Messaggi: 291
Discussioni: 28
Registrato: Oct 2011
Reputazione:
0
Scusate di nuovo l'OT ma mettere un bimbo a tavola vuol dire renderlo partecipe al pasto facendolo assistere a ció che accade a tavola . La stessa cosa non puó dirsi per il seno, il bambino è in presenza della madre e sa che la madre ha la tetta, quindi se non chiede, per un motivo o per un altro in quel momento non vuole. Poi capisco, come dice Valina, che nella pratica la mamma non sia pronta a lasciar "andare" il figlio perché siamo umani e sbagliamo , ma se si parla di rispetto dell'individualitá del piccolo io non ci vedo differenza fra proposta di cibo e proposta di tetta. E credo che proprio perchè i bimbi si auto regolano nei loro bisogni , questo non possa riguardare solo il bisogno di cibo solido , ma anche quello di latte, di coccola, di mamma.
E se nella pratica tutti sbagliamo, nella teoria mi sembra giusto evidenziare l'importanza della richiesta non solo nell'alimentazione ma anche con la tetta, anche considerati gli innumerevoli aspetti psicologici ed emotivi che sono strettamente connessi non solo al rapporto col cibo, ma ancor di più a quello con la madre.
Iris 17/03/2011
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-04-2012, 11:17 11 da
madregeisha.)
Messaggi: 291
Discussioni: 28
Registrato: Oct 2011
Reputazione:
0
Lo so bene che tu non hai proposto, la mia riflessione scaturisce da chi ti consigliava di proporre. Io sono pienamente d'accordo su quello che dici sul non estremismo, infatti la mia osservazione è generata dalla consapevolezza che il concetto di richiesta è interpretato molto rigidamente per il cibo e mi chiedevo perchè invece si possa soprassedere in merito al seno
Iris 17/03/2011
Messaggi: 2.351
Discussioni: 86
Registrato: Jan 2011
Reputazione:
0
Veloce veloce perchè sono a lavoro:tirare fuori la tetta (= proporre) equivale ad apparecchiare la tavola,poi sta al bimbo decidere.Non è che si pretenda che il bimbo cucini da solo quello che vuole quando vuole e credo che anche i più estremisti della richiesta mi diano ragione.Ognuno conosce il proprio bimbo e io e Ale ci capiamo al volo,ma la cosa va in entrambi i sensi,se lui vede che sto stendendo la roba anche se gli viene voglia di tetta non si mette a strepitare o cerca di spogliarmi,al limite mi chiede di essere preso in braccio e mi da una pacca sulla tetta,io semplicemente gli spiego che sono impegnata e che l'avrà dopo.Appena poi ho un attimo gli chiedo se la vuole ancora e a volte dice si,altre no (se è impegnato lui).Non parla ancora quindi magari il nostro menage di allattamento si è sviluppato cosi anche per questo,non so
Ale 17/07/2010
Messaggi: 291
Discussioni: 28
Registrato: Oct 2011
Reputazione:
0
Beh, sará che la mia invece quando ha voglia di tetta strepita eccome, ma io la vedo così: un bimbo con la mamma sa che se vuole puó avere tetta, è come se la tavola fosse sempre apparecchiata, non perché puó averla in qualunque momento ma perché ha nel DNA la consapevolezza di quella tavola che è lì solo in sua funzione. Quindi se non la chiede, secondo me non la vuole , quale che sia il motivo: rispetto per la madre impegnata in altra attività o dei paletti che abbia eventualmente messo, indaffarato a fare altro, incuriosito da altro, o semplicemente perchè gli è passato di mente anche se poco prima l'aveva chiesta (magari per noia , e ora non si annoia più). In questo caso io non vedo la nevessitá di proporre. Ora mi fermo peró che siamo veramente OT
Iris 17/03/2011
Messaggi: 74
Discussioni: 14
Registrato: Apr 2012
Reputazione:
0
Spero tanto di arrivare anche noi a questa serenità. ^^