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E' da parecchio che sono un po' combattuta se scrivere a proposito di quello che sto per scrivere o no. Anche perché ero indecisa se postarlo nel thread "padri" o "conseguenze dello svezzamento anni '70". Piccola premessa: il mio compagno è decisamente rupofobico (di quelli che disinfettano anche le chiavi di casa, le monete, qualsiasi cosa o si accaniscono con mille detergenti sulla solita povera piastrella se è caduta una sola goccia d'acqua). E questa cosa è un tantino incompatibile con un bimbo autosvezzante. Lui è d'accordo con i miei "metodi" finché sono io ad applicarli e preoccuparmi della relativa rimessa a posto di tutto a fine pasto (e vabbé, questo non mi preoccupa). Ma siamo passati dalla fase sbuffante del "non fargli sporcare in giro", "fallo stare in silenzio", "puliscilo", alla fase del "quando avete finito di mangiare, fatemelo sapere, che tocca a me" alla fase "vado a mangiare da mia madre". In sostanza, piano piano ha cominciato a non voler più mangiare insieme a noi lasciandomi completamente sola nella gestione del pupo durante i pasti. Inizialmente inventando scuse posticipando o anticipando l'orario del suo pasto rispetto al nostro, poi dicendolo chiaramente che non ci voleva tra i piedi fino al punto proprio di andarsene di casa. Se capitiamo in cucina mentre mangia finisce tutto in fretta e se ne va. Sono profondamente dispiaciuta di questo atteggiamento e demoralizzata perché penso sia importante per nostro figlio condividere il pasto con entrambi i genitori. Quelle rarissime volte poi che ci siamo ritrovati pochi minuti a tavola insieme se mio figlio indicava qualcosa nel piatto di papà, il mio compagno lo ignorava oppure rispondeva seccato "che vuoi? hai già mangiato!". Questa cosa mi blocca alquanto. Mio figlio non mangia tantissimo ma spesso mi rendo conto che salto il pasto per dargli solo il seno, perché da sola in cucina con lui mi prende lo sconforto, non so cosa inventarmi da cucinare velocemente perché il piccolo vuole stare in braccio, non riesco a ripulire tutto a fine pasto perché mio figlio non me ne dà il tempo e se lo ignoro per fare altro mi morde... e allora evito...
A proposito del mio compagno c'è da dire una cosa. Sua madre spesso mi racconta con fare orgoglioso di come lo imboccasse (fino ai sei anni) davanti ai cartoni animati perchè non voleva stare a tavola. E la prima volta che ho mangiato a casa loro mi ha stupito il fatto che prima lei avesse cucinato per sè stessa e suo padre e poi preparato altro per il figlio circa un'oretta dopo. E in effetti mi ha confermato di come lui avesse sempre mangiato in orari e modo diverso dai suoi con sua madre che gli girellava intorno come una cameriera. Ed è così tutt'ora che va da lei a 35 anni suonati.
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Citazione:EDIZIONE STRAORDINARIA
I bambini piccoli sporcano E fanno chiasso.
Genitori disperati cercano aiuto!
Ciao Heliantus, forse a tuo marito bisognerebbe far leggere il titolo di giornale che ho riportato...
Di certo da quanto dici il problema è SOLO di tuo marito. Il guaio è che comportandosi così lo fa diventare anche un problema tuo E, cosa peggiore di tutte, di tuo figlio.
Anche se la descrizione che dai è solo per il 50% accurata, mi sembra una ragione sufficiente per NON ripetere con tuo figlio gli sbagli fatti con suo padre (ho capito che le colpe dei padri ricadranno sui figli, ma ci sarà pure un limite...
) e il tutto con buon pace della di lui madre. Lei sarà pure contenta che ha passato la vita a fare da cameriera al figlio che mangiava solo con i cartoni animati, ma io onestamente cercherei vie DRASTICAMENTE alternative (per favore, "niente vie di mezzo".)
