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Vi devo ringraziare davvero tanto per le belle parole. Mi confortano molto.
Spesso mi chiedo se tutta questa questione sia solo una mia impressione un po’ alterata della realtà o se davvero c’è quel famoso “qualcosa che non va”. Mi interrogo su questo perché non tutti i giorni sono uguali. A volte pare tutto più che “normale” e il mio pensiero è molto vicino a quello di Giulieee, a volte mi sento una visionaria don chisciotte che si inventa problemi inesistenti e sento che l'intervento di un professionista potrebbe aiutare a dipanare questa matassa. Durante gli ultimi giorni della gravidanza, dopo l’ennesima discussione pesante, l’avevo implorato di parlare con lo psicologo del corso preparto del consultorio e lui aveva accettato. Non solo, abbiamo coinvolto (con immensa fatica) anche i rispettivi genitori (i miei ancora mi rinfacciano di averli trascinati dallo strizzacervelli). Abbiamo fatto pochi incontri (perché di lì a pochi giorni è nato il pupo). Lo psicologo aveva fatto un’analisi brutale e schietta delle due famiglie d’origine ma quei pochi incontri avevano aperto per breve tempo uno spiraglio. Qualcuno aveva mostrato al mio compagno il lato umano e fallibile dei suoi genitori (fino ad allora intoccabili). Pareva quasi sollevato. Dopo i primi mesi moooolto caotici sono tornate le incomprensioni e gli ho riproposto altri incontri a cui andare insieme. Mi diceva “ci penserò”, prendeva tempo, si chiudeva a riccio, rimandava l’idea, mi diceva “ce la posso fare da solo”, si arrabbiava. Da allora gli riconosco che molte cose sono cambiate in meglio nonostante tutto e molte ne cambieranno, perciò non dispero. Ma mi rendo conto di come i genitori lascino una traccia indelebile nei figli, sia che facciano qualcosa sia che non facciano niente.
Oggi sono andata a mangiare dai suoceri. Da quando frequento quella famiglia non li ho mai visti seduti a tavola tutti insieme. Mio suocero, che di solito mangia presto, quando ci siamo noi si parcheggia modello "soprammobile" sul divano accanto alla tavola in attesa del suo turno per mangiare. Quindi mangiamo noi (io e mio figlio, ogni tanto anche il mio compagno) oppure lui posticipa di una mezz'oretta. Mia suocera prepara una cosa per me, una per mio figlio, una per il mio compagno e una per il marito, lei mangia ciò che resta. Ma mentre noi mangiamo lei sta in piedi accanto al seggiolone pronta a ripulire mio figlio ogni minuto, a raccogliere ogni briciola, a ficcargli i pezzetti in bocca e spesso finisce che me lo prendo in braccio così la finisce di invadere il suo campo. Oppure sta in piedi accanto al tavolo a guardarmi mentre mangio. Ed è tutto un "vuoi l'acqua?, vuoi la frutta? vuoi il pane? vuoi il tovagliolo? vuoi un cucchiaio? ti scaldo il piatto?" con un fare talmente insistente e ripetitivo che mi blocca la digestione. Io le chiedo "perché non si siede a tavola a mangiare con noi?" E lei, come se avessi detto un'assurdità "macché sei matta?.... non ho tempo, ho troppe cose da fare. Devo servire voi." E questa cosa mi mette a disagio. Quando abbiamo finito apparecchia per il marito, gli taglia le pietanze, gli rompe il pane e poi lei si siede nell'angolino a finire ciò che resta. E questo è il loro pasto tipo.
Ho chiesto al mio compagno (figlio unico) da quanto tempo non mangia seduto a tavola insieme ai suoi genitori ma non se lo ricorda più. Ecco, penso che tutto parta da lì. Il suo rigore nei pasti, il suoi gusti molto limitati, il suo non saper condividere i momenti conviviali. E non vorrei questo per mio figlio. Quegli incontri dallo psicologo gli hanno fatto capire che lui può diventare altro rispetto ai suoi genitori e vedo che talvolta lo sforzo lo fa. A 35 anni il percorso è un po' più difficile ma spero ci riesca per il bene di nostro figlio e suo.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-08-2012, 09:54 21 da
Helianthus.)
