(14-05-2012, 05:00 17)StellaLuna Ha scritto: un figlio di quasi tre anni CHE ANCORA MANGIA LE PAPPE ed È IMBOCCATO!!
Speriamo facciano ancora in tempo ad abituarlo alla masticazione. Se passa il momento dell'apprendimento spontaneo potrebbero esserci tantissimi problemi, non solo alimentari.
Ricordo, come già dissi, che un'amica educatrice si trovò a che fare in comunità con un bimbo levato alla madre perché a tre anni gli dava solo pappe frullate perché così faceva prima. Probabilmente c'erano anche altri problemi maggiori di questo ma la mia amica diceva che il bambino non avrebbe mai imparato a mangiare cibi solidi e se l'avesse fatto non sarebbe mai stato un processo spontaneo.
(14-05-2012, 06:05 18)bibafly Ha scritto: Sinceramente mi pare non molto corretto togliere il latte così presto e in modo così estremo.
La questione è davvero terribile. Figlia degli anni settanta, forse. Il pediatra ti dice quando non devi allattare più e tu obbedisci... E' la forzatura, sia su mamma che su bambino, la cosa che mi dà da pensare.
E sono molte le mamme che non sono in grado di ascoltare se stesse, e se si ascoltano hanno paura di sbagliare. E' il mondo che è sbagliato. Sono i soldi che fanno girare il mondo, non più la naturalezza e la grandiosità del vivere.
(15-05-2012, 12:29 00)rossanalib Ha scritto: io sono la regina degli scandali [...]
Lo so, l'ho già detto ma lo ridico: SEI IL MIO MITO! Beh, scritto così sembra che lo dica solo per gli scandali!!! ahahha!
(15-05-2012, 12:52 00)StellaLuna Ha scritto: Rossana, neanch'io dico 'bravo', però sul 'dai un bacino' non resisto!!!
Vivrei dei suoi baci, è più forte di me!!!!
Anche io! Però tra me e lei è nato un gioco in cui lei si nega, io la rincorro prendendomi e dandole baci mentre lei ride fortissimo! Quando la rincorro le dico: "Coooomeeee???? Niente baci????? Ahi ahi ahi, arrivo arrivo!"
E' una delle prime cose che avevo chiesto alle nonne di non fare quando si fossero occupate di lei: evitare di farla sentire in obbligo di baciare e salutare chiunque, vicino o estraneo che fosse. Lo hanno capito, per fortuna!
"per esempio se fa un bel disegno dirgli : "come l'hai fatto bene!". In questo modo non si sentirà in difetto se la volta dopo non diciamo che è stato bravo."
Mi sono persa il quote...
A me sembra qualificativa anche questa espressione!
(15-05-2012, 03:18 15)EliNa Ha scritto: Ok per il disegno, ma a mia figlia di 7 mesi che impugna il cucchiaio per mangiare da sola o il bicchiere per bere non devo dire brava? Io ho sempre creduto nel rinforzo positivo, cosa dovrei dire al posto? Come lo hai afferrato bene? Non è più o meno la stessa cosa? (a parte essere un pelo più innaturale)
Si può anche non dire nulla! Senza problemi, come se fosse naturalissimo...anzi, lo è! E se ci guarda richiedendo attenzione possiamo dire "Ehi, tieni il cucchiaio da sola!" Ed è anche questo naturalissimo. Ma brava ogni tanto ci sta comunque!
(15-05-2012, 04:35 16)StellaLuna Ha scritto: L'importante è non perdere la spontaneità... Se a una mamma vien da dire "bravo" al proprio bimbo ma si trattiene per paura di sbagliare credo sia peggio.
Esatto! Poi se una mamma (o papà!) vogliono appoggiare la tesi del non lodare, passeranno un buffo periodo di transizione che per me è stato divertente.
(16-05-2012, 12:40 12)Alexandra Ha scritto: ... rispondo "lascia che mi dia un bacio solo se ne ha voglia". Ecchécavolo, i baci sono "sigilli del cuore", non si danno su ordine, si danno solo dal cuore.
Semmai, saluto io facendo "ciao ciao", e Cucciola prontamente sorride e fa ciao ciao anche lei, salutare fa parte della convivenza civile, ma i baci sono roba personale.
Alex, a volte mi fai schiantare! "sigilli del cuore" non lo sentivo da tantissimo. E' una questione innanzitutto di rispetto e poi la cosa migliore è lasciare che il bambino possa, se vuole, esprimere da solo il suo sentimento. E' orribile come chiedergli "Mi vuoi bene?" "Vuoi più bene al papà o alla mamma?"
(16-05-2012, 12:40 12)Alexandra Ha scritto: Quanto ai geni che hanno bisogno di giudicare gli altri pur di rassicurarsi sulla propria posizione, che possono aver ragione solo se gli altri hanno torto, che devono per forza essere sicuri che quanto fanno è La Regola Unica e Universale, lascia stare, ce ne sono tanti tanti tanti, ma il problema è tutto loro, non tuo.
Eh...
Allo stesso modo io non penso (ma lo spero tanto!) che le mie scelte siano quelle giuste. Al lavoro mi capita spessissimo di dover glissare su comportamenti miei o dei clienti. Si vedono però certe scene tristissime.
Il mio compagno mi diceva, e concordo, che molto spesso queste persone devono avere approvazione anche perché non sono capaci di prendere delle decisioni e di sostenerle poi. Così, se qualcosa va storto, è colpa del pediatra, del sistema e dell'universo mondo. E loro, in fin dei conti sarebbero vittime.
Uff. Oggi sono un po' contrariata!