Non so cosa consigliarti eccetto di parlare con il papà e cercare di fargli capire che il lavoro dei figli è di sporcare e fare chiasso e quello dei genitori è di portare pazienza... c'è poco da fare. Se ha bisogno di ritagliarsi uno spazio tutto suo, lo capisco e sicuramente potrete fare qualcosa, ma ciò non vuol dire che può tirarsi indietro da quelle che sono le sue responsabilità.
BM 06-09
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Uhi.
Non mi esprimo perché direi cose davvero antipatiche.
Ma quando cadrà una pipì per terra o il pargolo entrerà in casa spargendo sabbia o terra con i piedi più zozzi dello zozzo vero, si colorerà il corpo con le tempere o spiccicherà cacca in modo strabiliantemente orribile cosa farà? Partirà per Marte insieme alla nuova sonda?
Meglio abituarsi pian piano, no?
E' necessario affrontare l'argomento... o gli argomenti.
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Ecco... brava valina, visto che la diplomazia non è fra i miei pregi mi stavo astenendo dal rispondere.. ma ti quoto subito!
ma giusto per capire.. lui è conscio dell'esistenza di un problema o pensa che sia tu la zozzona?
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Mmm... secondo me il problema (perché sembra proprio un bel problema serio...) va affrontato e non rimanderei oltre. Il bambino crescerà e come dice Valina lo sporcare non si limiterà più al solo mangiare e chiudersi in cucina non sarà più sufficiente. Perdona la crudezza, ma lo spronerei a riconoscere il problema e a cercare aiuto professionale prima che la mania dell'igiene diventi causa di forti conflitti...
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Dunque, l’argomento è stato affrontato varie volte e in vari modi (dal più diplomatico fino allo scontro diretto) e ne esce sempre che lui non ha nessunissimo problema e che sono solo io quella che cerca discussioni. Il paradosso è che lo vedo che in certe occasioni cerca di fare “il superiore”. Per esempio gli chiedo di lavare un pannolino lavabile stracolmo fino all’orlo di supercacca adesiva o di asciugare una pipì scappata per sbaglio al cambio. Lui non batte ciglio, si barda come un palombaro con guanti e quant’altro, pulisce e disinfetta seguendo un protocollo tutto suo che nemmeno nell’ospedale più avanzato seguono. Oppure si offre volontario di ripulire dopo il pasto ma ne segue un’ora di silenzio, malumore e scontrosità. Ma al di là di queste fisse il problema è principalmente durante i pasti. Ieri ci siamo trovati a tavola nello stesso momento e mentre la sua pasta cuoceva io avevo iniziato a mangiare col tato. Bene. Lui ha messo in disparte la sua pasta coprendola, atteso che noi finissimo pulendo di tutto, anche l’inutile, ha aspettato che uscissimo e ha mangiato (la frase del giorno era: “con quello che urla io non mangio”. E io ho risposto che “quello” è suo figlio!).
In tutto questo, mio figlio, attento osservatore, imita tutto quello che fa il papà come se fosse il gioco più interessante del mondo. Prende i fazzoletti di carta e li strofina ovunque come per spolverare oppure passa la sua scopetta (ha anche lui la sua micro scopina) spazzando tutta la casa.
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BM 06-09
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A me il problema sembra serio e bene fa chi consiglia un aiuto professionale.Non tanto per aiutare il papà in se (che non capisce di avere un problema)ma volendo essere brutale, per il bimbo:imitano tutto,che esempio può ricevere da un comportamento cosi al limite?
Ale 17/07/2010
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ho aspettato a rispondere al post perchè i giri di parole e la diplomazia non mi competono, ma visto che ormai la strada è stata spianata da altre dico la mia. il problema c'è e il fatto che tuo marito non pensi di avere un problema lo fa diventare ancora più grave!!! ha assolutamente bisogno di un aiuto professionale se non lo vuole fare x lui lo DEVE fare almeno per il bambino. per il resto ti devo fare i complimenti perchè mi sembra, da quanto scrivi, che stai gestendo la questione con molta diplomazia.
Mamma di Pietro nato a luglio 2011