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Heliantus, sei una persona eccezionale. Ripeto, hai un'empatia, una capacità critica ammirevoli.
Si vede che ami il tuo compagno, e ci credo quando dici che lui ama te, e il piccolo.
Io ti auguro solo che tu continui ad avere la forza, la pazienza, e l'ottimismo.
Perchè se queste cose dovessero svanire, la famiglia è a rischio.
Si, perchè il tuo compagno, pur tra mille sofferenze, di fatto non fa nulla.
I suoi sinceri ma goffi tentativi si concludono puntualmente con un isolamento.
Non capisco perchè, pur riconoscendo un problema, non si decida ad affrontarlo. Non con te, ma parlando con qualcuno, un amico, un parente, il prete... Finchè è un problema che riguarda solo lui è una cosa, ma le sue visioni del mondo fanno soffrire te, e rischiano di creare una sofferenza anche al piccolo. Questo dovrebbe dargli l'imput per muoversi.
Forse ha troppa paura di scoperchiare il vaso di pandora, e lo capisco. Mi sono fatta 8 anni di terapia, è stata durissima, anche se è stata la cosa migliore che abbia potuto mai fare.
Oppure, tutto sommato, a lui va bene così. Tu ogni tanto ti lamenti, ma poi ci sei sempre (addirittura ti devi preoccupare di placare TU le sue ansie, con lo stratagemma del parco, che, spero di sbagliarmi, ma per come la vedo, mette solo una pezza).
Il bambino potrebbe soffrirne, ma intanto è felice e sereno come tutti i bambini (e probabilmente anche lui da piccolo era felice e contento).
Per non parlare di mammina, Dio la perdoni.
Non sò che aggiungere, mi piacerebbe trovare il modo di confortarti.
La tua fortuna è che sei una gran donna.
Spero che si dia presto una mossa, vi faccio tanti auguri, e ricordate, che anche nelle situazioni più ingarbugliate, l'unità di una famiglia fa superare tutto.
Un abbraccio
A.
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Ciao Antares e benvenutO,
hai ragione che abbiamo sentito solo una campana, ma questo forum è aperto a tutti quelli che hanno un contributo da dare, per cui l'altra campana l'ascoltiamo moooolto volentieri
(e poi c'è una carenza endemica di padri
).
Riguardo la tua situazione mi pare chiaro che Heliantus la viva con difficoltà, ma ciò non vuol dire che per te non sia lo stesso. Tuttavia devo dire che non mi sembra che si sia crocefisso nessuno nei vari commenti, anzi...
Questa però è un'occasione per dirvi/ti/ci la tua versione dei fatti. Chissà se telematicamente non sia più facile che dal "vivo". Dopo tutto ti sei iscritto per rispondere e non credo che tu l'abbia fatto solo per dirci che "hai altri problemi a cui pensare"
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Ciao antares e benvenuto, complimenti per aver avuto la voglia e la pazienza di leggere tutto. ovviamente finora abbiamo commentato basandoci sui dati che avevamo, ma giudicare no, non mi pare che nessuno abbia estratto la paletta con i voti. e poi non si tratta di gossip e di italianate.. se non si esprimessero pareri e punti di vista mi pare che si potrebbe anche chiudere il forum!
dai, racconta!!
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secondo il mio parere il valore aggiunto di questo forum è il buon assortimento degli iscritti, ognuno con le sue caratteristiche ed esperienze esprime il proprio parere, quando gli viene richiesto, senza troppi peli sulla lingua e questo è utilissimo per potersi confrontare ed imparare. uno spazio dove tutti ci diciamo quanto siamo belli e bravi sarebbe poco utile. anche se alle volte ce lo diciamo
siamo qui per confrontarci anche con te e per imparare qualcosa anche da te! benvenuto!
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