decida di rimanermene a casa... ce ne corre!!!
Poi se parliamo di risorse, ma non è questo uno spreco immane? Insomma la stessa ostetrica può seguire n parti allo stesso tempo, invece se va a casa, deve arrivarci, deve tornare ed è bloccata lì per x ore. E le altre madri chi le assiste??

[ax76]

Mettere al bando no, per carità, se uno è convinto... Del resto c'è gente che - per dirne una - decide di vivere senza una casa sopra la testa, mentre io non lo farei mai. Però la decisione consapevole di partorire in casa sfugge alla mie capacità di comprendere. O meglio... capisco benissimo che il parto è una cosa naturale, non è una malattia, lo hanno fatto le donne per millenni (morendo spesso) e lo fanno gli animali da sempre, ma è oggettivamente un momento molto molto rischioso. Io non lo farei. E se l'avessi fatto probabilmente non esisterebbe nemmeno questo forum, perché non sarebbe esistita una BM e forse nemmeno più io, chi lo sa.
Diciamo che nemmeno avere l'ospedale a pochi minuti mi fa stare meglio. Ora, non conosco le tempistiche ospedaliere, ma non credo che tra un'urgenza stabilita in casa e una stabilita in sala parto, corra davvero lo stesso tempo perché diventi "azione"...

Di certo il parto va meno ospedalizzato, questo è certo. E andrebbero ridimensionati il numero di persone che si "frappone" tra madre (e padre) e figlio, e i passaggi artificiosi di cui ho letto spesso... tipo glucosate (che non ho ancora ben capito cosa siano) date a infanti dalle madri ignare, biberon di LA dati senza motivo e - almeno dove viviamo noi - pure un certo "terrorismo pro allattamento": se non allatti sei una madre degenere, non te o diciamo chiaramente ma te lo facciamo capire.
Perchè in Italia dopo il parto si sta in ospedale 3 giorni?? Da noi, se tutto è andato bene, ti mandano a casa il giorno stesso e dopo il solito sgomento iniziale... ora mi dico: ma non è meglio così? I primi giorni di vita in ospedale.... no, dai... La nascita è un affare di famiglia (per il quale gradisco un supporto medico) quasi come il mangiare!

Edito dopo un po': ho letto ora tutti i messaggi, le storie dei vari parti (Giuliana mi hai fatto tanto ridere! Cirneca... ) ecc... e confermo che in UK ti chiedono loro se vuoi partorire in casa o all'ospedale. Però i dettagli non li conosco non essendomene occupata personalmente...

[ax76]

Ecco,questa cosa di restare attaccati alla placenta l'ho già sentita,ma non riscuote di certo i miei favori.Sono per rispettare al massimo la naturalità delle cose ma questo mi sembra un eccesso.Chi di voi ha già visto partorire animali domestici quali gatti o cani, si sarà accorta che i cuccioli non rimangono certo attaccati alla placente,la madre li stacca mordendo il cordone ombelicale e poi si mangia placenta e annessi.Probabilmente la natura ha previsto che la placenta e gli annessi siano di nutrimento ma alla madre e non al cucciolo in modo che ella non debba andare immediatamente a cercare cibo abbandonando la cucciolata.Io sinceramente di mangiarmi la mia placenta non ci penso proprio!!!Inoltre,posso sbagliarmi perchè non conosco perfettamente la fisiologia della cosa,il flusso del sangue nel cordone si interrompe quando sopravviene la respirazione per permettere l'avvio della circolazione polmonare del bambino,il cordone infatti smette di pulsare poco dopo la nascita quindi da quel momento al bambino non dovrebbe più arrivare nulla.

Oh, la Lotus Birth mi ha sempre intrigata! Solo che girare con bambino e scolapasta in cui tenere la placenta (io l'ho voluta vedere quando è nata BM!) mi sembrava poco comodo
A parte questo... il poco che io so è che l'importante è non tagliare il cordone ombelicale prima che smetta di pulsare. Ma onestamente non ho idea di quale sia la norma, non so cosa sia accaduto quando ho partorito o se al corso preparto ne hanno parlato, me lo sono dimenticato!

[giulietta]

ecco, allora già come affrontano il parto in UK è meglio!
cmq a casa non verrebbe certo un'ostetrica che lavora in ospedale, sottraendo la sua disponibilità ad altre mamme, ma un'ostetrica privata.
poi, almeno qui dove ho partorito io, l'ostetrica segue te e solo te durante il travaglio e il parto, non n donne tutte insieme.
cmq è tutta questione di fare le cose con coscienza: è chiaro che non partorisci in casa se abiti al centro di roma, dove un'ambulanza può rimanere bloccata x mille motivi, in una città dove ci sono continuamente emergenze (lì sì che si sottrarrebbe una risorsa agli altri).
però qui a imola, dove abito io, dove non c'è mai traffico tra casa mia e l'osp, dove spesso l'ambulanza sonnecchia nel parcheggio del pronto soccorso, se ho fatto una gravidanza liscia e l'inizio del travaglio non ha problemi (x' qui ti fanno andare in osp solo se si sono rotte le acque o le contrazioni sono a distanza di 5 min l'una dall'altra, se ci vai prima ti rimandano a casa!), non vedo x' non farlo: il bambino non è costretto a subire nel giro di pochi giorni un secondo cambio di ambiente (dopo quello pazzesco dalla pancia al mondo!), in casa non c'è nessuno che fa casino, che attacca x 3 quarti d'ora un aspirapolvere alle 6 del mattino (...), luci soffuse, ambiente raccolto, l'allattamento parte meglio e + facilmente...
poi è chiaro che se una deve andare in sbattimento x l'ansia dell'imprevisto, partorire in casa è assolutamente da evitare x il suo bene e quello del bambino, ma non per tutti è così!!!

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infatti, poi, io ho detto che non credo che lo potrò mai fare, x' mio marito non sarebbe d'accordo, e queste scelte bisogna farle in due!
mi piacerebbe, ma cmq andrò in ospedale, tentando di sfuggire alle prassi che non mi stanno bene!